Turismo a 4 zampe

Viaggiare con i nostri cani non solo è possibile, ma può essere un grande piacere, a patto che si considerino alcuni aspetti fondamentali. Per esempio: il mio cane ha piacere a spostarsi?  Accetta di viaggiare in macchina o treno anche per ore? Da quanto tempo l’ho adottato?

Partiamo con ordine.

Non abbiate fretta! La prima cosa da considerare è, come sempre, chi abbiamo di fronte: se ho adottato da poco un cane adulto dovrò valutare il suo carattere, il suo trascorso; capire, insieme all’aiuto di un esperto, se ha particolari paure e prima di sottoporlo a stress che per lui potrebbero risultare eccessivi, instaurare una buona lezione. Il consiglio principale, prima di stravolgere nuovamente la vita di un cane (in questo caso adulto o cucciolo che sia) che abbiamo appena adottato, è di aspettare almeno un mese e mezzo: il tempo di creare la nostra piccola routine, capire le sue preferenze, costruire soprattutto la fiducia in noi, magari svolgendo qualche lezione con un educatore che ci permetta di lavorare sui giusti aspetti, non solo prettamente relazionali ma anche legati alla salita e discesa della macchina (qualora ce ne fosse bisogno) ingresso nel trasportino e permanenza piacevole (da usare solo nei viaggi, non in casa), passando per la socializzazione ambientale, l’accettazione dell’esistenza di altri esseri viventi bipedi o quadrupedi e andare a toccare ogni bisogno che individualmente il cane può avere.

Un viaggio piacevole: un cane abituato alla macchina deve comunque effettuare varie pause. Attenzione al caldo, accendete sempre l’aria condizionata e possibilmente state all’ombra; il cane può viaggiare nel trasportino, se lo accetta, oppure, se fa troppo caldo, sui sedili posteriori, attaccando la pettorina – mai il collare che potrebbe diventare pericoloso se il cane assume posizioni scomode – con la cintura rigorosamente inserita. Consiglio sempre di cercare di viaggiare con qualcun altro che possa stare dietro col cane, se è possibile, monitorandolo. Per quanto riguarda aerei, navi e traghetti, consiglierei di optare per altre modalità per evitare situazioni troppo opprimenti, anche seè comunque possibile ormai viaggiare anche con questi mezzi.

I nostri cani possono andare ovunque? Quando scegliamo la meta da raggiungere assieme al nostro cane, dobbiamo considerare alcuni parametri fondamentali. Per prima cosa, se è estate, cerchiamo un posto che abbia delle spiagge pet-friendly, informiamoci in anticipo su b&b che accettino animali; se si hanno cani di taglia grande o/e di razze di tipo bull (pitbull, bull terrier e via dicendo) consideriamo che, purtroppo, molti posti hanno ancora pregiudizi su alcune razze che si pensa siano “pericolose” (niente di più sbagliato). Specifichiamo i dettagli: capita molte volte di trovare sorprese quando si è già arrivati a destinazione, e lì si può far poco, cioè scegliere di tornare a casa o adattarsi cercando soluzioni all’ultimo momento. Se è inverno la scelta migliore, oltre a quanto detto, è cercare città ben disposte ad accogliere i cani: con climi freddi, è improbabile che un ristorante ci sistemi in tavoli esterni, per cui è necessario che il nostro cane possa entrare nella maggior parte dei locali. Ricordiamo qui che è fondamentale la tranquillità del cane citata all’inizio: un cane abituato non solo a viaggiare, ma a situazioni in cui potrebbero esserci altri animali, camerieri che passano e via dicendo, non avrà problemi. Consiglio comunque di munirsi di una copertina su cui il cane possa stendersi comodamente vicino a noi, una ciotola con l’acqua, un gioco e un masticativo, che lo aiuterà a rilasciare endorfine, rilassarsi e passare il tempo mentre noi ceniamo o pranziamo.

I bisogni del tuo cane non sono i tuoi bisogni: l’intelligenza adattiva dei cani è davvero sbalorditiva. Già soltanto arrivare a “gradire” il fatto di essere legati ad un guinzaglio è un grandissimo compromesso, ma pensate a cosa significa farlo in posti nuovi, pieni di odori, rumori diversi, cose imprevedibili. Ricordiamo che ci sono città in cui i cani possono entrare anche nei musei, ma è ovvio che, così come vale per centri commerciali, supermarket e una serie di altri posti, il cane lo sta facendo per noi, perché ci vuole bene e ha piacere ad accompagnarci, ma non si sta di certo divertendo. Quando si sceglie di spostarsi con uno o più cani è bene considerare luoghi che abbiano anche una buona fetta di natura nelle vicinanze; per esempio, si può pensare a fare dei percorsi di trekking semplice considerando età del cane – è assolutamente sconsigliabile far fare ad un cane anziano o sotto ai 6-7 mesi troppi km – e l’allenamento, perché è improbabile proporre ad un cane il cammino di Santiago se fa ogni giorno il giretto del palazzo, ma anche salute del cane e orari qualora si viaggi in periodi molto caldi. Si può anche scegliere di fare una vacanza in baita, magari vicino ad una città in cui si possa godere degli aspetti prettamente turistici e anche della natura.

Dal punto di vista legale e accessorio: se si va all’estero è necessario che il cane abbia il passaporto aggiornato, il vaccino antirabbico effettuato alcune settimane prima della partenza; di basilare importanza (che si viaggi o meno) è il microchip, ricordo che i veterinari lo effettuano gratuitamente o per cifre irrisorie e che è l’unico strumento che ci permette di ritrovare il nostro cane in caso di furto o smarrimento. È consigliabile far fare una visita generica al cane, mettere l’antiparassitario e effettuare una sverminazione che ci permette di eliminare eventuali parassiti prima della partenza. Ricordiamo di individuare prima della partenza ambulatori e cliniche veterinarie, salvando già i numeri telefonici; portiamo con noi vari accessori quali ciotole richiudibili, cortisone in caso di puntura di ape, una boccetta di disinfettante con un rotolo di garza, una spazzola, giochi, cibo e tutto quello che piace al nostro cane.

Con questi semplici accorgimenti potremo beneficiare appieno del posto in cui andremo e il divertimento sarà assicurato per tutti!

Articolo pubblicato su Il Quotidiano del Sud – L’Altravoce dei ventenni