[iframe id=”https://www.youtube.com/embed/z1rYmzQ8C9Q” autoplay=”yes” maxwidth=”560″]
Se devo ripensare a ciò che è accaduto durante quest’anno per fare un bilancio di ciò che è stato, beh, posso dire che le cose positive e quelle negative quasi si equivalgono. Di eventi in questi mesi ne sono accaduti molti, tante sono state le soddisfazioni raggiunte, anche inaspettate, ma non pochi sono stati anche gli imprevisti spiacevoli. Ad ogni modo, però, il tempo è passato, ogni evento negativo è stato superato e quelli belli, invece, si trovano già conservati al sicuro nel “cassetto dei ricordi”.
Nell’ultimo film della Disney, “Inside out”, si fa un viaggio nella mente di Riley e si capisce come ognuno di noi sia la rappresentazione delle esperienze che ha vissuto e dei ricordi serbati gelosamente nella mente. Sono gli eventi che ci hanno segnato e di cui abbiamo memoria che ci rendono ciò che siamo.
Il Natale è il periodo dell’anno che per tutti sicuramente si ricollega ad almeno un ricordo.
Io, ad esempio, quando penso al Natale ho in mente alcune scene ben precise che risalgono alla mia infanzia: ricordo l’impegno che mettevo nello scrivere la letterina da lasciare sotto il piatto dei genitori; mia mamma che preparava il cenone della vigilia e io e mio fratello in cameretta che giocavamo a preparare a nostra volta “il galà dei giocattoli” (sì, ho sempre avuto una mente molto fantasiosa!); oppure, dopo il cenone, arrivata mezzanotte, mio padre che ci faceva nascondere perché doveva “accogliere e parlare con Babbo Natale”. Così, mentre noi bambini eravamo nascosti tra le braccia di nonna, ad un tratto accadeva la magia: per un attimo la luce andava via e per incanto apparivano tutti i regali.
Certo ho molti altri ricordi del periodo natalizio, ma quelli di quando ero bambina restano sempre i riferimenti più immediati e quelli a cui sono più legata, grazie alla spensieratezza e l’innocenza di allora, che esaltavano ogni piccolo gesto, ritenendolo connesso ad un mondo incantato. Ogni anno che passa, però, noto tristemente che la cosiddetta “magia del Natale” riesce sempre meno a coinvolgermi. E quest’anno, in questi giorni frenetici ricchi dei suoni, delle luci e dei profumi del Natale, quello che sto avvertendo è solo lo stress della corsa ai regali, dei pranzi e dei cenoni, della preparazione dell’albero, del presepe e dei dolci e dell’organizzazione del veglione di capodanno. Ma nonostante tutte le cose da fare, questo periodo resta il più suggestivo dell’anno e porta ogni volta con sé occasioni da ricordare.
Tra i ricordi di questo 2015 noi di Venti conserveremo ovviamente anche tutto ciò che è accaduto con il blog, ogni piccolo avvenimento che ci ha permesso di crescere.
Venti per noi è quasi come un “figlio” che giorno dopo giorno teniamo per mano e aiutiamo a crescere, e nel 2015 ha spento la sua prima candelina. Ma quest’anno è stato importante non solo per aver raggiunto il bel traguardo del compleanno, grazie alla tenacia che ci contraddistingue, ma anche per tutti i successi, piccoli o grandi che siano, che ogni volta ci hanno fatto sorridere e credere sempre più in quello che stiamo facendo. Continuiamo ad andare avanti e a correre col vento in poppa.
Di piani e obiettivi da raggiungere per il 2016 ne abbiamo un sacco e non vediamo l’ora di poterli condividere con voi! Intanto, nell’attesa, brindiamo ai ricordi, alle soddisfazioni passate e a quelle che ci aspettano.
Buon Natale e tanti venti augurali da tutti noi!
Ci vediamo nel 2016!!
Commercialista e revisore, appassionata di scrittura e digitale. Sempre immersa in qualche progetto sfidante, cerca spesso novità per rivoluzionare il (suo) mondo. Nel 2014 ha creato questo contenitore di storie, pensieri, idee e (tante belle) persone.