L’istante che resta: una diva, un obiettivo, una memoria

“Sono passati diversi anni, ma il ricordo di quell’incontro, la memoria di quel momento magico resterà per sempre. Erano i primi anni Novanta. Per essere precisi il 1991 e da poco era uscito in tutte le librerie il libro “Napoli Donna”, con i miei ritratti di trentasette importanti donne napoletane, accompagnati dalle interviste della giornalista Giuliana Gargiulo” a parlare è il fotografo Augusto De Luca.
“Avendo avuto un notevole riscontro, Giuliana ed io decidemmo di realizzare un altro libro. Questa volta sulle donne di Milano. Un libro che però per vari motivi non fu mai pubblicato. Preparammo allora una scaletta di nomi illustri e la prima della lista era Carla Fracci. Il caso volle che dopo neanche un mese la stupenda ballerina insieme al marito, Beppe Menegatti, venissero a Napoli ospiti di Giuliana. Ricordo bene i fatti. La conobbi nel corso di una cena a casa sua. Le proposi di partecipare al progetto e la prima ballerina ne fu subito entusiasta. Tutto era andato bene però, la Fracci sarebbe rimasta a Napoli solo pochi giorni ed io dovevo subito trovare una location e soprattutto decidere come fotografarla”.
“Cominciai allora a documentarmi e a cercare. Leggendo la sua biografia capii, dalla data di nascita –20 Agosto 1936 – che il suo segno zodiacale era il leone, un segno che le calza a pennello. Infatti, l’avevo sempre considerata una donna molto forte, una vera guerriera, caratterialmente e professionalmente. Mi ricordai allora che a casa della mia amica Valeria Carità, in un antico palazzo a Monte di Dio, quartiere San Ferdinando, avevo visto un grande leone di pietra. Immediatamente organizzai tutto e il giorno dopo la Fracci ed io, ci recammo in quella lussuosa casa. Lei era bellissima, delicata ed eterea come una porcellana cinese. Indossava uno stupendo vestito merlettato che si vede negli scatti. Dopo qualche prova e pochi scatti capii che avevo la foto giusta. Finalmente potevo rilassarmi. Passammo un po’ di tempo a chiacchierare e poi la riaccompagnai. La rividi a Milano perché venne ad una mia mostra fotografica al “Diaframma” in via Brera. Le diedi il suo ritratto e lei subito mi disse: “Bella – commenta la ballerina – e poi il leone è il mio segno zodiacale”.

Capii di aver fatto centro” conclude Augusto De Luca.

Carla Fracci nel ritratto di Augusto De Luca


Augusto De Luca è un fotografo e performer italiano, nato a Napoli il 1º luglio 1955. Dopo aver completato gli studi classici, si è laureato in giurisprudenza. Negli anni ’70, ha iniziato la sua carriera come fotografo professionista, dedicandosi sia alla fotografia tradizionale che alla sperimentazione con diversi materiali fotografici. Il suo stile è caratterizzato da un’attenzione particolare per le inquadrature e per le minime unità espressive dell’oggetto fotografato. Le sue immagini spaziano da un netto realismo a composizioni in cui forme e segni si combinano in modo da richiamare atmosfere metafisiche .
De Luca ha esposto le sue opere in numerose gallerie italiane ed estere. Le sue fotografie fanno parte di collezioni pubbliche e private, tra cui la International Polaroid Collection (USA), la Biblioteca Nazionale di Francia, l’Archivio Fotografico Comunale di Roma, la Galleria Nazionale delle Arti Estetiche della Cina (Pechino) e il Museo de la Photographie di Charleroi (Belgio) .
Nel 1996, ha ricevuto il premio “Città di Roma” per le fotografie presenti nel libro “Roma Nostra”, realizzato in collaborazione con il compositore Ennio Morricone. Le immagini di questo libro sono state esposte nella galleria “Il Diaframma” di Milano. Tra il 1997 e il 1999, De Luca ha realizzato cinque schede telefoniche per Telecom Italia, raffiguranti simbolicamente le città di Napoli, Parigi, Dublino, Berlino e Bruxelles, con una tiratura totale di 19 milioni di copie.

Augusto De Luca e Carla Fracci


Oltre alla fotografia, De Luca ha lavorato come insegnante di fotografia presso il “Montecitorio Club” della Camera dei Deputati italiana. Ha anche realizzato copertine di dischi, campagne pubblicitarie e libri fotografici. Le sue opere sono state recensite da emittenti televisive pubbliche e riviste specializzate, con introduzioni di personalità come Sandro Curzi, Paolo Portoghesi, Margherita Hack, Ennio Morricone, Mario Luzi e Lina Wertmüller.
Nel 2005, dopo essere tornato a Napoli, De Luca ha iniziato a interessarsi alla street art, raccogliendo e preservando disegni su carta apposti sui muri della città. Questa attività lo ha portato a essere conosciuto come il “Cacciatore di Graffiti”.

Le sue opere di ritrattistica con soggetto l’étoile Carla Fracci saranno oggetto di una mostra organizzata da Venti grazie alle foto donate all’associazione dallo stesso Augusto De Luca. La mostra sarà allestita nei prossimi mesi presso la città di Cosenza. L’occasione dei suoi scatti vuole essere un invito rivolto ai giovani artisti delle arti figurative, pittoriche e fotografiche alla rappresentazione e raffigurazione, tramite le loro opere, di “istanti catturati” che hanno l’ardire di rendere i soggetti indelebili nel tempo e nello spazio. Ritratti che sanno raccontare la nascita ed il dietro le quinte di un’opera.

Maria Francesca Astorino
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Classe ‘96, laureata in Biologia all’UniCAL, è rappresentante di dipartimento. Sognatrice dalla vena poetica, racconta il mondo con fotografie e testi. Ama perdersi nei tramonti, cieli immensi: lì dove è lecito allontanarsi dalla realtà.