Il 2020 sarà l’anno delle giovani donne

Il 2020 sarà caratterizzato da innumerevoli sfide sociali, civili, politiche ed economiche: ci saranno protagonisti e ci saranno narratori, ma oltre ai soliti nomi (spesso over 45) ci saranno tantissimi giovani italiani. La loro ascesa è iniziata attraverso una startup oppure un canale social, e proseguirà inarrestabile nei prossimi mesi. Scopriamo chi sono.

Iniziamo dalla nazionale femminile di calcio che abbiamo imparato a conoscere l’estate scorsa, che ci ha tenuti incollati al televisore e ci ha fatto sognare con ben 11 vittorie consecutive durante i mondiali di Francia. La squadra guidata da Sara Gama ha infiammato i cuori dei tifosi e invogliato giovani e giovanissime ad avvicinarsi allo sport, ma ha anche contribuito a diffondere maggiori informazioni su un’anomalia tutta italiana: una discriminazione di genere che non permette a nessuna atleta di essere professionista. Come le calciatrici, anche le pallavoliste, le nuotatrici, le sciatrici: tutte sono riconosciute come dilettanti e private dei diritti di qualsiasi lavoratrice contrattualizzata. Grazie all’impegno congiunto di tutte le atlete italiane qualcosa si sta muovendo: un emendamento alla Legge di Stabilità prevede lo stanziamento di 20 milioni di euro sotto forma di contribuiti statali per le società sportive che sceglieranno di fare contratti professionistici alle loro atlete. La rivoluzione non è che all’inizio e sentiremo parlare di queste donne straordinarie dentro e fuori dagli impianti sportivi anche nel 2020.
Federica Gasbarro invece ha 24 anni, è laureanda in biologia ed è la portavoce italiana del movimento Fridays For Future, che riempie da alcuni mesi le piazze di tutto il mondo con lo scopo di sensibilizzare l’opinione pubblica sui cambiamenti climatici e chiedere ai governi azioni concrete. Unica italiana a prendere parte al primo Youth Climate Summit organizzato dall’ONU, ha presentato il progetto di un bioreattore alimentato a micro-alghe e continuerà anche nel 2020 a diffondere spunti e riflessioni sul climate activism, organizzando strike locali e globali e invitando a sviluppare uno stile di vita sostenibile. Secondo Gasbarro, il cambiamento può passare da piccole, semplici azioni quali rinunciare alle cannucce o allo spazzolino in plastica usa e getta. E, ovviamente, prendere parte alle assemblee pubbliche settimanali del movimento.
Sofia Bronzato è medico chirurgo, specializzata in Medicina estetica e Nutrizione clinica. Il suo profilo Instagram ha superato i centomila follower ed è destinato a crescere sempre più: tra stories e post, chiarisce le idee sul cibo, sulle etichette e sul fabbisogno energetico, offrendo esempi di piatti sani ed equilibrati e veicolando nozioni scientifiche con leggerezza. Bronzato insegna ad apprezzare le pietanze, a variare la nostra alimentazione e a giocare in cucina replicando le sue ricette mai scontate: un rapporto sano con il cibo è possibile, passa dalle sane abitudini quotidiane e, perché no, anche dall’informazione ben fatta sui social network.

Di divulgazione si occupa anche Imen Boulahrajane, ventiquattrenne di Varese con una spiccata passione per l’economia politica sin dalla tenera età. Laureata in Economia e amministrazione d’impresa, diffonde su Instagram pillole di politica e affari internazionali: dalla manovra finanziaria a Brexit, fino alle proteste dei giovani a Hong Kong. Mossa dalla necessità di informarsi, avere un’opinione e saper dare risposte, ha saputo sfruttare le peculiarità del social network del momento per avvicinare i giovani (e non) a temi che toccano la vita di ognuno di noi ma che spesso facciamo fatica a seguire e comprendere. Quella di Vito Margiotta
è una favola in chiave digital: salentino, si è trasferito in Cina portando con sé tre lauree per seguire un master e da lì la sua vita è cambiata. Ha creato una prima azienda che gli ha consentito di essere notato e inserito nel team Google Enterprise prima e Google X dopo. Ma non si è fermato e ha proseguito fino alla creazione, in collaborazione con il cileno Gabriel Gurovich e l’israeliano Assaf Kindler, della startup Snapp: l’app che permette di creare app direttamente dal nostro
martphone. La sfida che lo attende quest’anno è quella della distribuzione di questo nuovo builder, ma siamo certi che sentiremo parlare ancora di questa startup e del suo fondatore.
Valeria Cagnina, classe 2001, è nata ad Alessandria ed è diventata in pochi anni una delle donne più influenti in ambito tech. A 11 anni ha creato il suo primo robot, a 15 ha seguito un corso presso il Dipartimento di robotica del MIT di Boston e oggi insegna robotica ai bambini dai 3 anni in su nella scuola che ha fondato proprio nella sua città di origine, coltivando il sogno di cambiare l’insegnamento attraverso la tecnologia.

A Gela è nata Chiara Cocchiara che, dopo tre lauree tra Italia, Francia e Svezia, oggi è ingegnere aerospaziale. Lavora presso l’Eumetstat, l’Organizzazione europea per il controllo dei satelliti meteorologici, come system engineer e coltiva il sogno di diventare astronauta. E chissà che non diventi realtà: lei è l’unica ingegnera europea ad aver preso parte al programma di simulazione di vita su Marte, durante il quale è riuscita anche a preparare la pizza a 4.000 metri di altezza.
Siciliano è anche Salvatore Aranzulla, classe 1990, punto di riferimento per qualunque perplessità a livello informatico. Il suo sito si conferma uno dei 30 più visitati in Italia, vanta più di 500mila visitatori al giorno e ha risposto sinora a più di 8000 quesiti informatici in maniera semplice e accessibile a tutti.
La calabrese Denisia Congi ha invece ricevuto proprio pochi giorni fa l’ambito Chef Awards durante la Celebrity Night del Festival di Assisi, dove è stata valutata tra i primi migliori 100 chef italiani. Un riconoscimento importante per la giovanissima chef, da sempre impegnata nella promozione enogastronomica locale e regionale.

Accomunati dalla giovane età, dalla determinazione e dalla preparazione, tutti questi giovani rappresentano gli esempi positivi e propositivi di cui abbiamo bisogno in questo anno appena iniziato.

Già pubblicato su Quotidiano del Sud – L’Altravoce dei Ventenni 6/1/2020
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