Ho un’idea di successo: e ora? Guida all’inizio della propria impresa

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Tutti abbiamo in mente almeno un’idea che potrebbe rivelarsi un successo.
Può essere un’App o un sito internet, un locale o un negozio, un prodotto o un servizio. Tutte potenziali idee di successo che lasciamo marcire nel nostro cassetto dei sogni.
Spesso capita che quell’idea dimenticata da anni ci appaia nuovamente, dopo esser stata sviluppata da altri. “Ci avevo pensato anch’io” è una frase che sentiamo e diciamo spesso. O almeno così è stato per me, prima che decidessi di smetterla di immaginare ed iniziare a fare.

Come faccio a sviluppare un’App se non so nulla di programmazione?

Come faccio ad aprire un negozio di successo se non ho i soldi per potermi permettere l’investimento iniziale?
In questa serie di articoli mensili vi guiderò dall’idea alla nascita del vostro prodotto.
La guida è pensata per tutti: studenti o lavoratori, ragazzi o adulti. Non occorre esser preparati né ricchi.
Iniziamo proprio dalle basi: l’idea.

Chiariamo fin da subito che un’idea deve essere un piano ben definito per risolvere un problema specifico.
Per capirci, l’idea non deve essere pura fantasia, come ad esempio creare una bicicletta che arrivi sullo spazio. In questa guida consideriamo idea, ad esempio, sviluppare un’integrazione di BlaBlaCar per spedire pacchi in tutta Italia a basso costo. Questa è un’idea (valida o meno, poi lo vedremo).
Tra le tante idee che avremo, dobbiamo dedicare il tempo (risorsa che scopriremo vale più del denaro) solo a quelle effettivamente valide.
Pertanto, il primo passo è capire quali idee lo sono.

Un’idea dal potenziale successo risolve un problema o soddisfa un’esigenza comune.

Pertanto, l’idea ha potenziali clienti, utenti o utilizzatori e l’ideatore, solitamente, è uno di questi.
Dunque, iniziate a chiedere in giro a potenziali clienti, che siano amici o parenti, negozi o industrie, se davvero hanno mai riscontrato quel problema o esigenza che voi intendete risolvere. Controllate su google trends o yahoo answer, visitate forum e gruppi FB che ne parlano.

Nell’esempio precedente, se avete come idea un servizio di spedizione pacchi, dovete capire se effettivamente le persone riscontrano un problema. Pensano che i prezzi di spedizione di pacchi siano eccessivi? Allora la vostra idea deve contenere una soluzione che abbassi i prezzi di spedizione.

Trovato il problema, scoprite le (non) soluzioni.

Come stanno colmando l’attuale bisogno i vostri futuri clienti? Come Potete fare di meglio?
Tornando al nostro esempio, voi potreste fare dei prezzi di spedizione pacchi vantaggiosi oppure una consegna rapidissima (se è la lentezza, il problema).

Infine, provate a simulare la cosa, ovvero provate ad adescare un possibile acquirente. Come? Chiedete ai vostri amici e parenti se devono/vogliono spedire un pacco velocemente ed a basso costo. Poi andate su BlaBlaCar e vedete chi è disposto a fare quella tratta con il vostro pacco, in cambio di una ricompensa economica. Se riuscite a convincere tutte le parti e a guadagnarci, allora avete una valida idea che può essere sviluppata.

Passiamo ad un esempio pratico, iWancy.

iWancy è un’App che aiuta a fare i regali che ho ideato un po’ di tempo fa.
Avevo sempre avuto il problema dei regali e volevo un modo pratico per poterlo risolvere.
3anni fa, agli inizi del mio dottorato in Belgio, avevo pochissimi giorni di ferie. Arrivai a casa, in Calabria, la vigilia di natale che passai interamente a cercare regali.
Chiedevo consigli ad amici e parenti, cercavo su google, ma persi un sacco di tempo con scarsi risultati. Eppure, ero convinto ci fosse un metodo migliore e più semplice per capire quale fosse il regalo perfetto.

Il problema dei regali si ripresentava ad ogni compleanno/laurea e poi nuovamente a natale.
Ma il problema era diffuso, più di quanto immaginassi. In pochissimi sanno sempre cosa regalare (se li conoscete, li assumiamo ad iWancy!) tutti gli altri chiedono consigli ad amici, parenti, google, etc…

Ho fatto ricerche scoprendo che nell ultimo anno in America sono stati spesi 140miliardi in buoni regalo e gli acquirenti intervistati ammettevano di comprare buoni regalo poichè non sapevano cos’altro comprare, consapevoli che questo era solo un ripiego e non la soluzione migliore.

E se ci fosse un’App che ascolta le tue richieste e ti da i consigli in modo veloce ed efficiente?
L’idea è buona. Il problema diffuso.
Ovviamente, il punto chiave sta nel trovare un modo per consigliare regali in modo preciso. Se si riesce a risolvere questo allora si ha un’idea valida.

Nel prossimo articolo vedremo come fare, nel frattempo, concentratevi sulla vostra idea per capire se è valida o meno.

Tutto chiaro?

Se avete dubbi, curiosità o consigli, scrivete nei commenti o contattatemi via mail a rocco.stirparo@20venti.org .[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row full_width=”” parallax=”” parallax_image=””][vc_column width=”1/1″][/vc_column][/vc_row]

Rocco Stirparo
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Calabrese, classe 88. Amante degli esempi, è un ricercatore di dettagli, ma spesso perde di vista la sostanza. Parla di tecnologia, politica, cucina e tante altre cose su cui non è affatto preparato. Ha un PhD e sviluppa startup per lavoro.