L’abito non fa il monaco, ma a Sanremo sì.

I look che hanno fatto la storia del festival e anche la moda

L’abito, nella kermesse musicale italiana più famosa, conta, e anche tanto. I look degli artisti in gara sono parte integrante delle performance; ci raccontano la personalità del cantante, spesso per farci calare in una particolare atmosfera e nel “personaggio” che l’artista, attraverso la canzone, cerca di interpretare. Altre volte i look sono studiati per sconvolgere o per confondere nel tentativo di distogliere l’attenzione dalla canzone e dall’esibizione canora, durante la quale gli orecchi più affinati potrebbero riscontrare imprecisioni.

E così via a paillettes, trucchi esagerati, travestimenti e vestiti improbabili per creare un look che faccia parlare di sé durante il festival ma soprattutto faccia ricordare anche in quelli a venire.

Nel festival 1978 l’esordiente Rino Gaetano portava sul palco Gianna vestito con un frac adornato di medaglie, maglia a righe, cilindro in testa, e accompagnava la performance con l’ukulele per quella che è rimasta un’esibizione indimenticabile. Nella prima serata del festival ‘84 Loredana Bertè, in gara con la canzone Re, scandalizzava il pubblico con un look provocatorio per l’epoca: vestito di pelle corto e succinto e un pancione finto. Andando avanti con le edizioni è diminuita la consuetudine di scandalizzarsi ma non quella di osare, ostentare e stupire. Il festival del ‘96 ha fatto conoscere al grande pubblico gli Elio e le Storie Tese con la canzone La Terra dei Cachi e le loro performance sempre fuori dagli schemi. Nell’ultima serata si presentarono conciati come marziani o meglio come i componenti dei Rockets: argentati dalla testa ai piedi.

Certi look bizzarri hanno fatto la moda di quegli anni; da menzionare il frisè leopardato sui capelli di Annalisa Minetti nel festival ‘98 e i pantaloni a vita bassissima con perizoma in vista di Anna Oxa nel festival ‘99. Nel 2008 Arisa conquistò tutti con la canzone Sincerità e la sua simpatia stile cartone animato anche nel look: capelli “taglio scodella”, occhiali spessi, gonna ampia con calze bianche e scarpe da bebè. Per ultimo, ma solo per contemporaneità, i look pazzeschi di Achille Lauro che nel 2020 hanno lasciato a bocca aperta: perle sul viso, cappello di piume, completo verde smeraldo e capelli rosso rame e tanto trucco per omaggiare la regina Elisabetta I Tudor, la Divina Marchesa Luisa Casati Stampa e il Duca Bianco. Insomma sul palco dell’Ariston ogni look è quello giusto, purchè se ne parli.


Articolo pubblicato su Il Quotidiano del Sud – L’Altravoce dei ventenni

Denise Mele
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Vive sul Pianeta Terra da 11234 giorni. Curiosa di ogni cosa, un po’ distratta, ironica. Farmacista con tanti interessi, dalla musica al giornalismo, passando per lo sport. Ama il mare d’estate, la montagna d’inverno e la birra in tutte le stagioni.