TUTTE LE STRADE PORTANO A… NEW YORK!

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10 cose da fare in 48 ore nella Grande Mela

Di Zara Dugaria

  1. Giro sul bus panoramico. Ideale per farsi un’idea su cosa visitare nel corso del proprio soggiorno. Esistono diverse compagnie di autobus e diversi tour (ad esempio, Downtown, Uptown, Brooklyn…): per esperienza personale consiglio il giro Downtown con City Sights, il più economico e con una guida americana a bordo, che racconta aneddoti evitando la tediosità delle audioguide pre-registrate.
  2. Empire State Building. Un must per chi vuole vedere la città dall’alto. Mediamente la fila per salire ai piani panoramici 86 e 102 dura due ore, quindi consiglio vivamente di prenotare i biglietti salta-fila da internet. L’orario più emozionante è il tramonto di una giornata serena: ricordatevi di controllare il meteo prima di prenotare, perché il rischio è di ritrovarsi tra le nuvole senza vedere niente.

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3. Giro in nave sul fiume Hudson. Permette di vedere la penisola di Manhattan dal fiume. Da un lato lo skyline di New York, mentre dall’altro si passano le varie isole di fronte alla città; tra queste c’è Ellis Island, il luogo in cui arrivavano le navi degli immigrati, che qua venivano schedati e poi mandati sulla terraferma. Il giro turistico comprende il passaggio sotto i ponti di Brooklyn e Manhattan e una sosta di qualche minuto davanti alla Statua della Libertà, per fare la classica foto ricordo.

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  1. Passeggiata notturna a Times Square. Grazie ai vari maxischermi pubblicitari, questa zona è comunque illuminata a giorno. È la zona scenografica per eccellenza di New York e a qualsiasi ora passerete, sempre piena di persone sarà.
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  1. Spettacolo serale a Broadway. Broadway è una strada ricca di teatri, per un totale di centinaia di spettacoli ogni sera. Anche qui è consigliato prenotare in anticipo i biglietti per il musical scelto. Per le persone dell’ultimo minuto e che vogliono passare ore in fila pur di risparmiare, a Times Square vengono venduti i biglietti scontati per gli spettacoli del giorno stesso; tuttavia c’è la possibilità che lo show sia già sold out.
  1. Wall Street e Ground Zero. Dopo i fatti dell’11 settembre, è una tappa obbligata. Il quartiere di Wall Street rimane totalmente deserto nel fine settimana, essendo composto solo da uffici. Ground Zero sorge nelle fondamenta di una delle Torri Gemelle e consiste in una sconfinata piscina nera, con parapetti contenenti le incisioni di tutti i nomi delle persone decedute quel tragico giorno. Grazie al rumore delle alte cascate ai lati della vasca, regna il silenzio più totale (che copre persino le voci delle persone vicino a voi), dando l’idea del vuoto lasciato in New York e nel cuore della nazione. Al posto dell’altra torre, è in costruzione la Freedom Tower.
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  1. Passeggiata e picnic a Central Park. Unico requisito: tempo gradevole. Il pranzo al sacco può essere acquistato nei numerosi negozi limitrofi o da Whole Foods, un supermercato con cibi organici. Ideale per prendere una boccata d’aria fresca, nella città del traffico e dell’impazienza (hanno sempre tutti fretta).
  1. Rockefeller Center. Tappa obbligata in periodo natalizio, dove svetta l’albero decorato e viene allestita la pista di pattinaggio sul ghiaccio. Durante il resto dell’anno, rimane comunque un luogo visitato e spesso ospita set televisivi o filmatografici; da notare anche la sede della NBC con annesso negozio, nella via a sinistra del grattacielo.
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  1. Shopping da Macy’s. Il più grande centro commerciale al mondo. Anche se non avete soldi da spendere, almeno un giretto nei suoi 100 mila mq non ve lo toglie nessuno.
  2. Muoversi in taxi o metro. Non può mancare il giro in uno dei classici taxi gialli, che riempiono la città in qualsiasi ora del giorno. Chiamatelo mettendovi al lato della strada con un braccio alzato e una volta saliti, comunicate al taxista l’indirizzo: bisogna sempre dire l’incrocio tra le strade in cui si trova il luogo che vogliamo raggiungere (non si dice mai Broadway numero 2, ma all’incrocio tra la Quinta e Broadway). La metro è sicuramente un mezzo di trasporto più economico, composto da numerose linee e quindi con un maggior rischio di perdersi; come mi hanno insegnato i protagonisti di How I Met Your Mother, il linguaggio della voce che comunica gli avvisi è ignoto, quindi occhi aperti per capire la fermata giusta!

 

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