Recovery Fund: #UnoNonBasta i giovani vogliono il 10% dei fondi europei

La campagna social per chiedere al Governo più fondi per costruire il futuro del paese

Su iniziativa del movimento giovanile Visionary e di altre organizzazioni che hanno accolto l’appello, è partita la campagna #UnoNonBasta, attiva sui social network e con una petizione su change.org che ha già raccolto circa 66 mila firme delle 75 mila previste (ndr dato aggiornato al 13/01/2021). L’obiettivo è influenzare l’allocazione dei fondi di “Next Generation Eu”, il fondo stanziato per il rilancio dei paesi europei colpiti dalla pandemia.

#UnoNonBasta vuole dar voce alla popolazione giovanile italiana per reindirizzare la policy del Governo e dare maggior peso all’investimento in politiche e azioni che concretamente incidono sulle politiche giovanili e il futuro del Paese.

Il Governo entro il 30 aprile deve decidere come utilizzare i 196 miliardi che ci spettano, presentando il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). In una prima bozza del Piano erano stati stanziati per i giovani 3,2 miliardi, il 2% dei fondi; successivamente il Governo ha rivisto al ribasso l’investimento, arrivando ad uno stanziamento di 2,8 miliardi di euro, pari all’1% dei fondi totali. Di questi, 1,9 sono previsti per Politiche Attive e Formazione per Occupati e Disoccupati e 0,9 per il Servizio Civile Universale; numeri molto bassi se valutati in considerazione della situazione in cui versano i giovani in Italia e se confrontati con gli altri paesi europei.

Si deve considerare, infatti, che l’Italia, secondo l’Eurostat, è il paese europeo con il più alto numero di Neet, ovvero di giovani che non studiano, non lavorano nè cercano un impiego, tra i 20 e i 34 anni (sono il 27,8% contro il 16,4% della media europea), e sono sempre più i giovani che lasciano il nostro Paese (secondo l’Istat nel 2019 ne abbiamo perso oltre 126 mila, di cui 30 mila laureati; un dato in crescita dell’8% rispetto all’anno precedente).
Inoltre, come già emerso dal Rapporto OCSE 2019, l’Italia, pur avendo un tasso di disoccupazione giovanile doppio rispetto alla media degli altri paesi europei, ha la spesa più bassa per Politiche Attive e indirizza le risorse su misure poco efficaci ed efficienti. 
Guardando agli altri Stati europei, la Francia ha stanziato per i giovani 15 miliardi, il Portogallo l’8,7% delle sue risorse e la Spagna il 17,6%.

In questo scenario si insedia la proposta di #UnoNonBasta di richiedere un aumento dello stanziamento dei fondi per politiche giovanili dall’1% al 10%. In questo momento i giovani versano in condizioni svantaggiate e necessitano di strumenti specifici per poterne uscire. La costruzione di un Paese e di un futuro più equo non può prescindere dall’investimento sui giovani e il 10% dei fondi di Next Generation Eu, corrispondenti a circa 20 miliardi di euro, permetterebbero di agire in modo organico e strutturato nella costruzione del nostro futuro.

#UnoNonBasta individua 3 aree di azione:

  1. Facilitare l’ingresso dei giovani nel mondo del lavoro, riformulando, con più concretezza, i tirocini retribuiti, le detrazioni fiscali per l’assunzione, i bonus per l’apprendistato e il servizio civile;
  2. Orientare e formare 300 mila giovani ai nuovi mestieri, con percorsi formativi su digitale e transizione e l’istituzione di un portale digitale focalizzato sui mestieri del futuro;
  3. Reinserire professionalmente 350 mila Neet, con borse di studio e lavoro, corsi professionalizzanti su misura e l’istituzione di uno sportello per il career coaching e il reinserimento sul mercato del lavoro.

Next Generation Eu è un investimento epocale, non possiamo farci sfuggire l’opportunità di investire sui giovani e, quindi, sul futuro. Fare tutto ciò con solo l’1% dei fondi però non è possibile.
Uno non basta, i giovani, noi, ne vogliamo 10.


Invitiamo a:

  • firmare la petizione, CLICCANDO QUI
  • approfondire il position paper della campagna (aggiornato in base ai provvedimenti del governo), CLICCANDO QUI

Articolo pubblicato su Il Quotidiano del Sud – L’Altravoce dei ventenni