Gennaio è un mese che si può racchiudere facilmente in due semplici parole: buoni propositi e aspettative.
Con i buoni propositi non sono mai stata molto ferrata. Non ho mai stilato (almeno per iscritto) una lista di cose che mi riprometto di fare nel corso dell’anno, preferisco piuttosto stilare una lista di buoni propositi di “breve periodo”, per la settimana o la giornata che devo affrontare, promettendo magari di studiare di più, andare almeno 3 volte a settimana in palestra, trovare il tempo per finire di leggere il libro che ho sul comodino etc. etc.
Le aspettative, invece, sono indubbiamente il mio forte! Nonostante io sia una pessimista cronica, parto sempre con aspettative alte sull’anno che inizia. Il che, però, non è proprio positivo, perché avere aspettative al rialzo espone, ovviamente, a delusioni maggiori, come in ogni cosa. Ma da brava ‘sognatrice romantica’ continuo ogni anno a sperare che nei mesi che mi aspettano accadranno molti eventi positivi di cui gioire ed essere fiera.
Ma in fondo, sognare e avere uno scopo, seppur piccolo, non è poi l’unica cosa che ci sprona ad alzarci la mattina e iniziare la giornata?
Rita Levi Montalcini ha detto: “Pensate al futuro che vi aspetta, pensate a quello che potete fare e non temete niente”.
Ecco, avere aspettative positive sul futuro e sull’anno che ci attende ci incita ad agire, a fare qualcosa per realizzarle.
Questi primi giorni del 2015 sono stati segnati dagli attentati di Parigi. Tutta l’Europa è stata colpita, soffre e teme per possibili nuovi attacchi nell’immediato futuro. Ed è proprio il timore e la paura che incatenano e non lasciano agire.
“Non temete niente” ha detto la Montalcini. Non lasciamoci intimorire dunque.
Dalle giornate parigine è emerso anche un grande senso di fratellanza, di unione e di decisione nello schierarsi insieme nella difesa delle nostre libertà. Perché non si tratta solo della difesa della libertà di pensiero ed espressione, ma anche di quella di agire, sognare, vivere. Senza la libertà di avere aspettative e sogni, senza quella di poter azionarsi per realizzarli, per il timore di diventare brutalmente vittime di altri attacchi terroristici, che vita sarebbe?
“Non temete niente”.
Non temiamo niente e non pieghiamoci. Non temiamo il futuro, continuiamo a sognare e adoperiamoci per costruire il nostro 2015 e gli altri anni che verranno, in base ai nostri sogni.
Libertà e assenza di timore. E’ questo ciò che mi aspetto e che auguro per il 2015 (l’ho già detto che ho sempre aspettative elevate?).
Poi, il mio oroscopo di quest’anno dice che mi attende un anno “FAVOLOSO”…quindi perché non aspettarlo veramente?
Commercialista e revisore, appassionata di scrittura e digitale. Sempre immersa in qualche progetto sfidante, cerca spesso novità per rivoluzionare il (suo) mondo. Nel 2014 ha creato questo contenitore di storie, pensieri, idee e (tante belle) persone.