Fonte: Startupitalia

“Non chiamatemi startupper, sono un innovatore”

Loris Caputo, il 18enne da cui imparare la determinazione e l’impegno

Ha solo 18 anni e sta svolgendo gli esami di maturità proprio in questi giorni, ma quando lo si sente parlare ci si rende conto di avere davanti uno dei grandi talenti del nostro Paese e una delle personalità italiane che lasceranno il segno. Loris Caputo è un giovanissimo imprenditore e innovatore che a 13 anni ha ideato Miutifin, un progetto che unisce due sue grandi passioni: quella per la musica e quella per la programmazione. Avviata per divertimento, oggi Miutifin è una startup innovativa di successo che raccoglie circa 200 mila utenti. 

Innanzitutto, cos’è Miutifin?
Miutifin è una piattaforma online nata per creare e condividere musica ovunque e con chiunque, secondo un principio di inclusione e semplificazione. Apre la strada anche a chi vorrebbe fare musica ma non ha gli strumenti adeguati. Gli artisti emergenti possono, infatti, iscriversi gratuitamente alla piattaforma (che si regge su un business model legato all’advertising e all’abbonamento) e creare le proprie tracce audio, in alta qualità ma con massima semplicità di utilizzo, per poi pubblicarle e raggiungere più ascolti possibili. La musica può essere condivisa, votata, commentata, consentendo agli artisti di espandere la propria voce e la base di fan, ma anche ricevere feedback utili alla propria crescita.

E’ quindi un progetto inclusivo, “la musica per tutti”…
Sì, l’idea è aiutare i giovani ad entrare e crescere nell’industria musicale, un settore combattuto e variegato. Accompagnamo gli artisti a 360° nel processo di produzione, distribuzione, gestione della traccia e protezione. Non si tratta solo di supporto agli emergenti ma a tutti gli artisti: non offriamo solo strumenti di base ma man mano che l’artista cresce ha a disposizione anche strumenti professionali. Quindi Miutifin supporta chiunque, emergenti e non, chi è alle prime armi e chi ha alle spalle anni di carriera musicale.

Come nasce l’idea di Miutifin?
Sin da piccolo ho avuto la passione per la musica e per la programmazione. Prima di iniziare il liceo classico ho iniziato a studiare programmazione da autodidatta e nella fase di apprendimento ho scelto di intraprendere un progetto personale, legato alle mie passioni, e quindi alla musica. Pian piano iniziava a prendere forma sul mio pc e quando fu definito lo pubblicai online. A quel punto vidi che poteva essere un progetto interessante per aiutare i ragazzi e i musicisti e con impegno e dedizione sono pian piano riuscito a portare avanti il progetto, fino a fondare una società, anche grazie al sostegno di Marco Landi, ex presidente di Apple, che è rimasto colpito dalla determinazione con cui ho cercato di mettermi in contatto con lui e dall’idea alla base di Miutifin. E’ grazie a lui che ho capito che il progetto valeva, ha creduto fin da subitp nella mia visione. 

Hai dimostrato di essere molto determinato. Quanto è importante per te la determinazione?
Penso che sia un elemento essenziale nella vita, soprattutto, poi, in ambito imprenditoriale. E’ importante dimostrare di avere la stoffa per fare impresa. Anche perchè non basta avere un’idea e realizzarla, quello che è difficile è resistere nel tempo e per riuscirci serve determinazione; che poi si lega all’amore per ciò che si fa. Penso che la determinazione è essenziale soprattutto per noi giovani, perchè c’è un po’ la mentalità di dire “sei giovane e quindi non hai esperienza nel fare le cose”, ed è assolutamente vero, però i giovani hanno qualcosa che altri non hanno: la voglia di fare, il sogno, la lungimiranza. Quando fanno una scelta impossibile i giovani non vedono tanto le difficoltà, perchè non le conoscono, vedono solo gli aspetti positivi. Invece “i grandi”, per le esperienze pregresse che hanno, vedono le difficoltà e molte volte questo va a bloccare scelte e sfide impossibili. Ma questa differenza è bellissima perchè dimostra che i giovani rischiano di più, investono in ciò in cui le altre persone hanno paura. 

Tu hai avuto paura o un po’ di esitazione quando ti sei lanciato in Miutifin?
Oggi sono 4 anni di percorso; i primi 2 sono stati anni in cui facevo tutto senza pensare ad eventuali scenari negativi, adesso, con più consapevolezza, inizio ad avere più timori, certo, però riesco sempre a trasformare la paura in qualcosa di positivo. La paura o ti blocca o ti spinge a migliorare.

Invece, che importanza dai alla creatività per innovare?
E’ importantissima. La creatività proviene da sogni, stimoli e passioni che sono dentro di noi. Poi, in un mondo così competitivo e in un momento di così tanti cambiamenti, una certezza è proprio che la creatività è in continua evoluzione. A me, insieme a tanto impegno, ha permesso di innovare nel settore musicale, che potremmo forse definire come quello più “classico” del mondo, legato alle forme di comunicazione primordiali. Penso che anche la creatività e la capacità di innovare dipendano dalla voglia di mettersi in moto. Quando hai quel forte “prurito”, trovi tutti i percorsi da intraprendere per raggiungere la meta. Si è stimolati dall’amore e dalla passione e dalla determinazione e si trovano tutte le strade possibili per raggiungere gli obiettivi.

Quali sono i tuoi progetti futuri?
Voglio continuare ad innovare. Nei prossimi anni continuerò a impegnarmi, non smetterò di dedicarmi a progetti, innovare ed espandermi: espandere progetti, espandere Miutifin, espandere i miei limiti geografici, espandere collaborazioni. Voglio prendere più strade e farle crescere. E’ questo che mi piace fare: creare e innovare in vari ambiti. E spero di riuscire a conoscerne sempre di nuovi.


Articolo pubblicato su Il Quotidiano del Sud – L’Altravoce dei ventenni