Prendere un secondo cane, i consigli dell’esperta

Spesso i proprietari dei cani che seguo mi chiedono se sia il caso di allargare la famiglia prendendo una “compagnia” per il loro “figlio unico”; tante persone hanno oramai due o più cani in casa, ma non sono pochi i casi in cui questa non si rivela una buona idea. Perché?

Chiediamoci innanzitutto se conosciamo il nostro cane. È necessario individuare il motivo per cui dovrebbe aver “bisogno” di un compagno: le ragioni, molte volte, sono il fatto che abbai quando è solo oppure che distrugga casa.

Quello che consiglio ai miei clienti è di ristabilire ciò che già esiste, cioè la relazione a due con il proprio cane, e poi fare tutto il resto. Sono tre le fasi importanti per valutare il nostro rapporto:

  1. Comprendere le motivazioni del nostro cane in base a soggetto e/o razza, per capire se gli stiamo propinando una vita noiosa oppure attività che non gli interessano e causano frustrazione (fare molto sport con il cane non significa sempre fare lo sport che piace a lui);
  2. Determinare gli stressor (fattori di stress) che causano la sua agitazione quando è solo: rumori che provengono da fuori, eccitazione troppo alta nel momento in cui usciamo, posizione della cuccia vicino a zone di transito (ingresso, balcone) ecc;
  3. Chiedere una consulenza ad un educatore per capire se si è di fronte ad un iperattaccamento nei nostri confronti, se siamo nell’ambito dell’ansia da separazione e per qualsiasi altra lettura della situazione.

Cosa succede se ignoriamo queste fasi e decidiamo di prendere un cane per attenuare il nostro “problema”? Se siamo bravi nella scelta e nell’inserimento di un cane solido e pacato che indirizzi il nostro, non risolviamo nulla, ma lo scenario potrebbe essere mediamente roseo; se invece ci facciamo trasportare dalle emozioni, vedremo che i cani hanno una capacità enorme di contagiarsi emotivamente, per cui  se per esempio abbiamo un cane che abbaia spesso avremo due cani che lo fanno, e così per ogni cosa.

Abbiamo la possibilità di poter creare il nostro gruppo senza che nulla ci venga imposto, perché non sfruttarla?

Articolo pubblicato su Il Quotidiano del Sud – L’Altravoce dei ventenni