EVULPO: La piattaforma e-learning amata dagli studenti Europei

Questa intervista è per presentare EVULPO, un’azienda innovativa con sede a Zurigo, dal cuore internazionale e con un obiettivo ambizioso: portare l’istruzione a prezzi accessibili agli studenti dai 9 ai 19 anni di tutto il mondo. Tutto è iniziato con un’idea nata dalla fantasia di tre amici già attivi nel settore del tutoraggio che hanno capito che il mercato era “affamato” di contenuti educativi da fruire con il supporto di strumenti digitali. In effetti, sembra che EVULPO stia rispondendo all’esigenza degli studenti di avere lezioni flessibili e personalizzate, modellate in base ai programmi scolastici. Di seguito l’intervista con il Dr. Christian Marty, CEO e co-fondatore di EVULPO.

Dr. Marty grazie per questa intervista, posso chiederle come è nata l’idea di EVULPO?

Nel 2017, insieme a due colleghi, abbiamo costituito una società di tutoring. Si trattava di una classica azienda di tutoraggio, un’azienda fisica, e si è rivelata un grande successo, ma presto ci siamo resi conto che i ragazzi avevano bisogno di qualcosa di diverso. Infatti, molti di loro hanno espresso il desiderio di imparare online, con il supporto di video e senza la necessità di portarsi dietro un libro. Così, li abbiamo ascoltati, abbiamo ascoltato i bambini, e abbiamo creato EVULPO, una piattaforma educativa online, con tanto materiale didattico a disposizione. Si può dire che abbiamo ascoltato le richieste dei clienti e abbiamo creato un prodotto basato sul loro riscontro. Inoltre, volevamo essere internazionali, quindi, con l’aiuto dei nostri investitori, abbiamo analizzato i programmi di studio di diversi Paesi dell’UE, concentrandoci sulla fascia di età dei ragazzi dai 9 ai 19 anni, sul segmento di mercato che va dalla prima elementare all’ultimo anno scolastico e creando un’offerta specifica per ogni Paese.

Non si può costruire un grande prodotto senza una grande squadra, qual è il ruolo del vostro personale nella creazione di EVULPO?

Abbiamo costruito la piattaforma con l’aiuto di 250 persone. Abbiamo diversi gruppi in ogni area in cui la piattaforma è presente, per esempio: a Milano collaboriamo con 30/40 freelance, lo stesso a Londra e Madrid. Queste persone contribuiscono allo sviluppo di EVULPO analizzando i programmi scolastici e assicurandosi che i contenuti offerti siano pertinenti e aggiornati. Il primo passo per noi è capire il mercato educativo locale, il secondo è creare un materiale didattico convincente.  Lavoriamo molto con i freelance, mentre il gruppo principale si occupa di tecnologia, marketing e creazione di contenuti.

EVULPO CEO, Christian Marty

Qual è il vostro modello di business?

EVULPO è basato sul web (https://evulpo.com/it/it), non è ancora disponibile un’applicazione mobile. Per monetizzare dalla piattaforma, abbiamo messo a disposizione degli utenti un “modello premium”. Naturalmente è sempre possibile registrarsi gratuitamente e, anche in questo caso, si avrebbe accesso alla maggior parte del materiale didattico, ma ovviamente puntiamo a convertire il maggior numero possibile di utenti alla “funzione premium”. Se si naviga sulla piattaforma come utente gratuito, si incontrano “strumenti di blocco” come le aggiunte di pubblicità o un limite al download del materiale. Questo per incoraggiare gli utenti ad accedere alle funzioni “premium”, pur rendendo la piattaforma disponibile a tutti.

La vostra idea è molto innovativa, ma lo sono anche molte altre aziende di e-learning sul mercato. Come vi differenziate dai concorrenti?

EVULPO è molto diversa rispetto agli altri concorrenti che operano nel settore dell’e-learning. In primo luogo, EVULPO si concentra radicalmente sul curriculum scolastico, creando così un’esperienza di apprendimento personalizzata e su misura per ogni Paese. In secondo luogo, il nostro target è molto chiaro: ci rivolgiamo agli studenti dai 9 ai 19 anni, questo è il nostro obiettivo, non si tratta di professionisti, non si tratta di apprendimento per adulti, tutti i contenuti sono creati tenendo conto del nostro target, in modo da essere sicuri di rimanere rilevanti e attraenti per i nostri clienti. In terzo luogo, ci concentriamo su molte materie importanti in base ai requisiti dei curricula, matematica, psicologia, ecc. C’è un’enorme gamma di argomenti disponibili e non troverete una tale combinazione in nessun altro operatore del settore dell’e-learning.

Come vede EVULPO evolversi in futuro?

Abbiamo iniziato in Svizzera e abbiamo visto che il nostro modello funzionava, ottenendo ottimi risultati. Questo ci ha dato la fiducia necessaria per replicare il modello in altri Paesi europei, così abbiamo iniziato a espanderci nei mercati vicini, Italia, Francia, Regno Unito. Impariamo facendo, se riusciamo a capire un mercato, prendiamo le lezioni apprese e le applichiamo per aprire nuove possibilità di business. Per esempio, una volta compreso il mercato spagnolo, siamo passati a quello portoghese e così via. Vogliamo crescere in modo sostenibile, passo dopo passo, e forse un giorno riusciremo a raggiungere altri mercati come il Sud America e l’Africa.

EVULPO, learn from anywhere

Pensa a EVULPO come a un’azienda con un impatto sociale?

Quando stavamo costruendo la piattaforma, ci siamo resi conto che collegare l’impatto commerciale e l’impatto sociale è più facile nel settore dell’istruzione. Non ci sono molti settori aziendali in cui si può avere un impatto, forse se si lavorasse su temi legati all’ambiente, alla povertà o al lavoro, questi potrebbero essere rilevanti, ma noi siamo partiti dalla nostra esperienza, la scuola di tutoraggio. Il tutoraggio classico è molto costoso, ma con l’aiuto della piattaforma digitale abbiamo reso più facile l’accesso all’apprendimento. In un certo senso, questo è l’impatto che abbiamo, anche se l’impatto sociale è un argomento più ampio, ma ci rendiamo conto che siamo in grado di raggiungere un gruppo enorme di studenti e ne siamo orgogliosi.

EVULPO è un’azienda innovativa che ha rimodernato il vecchio concetto della “ripetizione delle lezioni” trasformandolo in una piattaforma digitale in grado di raggiungere gli studenti di tutta Europa.


Articolo pubblicato su Il Quotidiano del Sud – L’Altravoce dei ventenni