Enjoy Calabria, una regione da riscoprire negli itinerari tracciati dal web (e non solo)

Tutelare e valorizzare il patrimonio artistico, architettonico ed enogastronomico è una delle sfide accolte da chi in Calabria vive e lavora. Enjoy Calabria è un progetto volto alla riscoperta e valorizzazione di un profilo identitario regionale nel quale l’asset strategico promozionale è principalmente culturale. Attori del progetto sono le realtà produttive di un’economia nascete sui valori dell’eco-sostenibilità, della trasparenza e della qualità: un percorso conoscitivo, a portata di web, capace di guidare l’utente nella varietà dei luoghi e delle peculiarità di un territorio che colora di tradizione. Per saperne di più, abbiamo rivolto alcune domande al suo team.

Come nasce Enjoy Calabria?
«Enjoy Calabria nasce come marchio registrato nel 2021 e, sempre nello stesso anno, inizia a prendere forma attraverso i principali canali social, un sito web multilingua di approfondimento e un magazine. Ideato e portato avanti da Vegitalia Spa, è finalizzato alla promozione del territorio a tutto tondo, comprensivo delle realtà produttive in esso collocate e delle maestranze più antiche».

Quali obiettivi persegue?
«L’intento è quello di ricreare, al di fuori dei confini nazionali, una nuova idea di Calabria nella quale alle bellezze paesaggistiche possa accompagnarsi un nuovo modo di fare imprenditoria: un modo che sappia preservare l’eredità artistica e culturale. Il nostro obiettivo è quello di contribuire nella costruzione un profilo identitario distintivo, capace di oltrepassare il cliché di una Calabria devota unicamente all’immagine del mare e del peperoncino».

enjoy-calabria.it rappresenta una realtà virtuosa nella costruzione di una brand identity territoriale nella quale i diversi attori collaborano nel conferire al territorio un’identità innovata nella rivisitazione delle tipicità gastronomiche, culturali ed identitarie della nostra regione. Com’è nata l’idea del magazine? È gratuitamente consultabile sul vostro sito?
«Il magazine “A trip through the Calabrian Taste” nasce come naturale integrazione dei nostri strumenti comunicativi, nonché come valore aggiunto agli stessi. Ci ha permesso in ogni suo numero di seguire degli itinerari tematici in grado di regalare al lettore degli approfondimenti correlati. È consultabile sul nostro sito in formato multilingua ed è possibile sia sfogliarlo che scaricarlo».

Il cosiddetto turismo digitale rappresenta un’interfaccia funzionale nel rilancio di una delle più importanti scommesse sperate per la regione: il turismo. Quali gli obiettivi da perseguire nei prossimi anni e quale il contributo che il digitale offre nella valorizzazione regionale?
«Il confine fra digitale e reale è ormai sfumato. Nel mondo del marketing si parla infatti di Phygital proprio per indicare l’intrecciarsi di questi due mondi, quello fisico e digitale. In virtù di questa constatazione, oggi non basta comunicare semplicemente qualcosa o avviare campagne ed iniziative fini a se stesse. È necessario creare una esperienza che intrecci quello che vedo online con quello che posso concretamente vivere. Riteniamo quindi che il turismo non possa non passare attraverso il marketing esperienziale. In questa cornice, Enjoy Calabria crea degli itinerari tematici per i propri lettori, selezionando realtà e luoghi che possano soddisfare anche nell’esperienza concreta quanto visto online».

Le restrizioni imposte dall’emergenza sanitaria hanno agevolato la valorizzazione di un turismo di prossimità. La riscoperta delle attrattive locali riesce a riconfermarsi nel ventaglio delle offerte proposte dal mercato?
«È una domanda cui potremo rispondere in relazione al grado di sfida raggiunto. La riscoperta e la scelta delle mete e località dipende da diverse varianti, una fra tutte la comunicazione strategica. Ciò che conta è alimentare il medesimo desiderio di scoperta che spinge noi stessi verso altre realtà».

 Nel febbraio 2022 è stata introdotta la modifica all’art. 9 della Costituzione: alla tutela del paesaggio e del patrimonio storico e artistico della Nazione viene aggiunta quella ambientale, della biodiversità e degli ecosistemi. L’iniziativa segna marcatamente il superamento di una prospettiva antropocentrica dei principi fondamentali che muove verso un’interazione comunitaria più attenta e responsabile nei confronti dell’ambiente. Nelle perlustrazioni e ricognizioni sinora effettuate, EnjoyCalabria può affermare di aver riscontrato un rapporto maggiormente avveduto delle diverse realtà locali nella costruzione di un ambiente più salubre? «Quella che un tempo era la sensibilità di pochi, oggi è diventata la necessità di tutti. Per cui la risposta è sicuramente sì! Sono molte le realtà locali che prestano attenzione all’impatto dei loro processi, dalla produzione alla commercializzazione».

Il turismo tradizionale evolve verso un miglioramento qualitativo dello stile di vita anche lavorativo privilegiando mete facilmente raggiungibili capaci di coniugare l’esigenza lavorativa al bisogno di tranquillità. L’holiday working rappresenta una risorsa positiva nel fronteggiare la riduzione dell’overtourism (sovraffollamento turistico) nonché gli effetti collaterali della destagionalizzazione. La precarietà del sistema logistico regionale può essere considerato un elemento che ne ostacola la crescita nel nostro territorio?
«Sicuramente un potenziamento del sistema logistico calabrese aprirebbe la strada a nuove possibilità e sotto più livelli. Una regione collegata bene diventa una regione facile da scoprire che non scoraggia ma diventa appetibile per chi ama scoprire».

Qual è l’augurio che EnjoyCalabria rivolgerebbe a questa terra e ai suoi abitanti?
«L’augurio è quello che rivolgiamo ogni giorno tanto a chi ci segue, quanto a noi stessi che diventiamo autori nella promozione di questo territorio: imparare a godere, rispettare e contribuire nella crescita dando spazio all’attenzione che questa Terra merita da sempre».


Articolo pubblicato su Il Quotidiano del Sud – L’Altravoce dei ventenni