La nuova frontiera della didattica online: intervista a Nicola Palmieri di Docety

Il Presidente degli Stati Uniti John Fitzgerald Kennedy in alcuni dei propri discorsi affermò che “scritta in cinese la parola crisi è composta da due caratteri, uno rappresenta il pericolo e l’altro rappresenta l’opportunità”.

Durante questo periodo di crisi causato dall’epidemia di coronavirus, molti italiani, quasi prendendo ispirazione dalla frase di JFK, hanno cercato di trarne profitto e benefici. Nel tempo vuoto della quarantena, in tanti hanno deciso di approfondire le proprie conoscenze e di riqualificarsi, soprattutto in vista di una molto probabile crisi economica post-pandemica. Questo nuovo desiderio di conoscenza ha portato alla scoperta di utilissimi mezzi e strumenti attivi già da diverso tempo ma finora poco noti, soprattutto nel nostro paese. Tra questi ci sono senza dubbio le piattaforme di didattica online, diventate vere e proprie protagoniste durante i mesi di lockdown anche grazie ai corsi scontati, se non addirittura gratuiti, messi a disposizione degli utenti. Tra queste piattaforme, la prima che si è attivata in questo senso è stata Docety, di cui abbiamo avuto il piacere e la fortuna di intervistare uno dei coach, Nicola Palmieri, il quale ci ha aiutato a conoscere meglio questa realtà.

Così Nicola descrive il progetto: “Docety è una piattaforma di formazione che mette in contatto coach e studenti attraverso diversi servizi quali la consulenza uno a uno, i seminari interattivi per alzata di mano e i videocorsi, anche con la possibilità per gli utenti di avere incontri personalizzati con gli esperti per avere risposte a ogni tipo di quesito. Questa piattaforma permette inoltre ai vari coach, una volta scelti da Docety, di digitalizzarsi nella maniera più veloce possibile, avendo la possibilità di dare avvio a consulenze e di creare seminari e videocorsi”.

Coach Palmieri parla anche più nel dettaglio di alcune funzioni a disposizione degli utenti: “Oltre ai seminari, al coaching e alle lezioni uno a uno, Docety dà la possibilità di avere una prima mezz’ora di contatto e conoscenza con gli esperti in maniera gratuita ed un’ora al cinquanta per cento del prezzo consueto. Inoltre, in seguito al problema Covid-19, siamo stati i primi a mettere a disposizione tutta una serie di videocorsi e seminari gratis in solidarietà digitale, creando anche un apposito video su Youtube per descrivere il nostro progetto”.

Molto interessante è anche l’analisi dell’utenza che si avvicina alla piattaforma: “L’utente che arriva su Docety è spesso uno studente universitario che vuole specializzarsi o una persona che si vuole riqualificare dopo aver avuto problemi di lavoro e che sta cercando di imparare nuovi mestieri”.

Parlando invece dei vantaggi relativi alla didattica online, Nicola afferma che “i vantaggi sono tanti: innanzitutto la possibilità di usufruire di consulenze certificate, con coach ed esperti già scelti in precedenza per gli utenti, e l’opportunità di ricevere una certificazione alla fine dei corsi firmata sia da Docety che dal Centro di Ricerca, riconosciuta dalla Commissione Europea e dal MIUR; per quanto riguarda i vantaggi logistici, c’è la possibilità di lavorare ad un prezzo molto competitivo, stando comodamente a casa e per mezzo di qualunque dispositivo”.

Per quanto riguarda eventuali svantaggi, il coach ne individua pochi e più che altro legati a problematiche strutturali: “Ci sono alcune categorie che online sono di difficile interpretazione, come ad esempio tutte quelle materie pratiche in cui la teoria si può sicuramente fare online, ma la parte pratica deve essere affrontata per forza in apposite strutture”. Problematica che però Docety sta cercando di superare “organizzando diversi corsi ibridi, ovvero metà online e metà in strutture apposite”.

L’ultima riflessione fatta da Nicola Palmieri, oramai d’obbligo di questi tempi, riguarda il periodo del lockdown, che per la piattaforma di Docety si è rivelata sorprendentemente proficua: “Essendo stati tra i primi a richiedere di essere inseriti in solidarietà digitale e avendo offerto contenuti gratuiti, l’utenza è triplicata nei mesi di marzo e aprile ed anche gli ingressi economici sono triplicati rispetto a gennaio. Questi risultati ci hanno fatto capire che il mondo online sta gradualmente diventando più maturo, così come più matura si sta rivelando l’utenza, ormai pronta a spostarsi su piattaforme di formazione digitale”.

E chissà che la tragedia immane della pandemia che ha colpito il mondo intero, ma soprattutto il nostro paese, ci abbia davvero fatto maturare al punto da affrontare le sfide del futuro proprio come è stato in grado di fare lo staff di Docety.