Unire l’utile al dilettevole oggi è possibile. La passione per i viaggi, la scoperta di nuove culture intramezzate alla possibilità di accrescere il proprio bagaglio di conoscenze, trascorrendo periodi di studio o di lavoro in Australia.
Un connubio perfetto che ha spinto alla nascita di Study Australia, ma di cosa si tratta e come è possibile tutto ciò? Ce lo siamo fatti raccontare dalla responsabile, Martina Colletta, director Study Australia CSF.
Come funziona la realtà Study Australia, quali sono il suo ruolo e scopo?
L’attività di Study Australia può essere definitiva come consulente per l’educazione all’estero (Education agent) e ha come focus assistere chiunque nell’organizzare un’esperienza di studio e lavoro in Australia. Qualsiasi persona può pensare di andare in Australia per migliorare l’inglese, studiare o lavorare. Per fare ciò, è importante conoscere le regole di immigrazione che definiscono ogni visto.
Il nostro servizio è GRATUITO, in quanto siamo rappresentanti ufficiali di scuole e università australiane in Italia. Dettaglio molto importante è che il prezzo del corso non varia se si è supportati da noi: se il corso ha un costo di 2000 AUD, rimane invariato sia che sbrighiate tutte le pratiche da soli, con un forte rischio di errore, sia che vi affidiate a noi.
Studio e lavoro in Australia sono strettamente correlati tra loro. Chiunque decida di studiare in Australia sarà molto agevolato se poi deciderà di rimanere a vivere e lavorare in questo paese: chi studia a livello universitario in Australia per almeno due anni, avrà poi diritto ad ulteriori visti di lavoro.
Chi c’è dietro l’organizzazione di Study Australia? Da quanto tempo va avanti?
Study Australia nasce a Milano nel 2000 con il nome di Centro Studi Fiera. Io sono la responsabile dell’agenzia; Mirella Tormen, la fondatrice, si occupa di mansioni meno a contatto con il pubblico.
Quali possibilità offre l’esperienza di studiare o lavorare in Australia?
Ci sono diverse esperienze di studio/lavoro che le persone possono svolgere in Australia:
- Corsi di inglese: non sono necessari requisiti di ingresso. Chiunque può studiare inglese, dal livello elementare al livello advanced, per qualsiasi obiettivo, in qualsiasi città e in qualsiasi periodo dell’anno. È importante però organizzare al meglio questa esperienza per ottenere il miglior visto. Questi sono differenti: il visto turistico, il visto studenti o il Working Holiday Visa.
- Corsi professionali: è necessario possedere un livello di inglese intermedio e aver completato la maturità. Nel caso in cui il candidato non abbia completato la maturità, può sopperire con la dimostrazione di esperienza lavorativa (come nel caso del settore della ristorazione) e nel caso in cui il livello di inglese sia ancora insufficiente, è possibile unire un corso di inglese con il corso professionale.
- Corsi universitari: sono richiesti requisiti di ammissione specifici per ogni corso ed università.
- Stage e programmi di ragazzi alla pari. Offriamo la possibilità di esperienze di stage/lavoro in Australia in diversi settori. Uno dei programmi è “ragazzi alla pari” e Italian assistant teacher, ovvero assistente di una prof di Italiano in una vera scuola australiana.
- Programma High School per i ragazzi delle superiori. Il classico quarto anno all’estero in alcune delle mete più belle: Queensland, Sydney e il NSW e la Tasmania.
Tutte queste esperienze possono essere compaginate con un lavoro per potersi mantenere, grazie ai visti australiani (sia il Working Holiday Visa che il Visto Studenti permettono di lavorare in Australia).
Cosa deve aspettarsi un giovane che decide di intraprendere questo percorso?
L’Australia è una meta che ospita milioni di ragazzi che da tutto il mondo decidono di intraprendere un’esperienza di Working Holiday e di studio. Sono veramente molte esperienze che un ragazzo può svolgere, quindi non esiste una risposta univoca, tuttavia si possono identificare degli elementi oggettivi che accomunano chiunque decida di andare in Australia.
- Ambiente internazionale (sarà molto semplice fare amicizia con ragazzi da ogni parte del mondo)
- Ambiente rilassato/good vibes.
- Facilità nel trovare un lavoretto per potersi mantenere.
Parlando di dati, quanti italiani scelgono di trasferirsi in Australia e quanto ha inciso il Covid nel partecipare a Study Australia?
Ad oggi, secondo dati ufficiali ISTAT, sono circa 150k gli Italiani residenti in Australia, anche se il numero arriva a circa 2milioni se si contano anche coloro che hanno visti temporanei come il Working Holiday Visa e/o il Visto Studenti. Purtroppo, il COVID ha frenato la partenza di molti ragazzi, che però, nonostante tutto, non hanno perso l’entusiasmo e non vedono l’ora di partire. Siamo tutti pronti ai blocchi di partenza.
L’organizzazione al tempo di Covid ha dovuto reinventarsi? Cosa è cambiato e quali saranno le strategie adottate per permettere di usufruire di Study Australia?
Sicuramente durante il periodo Covid abbiamo incrementato moltissimo la comunicazione online. Prima del Covid solitamente organizzavo degli incontri informativi con i vari Informagiovani in Italia, ora usiamo molto di più i Webinar.
Abbiamo aumentato le collaborazioni con realtà come quella di Rosa Chiacchio di Talk in Travel, specializzate in interviste a ragazzi all’estero per far capire le conseguenze delle proprie scelte sulla propria carriera professionale futura (ndr è nato infatti il progetto Talk in Travel – Study Australia che raccoglie le testimonianze di ex studenti o current student che lavorano e\o studiano in Australia).
Nonostante i costi importanti delle università australiane, la qualità, l’esperienza e le opportunità professionali post università in Australia, sono veramente ottime.
Credo di fare un bellissimo lavoro – dice Martina Colletta – che mi dà la possibilità di aiutare i ragazzi a realizzare i propri sogni. Ci tengo molto ad informare e far capir loro che l’Australia non è El Dorado, ma sicuramente un luogo dove vige meritocrazia e chi decide di “seguire le regole del gioco” può ottenere forti soddisfazioni professionali e anche personali. Il tenore di vita australiano è molto rilassato ed è per questo che sempre più persone la scelgono come meta di studio, lavoro e addirittura per mettervi radici.
Articolo già pubblicato in versione ridotta sul Quotidiano del Sud – l’Altravoce dei ventenni del 27/7/2020