Prendete carta e penna e segnate su un foglio, servono solo due ingredienti fondamentali: passione e caparbietà; una volta uniti e fatti cuocere a fuoco molto lento, condite tutto con pazienza e resistenza, si aggiunga un pizzico di rischio, che si sa non nuoce mai, ed ecco che viene fuori un traguardo raggiunto, ancora fumante che nel nostro caso si chiama “Charm of the Apple”.
“Charm of the apple” è un progetto fotografico nato dall’idea di Pier Filippo Raso, giovane fotografo emergente ebolitano che ha deciso di unire la bellezza ideale del mondo della moda con la concretezza dei corpi di persone che non hanno mai posato nella loro vita ma che decidono di mettersi in gioco per dar vita al nuovo. Coinvolge due ragazze che faranno da indossatrici, coni loro corpi veri e unici, una hair stylist, una make up artist e una fashion stylist, tutte accomunate da due cose fondamentali: le radici che le legano allo stesso territorio e la voglia di costruire una nuova opportunità.
Attraverso questo progetto fotografico ognuno ha messo in campo le proprie capacità e la propria professionalità, avendo come obbiettivo quello di fare bene il proprio lavoro anche per squarciare una buona volta l’ideologia comune che la vita di provincia sia sempre statica, Pier Filippo lo riassume in una frase: “Si perde meno tempo a fare che a lamentarsi di quanto non si faccia”.
E’ così che è nato il progetto fotografico “Charm of the apple” in cui le sue foto sono il risultato di cosa si ottiene da un buon lavoro di squadra in cui le persone lavorano efficacemente sfruttando le proprie competenze, esaltando le loro passioni e non dovendosi necessariamente allontanare dal luogo in cui si vuole stare. La dimostrazione che il cambiamento è sempre possibile è arrivata all’inizio di febbraio quando gli scatti sono stati inviati per scommessa su Malvie French Magazine, rivista online di moda che dopo averli visionati li ha scelti e pubblicati. Dalla provincia di Salerno ad una rivista internazionale di moda è una soddisfazione indefinibile per l’intera squadra di lavoro.
Ma questo è solo un primo successo raggiunto tra studi e lavoro: sì perché Pier Filippo intanto fa il suo lavoro da vigilante, lo stesso da dieci anni, ma questo non lo ha mai bloccato nella creazione di nuovi progetti, anzi, non ha mai lasciato passare un giorno senza che nella sua mente fruttassero nuove idee. Il tempo è sempre troppo poco per quelli come lui, un giorno dovrebbe durare almeno 48 ore così da poter fare tutto quello che pensa. Nonostante il lavoro non ha mai tralasciato le sue infinite passioni, una tra tutte, la più recente e la più viva è la fotografia. Ecco cosa succede quando qualcuno coltiva una passione e pur di realizzarla mette in campo tutte le energie di cui dispone.
Tutto è cominciato per caso, da un poco meno di un anno a questa parte ha iniziato ad osservare il mondo attraverso l’obbiettivo, prima fotografando paesaggi dei luoghi che vedeva nel suo cammino, nei suoi viaggi, poi concentrandosi sulla bellezza degli oggetti attraverso lo still life che raccoglie in una sola immagine degli elementi che offrono allo spettatore la sensazione, il sapore, l’odore di ciò che si vuole raccontare. In questo anno sono stati molti gli studi che ha affrontato per perfezionare il suo stile e la sua tecnica, ha avuto contatti anche con fotografi di un certo calibro, ha avuto un’esperienza studio nell’Istituto Italiano di Fotografia di Mialno ed è con l’approfondimento dei suoi studi che è arrivato a definire il campo in cui vuole specializzarsi: la fotografia di moda.
E’ un campo minato, forse in fotografia il più ambito, di difficile accesso e con canoni variabilissimi dell’estetica. Ma questa, per uno come Pier Filippo, è soltanto una nuova sfida con cui potersi confrontare. E’ difficile comparare la propria fotografia con il nome di stilisti del calibro di Armani, Cavalli o Valentino, è un mondo fatto di lustrini e ostacoli in cui oggi sei tutto e domani potresti essere nulla. Ma le idee non mancano al protagonista della nostra storia che decide di dar vita al suo progetto fotografico cambiando un po’ le classiche icone della moda e anche della geografia. Infatti non è Milano, capitale della moda per antonomasia, lo sfondo di questo progetto ma Eboli, la città in cui Pier Filippo è nato e vive da sempre. Una città di provincia che come molte altre ha ritmi lenti e pigri, dove le possibilità di crescita esperienziale per un giovane non sono sempre dietro l’angolo e talvolta quelle che ci sono non rispecchiano la propria visione di futuro o di opportunità lavorativa. Ma questo non esclude l’immenso amore per il proprio territorio, così grande da scavalcare anche il limite di una cittadina sonnolenta.
E’ così che nasce il progetto Charm of Apple, che prende vita grazie ad una squadra che ama cimentarsi in nuove avventure, ostinata e orgogliosa nel voler raggiungere l’obbiettivo che si è prefissata. Un esempio che può essere utile a chiunque nel suo cammino incontrando degli ostacoli si lascia abbattere, ma il loro successo dimostra che tutto si può raggiungere con impegno e serietà.
Pier Filippo Raso (fotografo), Alessandra Vocca e Maura Pisano (indossatrici), Jolanda selce (hair stylist), Anna Maria Caliendo (make up artist) e Madianna de Rosa (Ludica fashion stylist) hanno dimostrato che il futuro si costruisce con le proprie mani unendo passione e caparbietà, questo è solo il primo shooting, ma il team ha già in cantiere altri progetti e chissà su quale altra copertina patinata li troveremo, intanto noi facciamo loro un grande in bocca al lupo!
Curiosi, vero? Scoprite qui “Charm of the apple”
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