Riconoscimenti per i giovani della scienza, la terza edizione del Premio Giovani Ricercatori e Ricercatrici

Ancora poche ore per candidarsi al Premio Giovani ricercatrici e ricercatori (2023) del Gruppo 2003 per la ricerca scientifica. Il concorso, giunto alla sua terza edizione, è indirizzato alle nuove generazioni che lavorano ed operano in istituzioni della ricerca italiane, sia pubbliche che private no profit. L’obiettivo della competizione è quello di promuovere le attività di ricerca per richiamare l’attenzione di tutte le istituzioni e dell’opinione pubblica, sulle scienziate e sugli scienziati che rappresentano una preziosissima risorsa per il futuro del nostro Paese e del mondo intero.

L’importanza di investire e promuovere la ricerca è sotto gli occhi di tutti vista l’esperienza della pandemia. L’intervento dei tanti ricercatori, il loro adoperarsi nello studio di una risoluzione immediata al dilagante “problema”, ha rappresentato una grande prova d’esame rispetto alle competenze, alle strumentazioni possedute ed alle possibilità di fare ricerca.

Per questo motivo, Gruppo 2003 ha deciso di offrire – in termini economici – delle occasioni ai giovani ricercatori per implementare l’attività scientifica. Un concorso che già nelle scorse edizioni ha visto una notevole partecipazione – nella passata edizione ben 370 domande – e che quest’anno ha deciso di premiare non le discipline ma i temi giudicati ‘più rilevanti’ e che, non a caso, sono compresi anche nel Programma nazionale della ricerca e nella programmazione europea col fine di ampliare e stimolare gli approcci multi e transdisciplinari. «Ci aspettiamo molti articoli scientifici interessanti che verranno valutati da apposite giurie costituite in seno al Gruppo 2003, associazione che comprende ben 120 ricercatori highly cited attivi in Italia» ha dichiarato la presidente del Gruppo 2003 Maria Pia Abbracchio presentando il progetto.
Requisiti per la partecipazione: essere un giovane ricercatore o ricercatrice che abbia concluso il dottorato di ricerca della durata massima di 7 anni, quindi dal 2016 a oggi; presentare un lavoro scientifico che rientri in uno degli ambiti tematici: agricoltura; alimentazione; biodiversità; clima; cybersecurity; energia; intelligenza artificiale; big data e high performance computing per la sostenibilità; nuovi materiali; salute; astrofisica e spazio. Le candidature sono aperte fino alle ore 24:00 di oggi al link www.scienzainrete.it/candidatura-premio.

I dieci vincitori – uno per ogni area tematica – saranno selezionati dalle giurie del Gruppo 2003 entro i primi di ottobre e premiati con diploma e 3.000 euro a testa in una cerimonia presso la sede centrale del Consiglio Nazionale delle Ricerche a Roma il 6 novembre 2023 alla presenza della presidente del CNR e della presidente e direttivo del Gruppo 2003. «Il premio sarà conferito ai vincitori selezionati dalla specifica giuria, nel corso dei festeggiamenti del centenario del Consiglio Nazionale delle Ricerche e, in quell’occasione, gli stessi vincitori saranno invitati a presentare un breve sunto dei loro lavori» riferisce al presidente Abbracchio.

A una ricercatrice della categoria Astrofisica e Spazio sarà assegnata anche una Borsa di studio ASI del valore di 5.000 euro in ricordo di Giovanni Bignami, scienziato, fisico e divulgatore italiano il cui nome, anzi soprannome “Nanni”, è legato all’epopea della identificazione di Geminga: una stella a neutroni di cui il Bignami coniò il termine nel 1975.
«Auspichiamo che molti giovani partecipino, in quanto, come forse è noto a molti, lo scopo del Gruppo 2003 è proprio quello di promuovere la ricerca scientifica in Italia, valorizzando i talenti dei giovani e attraendo anche nuovi giovani al lavoro di ricerca. E per questo ringraziamo gli sponsor che hanno reso possibile questa nuova edizione del Premio» sottolinea la presidente del Gruppo per la ricerca scientifica. Il Premio giovani ricercatrici e ricercatori 2023 è in collaborazione con il Consiglio Nazionale delle Ricerche, ed è sostenuto da: Fondazione Enel (Knowledge Partner) che, oltre al contributo scientifico e tecnologico, fornisce il sostegno economico per i premi della categoria Clima ed Energia; da Agenzia Spaziale Italiana (ASI) che si concretizza nella borsa di studio “in memoria di Giovanni Bignami”; Chiesi; Federazione Nazionale Dirigenti e Alte Professionalità dell’Agricoltura e dell’Ambiente; Fondazione Bracco, con un sostegno indirizzato alle ricercatrici; Istituto Nazionale di Astrofisica; Prysmian Group.


Articolo pubblicato su Il Quotidiano del Sud – L’Altravoce dei ventenni