L’appetito vien leggendo!

C’è chi ha fame di sugo e chi di inchiostro, chi di pagine e chi di pane, chi di storie e chi di ricette: da Liccamuciula si possono soddisfare entrambi gli appetiti, la pancia e la mente.


Il nome del locale indica in siciliano la persona golosa, e, per estensione, chi ama le cose belle e buone della vita!
I piatti di questo delizioso ristorantino siciliano sono denominati i “piatti da romanzo”: nella splendida cornice di Marzamemi, infatti, tutti i piatti presenti in menù sono abbinati ad uno specifico romanzo, di cui rappresentano l’essenza.

Molti scrittori si nascondono tra i siculi sperando di leggere nel menù il titolo del proprio libro.
Questo locale è magnifico, si possono letteralmente mangiare libri, leggere piatti, bere storie e scrivere ricette in rima, poesie culinarie, endecasillabi al sale, sonetti flambè, gialli al sapore di datterino oppure horror rosso pomodorino del piennolo.


Noi abbiamo potuto godere del “Menzogna e sortilegio“: il libro non puoi lasciarlo andare, resta a lungo sul comodino, leggi gli ultimi capitoli controvoglia, consapevole che fra poco dovrai salutare il tuo compagno di viaggio; il piatto, invece, non resta a lungo a tavola, i bocconi sono via via più veloci, spinti dalla primordiale famelicità che gli aromi e sapori di questo colorato piatto infondono al “mangiante”!


Nell’atmosfera di questo libro indimenticabile di Elsa Morante, abbiamo assaggiato la menzogna di un pesce che sembra carne, il sortilegio dei frutti d’estate, rappresentati da Tonno siciliano, Pesca tabacchiera, fichi, caprino bio locale e ciliegie.


Dopodiché, passiamo volgendo lo sguardo e il palato “Sulla Riva”, uno dei piatti del menu speciale a base di crema di carote, mousse di ricotta al limone e gambero rosso scottato, liberamente ispirato a “Sto sulla riva dell’acqua e sogno”, di John Fante.


Infine, chiudiamo con il “Diario di tonnara”: Ninni Ravazza è stato il sommozzatore della tonnara di Bonagia, una delle più produttive e rinomate del Mediterraneo, e la sua trasposizione culinaria prevede Tonno locale con cipolle in agrodolce e menta, ricetta tradizionale di Marzamemi.


L’idea di abbinare ad ogni pietanza un libro, cui il piatto è ispirato, è veramente accattivante, da ammirare e da seguire.
Perché bisogna nutrire il corpo, sì, ma anche la mente!
Buon appetito!