Intervista a Marco Filipponi, ideatore del gioco del momento
L’edizione 2022 del Fantasanremo ha avuto un’esplosione di popolarità, e già il 17 gennaio 2023 il numero delle squadre iscritte, come riportava il contatore della web app, faceva presumere che l’edizione del 2023 sarà quella dei record. Il successo di questo gioco ispiratosi al fanta-game of Thrones, fantasy game dell’omonima serie televisiva, ha portato migliaia di persone a guardare con particolare interesse ed attenzione il Festival di Sanremo. E se arrivare alla conclusione di ogni serata del Festival è una missione quasi impossibile, più semplice è puntare alla vittoria di questo gioco rimanendo così costantemente aggiornati su ogni curiosità di Sanremo grazie ai punteggi assegnati agli artisti dopo ogni esibizione.
Ma cos’è per voi Fantasanremo: un semplice passatempo per trascorrere le lunghissime serate sanremesi o la voglia di partecipare attivamente e trasformarvi negli allenatori o in questo caso i direttori artistici di questo grande varietà?
È esattamente un mix delle due cose. L’idea di Fantasanremo è partita proprio con questa idea di fondo; quella di seguire Sanremo ma soprattutto la voglia di interagire anche se passivamente con il Festival, e da lì essere dei Fanta-direttori artistici per rendere più interattivo il gioco.
L’anno scorso gli artisti facevano a gara per pronunciare la gettonatissima “papalina” che ricordo dava molti punti bonus. Come mai la scelta di questa parola?
Papalina è il nome del bar dove è nato questo gioco che a sua volta prende il nome dal soprannome del suo titolare Nicolò Peroni che è un membro del team e da dieci anni ormai il nostro padrone di casa. Si può dire sia il padre di Fantasanremo, senza di lui e senza il suo bar non si sarebbe creato il nucleo di persone che prima partecipava ai gruppi di ascolto e poi ha dato vita al gioco di Fantasanremo. Papalina quindi è stata una parola scelta per omaggiarlo ma non immaginavamo che qualcuno l’avrebbe detta davvero sul palco dell’Ariston!
Ci sarà una parola bonus nell’edizione 2023?
La parola bonus in questa edizione non ci sarà, anzi ci sarà una parola malus che è proprio “Fantasanremo” che a differenza dell’anno precedente farà perdere dieci punti agli artisti che lo diranno sul palco.
Il gioco si presenta ben strutturato e regolamentato: con la propria squadra composta da cinque artisti si può entrare nelle varie leghe per sfidare diversi gruppi di amici. Avete persino pensato al Var al quale i partecipanti possono appellarsi per contestare eventuali punteggi negativi assegnati. Della serie non c’è Sanremo e quindi neanche Fantasanremo senza polemiche?
Il Var è uno strumento utilissimo per noi perché ci aiuta a non lasciare dietro nulla. I fantallenatori sono nostri alleati. Non abbiamo i mezzi della Rai, ma abbiamo centinaia di migliaia di occhi che guardano le immagini delle dirette e dei social dove gli artisti possono pubblicare contenuti a tutte le ore. Quindi il var e le segnalazioni che ci vengono inviate sono bene accette e ci aiutano nel controllo e nelle assegnazioni dei punti bonus e malus visto che per seguire le serate sanremesi si fanno le ore piccole.
Nell’edizione 0 del 2020 il vincitore è stato Piero Pelù, nel 2021 è stata la volta dei Måneskin e nel 2022 ha trionfato Emma Marrone. Chi è candidato alla vittoria in questa edizione?
Con la ricalibratura del regolamento quest’anno sono avvantaggiati gli artisti che saranno costanti nella classifica generale. Chi arriva più avanti nella classifica generale e gioca al Fantasanremo, senza neanche dover fare salti mortali, per noi ha buone chance di vittoria. Però le sorprese non mancano mai. Può succedere che qualche artista si impegni tanto nel corso delle serate e anche se non raggiunge un punteggio eccelso nella classifica generale, con i bonus assegnati aggiunti al suo totale va a vincere lo stesso.
La domanda che tutti i nuovi partecipanti si pongono prima di iscriversi a Fantasanremo è: si vince qualcosa?
Il premio del campionato mondiale di Fantasanremo è, e rimarrà sempre, la gloria eterna. Però all’interno delle leghe con il proprio gruppo di amici ognuno può mettere in palio ciò che vuole, ad esempio nella “papalina league” la lega storica del bar (l’unica nel 2020) c’era in palio un prosciutto per il primo posto e un salame per il secondo posto. Inoltre quest’anno abbiamo diversi sponsor tra cui Ticketone e Pandora che incentivano ad iscriversi e ad entrare nella loro lega per partecipare ad un concorso a premi che riguarda il loro brand.
E allora non rimane che trasferirsi nella soleggiata città dei fiori e come dei bravi Fanta-allenatori incitare i cantanti della propria squadra a dare il massimo sul palco per aggiungere punti bonus quali +10 punti se l’artista canta la canzone sdraiato a terra o tra le file del pubblico e +30 punti con la standing ovation dell’orchestra dopo l’esibizione. Ma è fuori dal palco che l’artista può dare il proprio meglio racimolando +20 punti con una bella corsetta mattutina con Gianni Morandi o +25 punti con un bagno a mare che se fatto di notte raddoppia. E se malauguratamente la serata per un artista prende una brutta piega, c’è sempre la “consolazione” di prendere +50 punti per l’arresto che raddoppiano in caso di estradizione!
Articolo pubblicato su Il Quotidiano del Sud – L’Altravoce dei ventenni