Cosa pensano i ventenni di oggi? Quali esperienze vivono? Quali sogni e aspirazioni hanno? Quali difficoltà affrontano? In generale, come sono i giovani di oggi, al sud?
Queste domande rappresentano il fine principale della rubrica “Venti dal Sud“, curata da Venti e nata all’interno di “L’altra voce dei ventenni”, periodico settimanale del Quotidiano del Sud – L’altra voce d’Italia, che vuole dar voce ai giovani, raccontare le loro vite, le loro aspirazioni, le difficoltà che affrontano al sud (o nei paesi in cui emigrano) ma anche le opportunità che incontrano o sanno crearsi con le proprie mani e le proprie teste.
L’altra voce dei ventenni è l’altra voce di una popolazione, quella giovane, quella italiana, quella del sud, spesso considerata a margine della società, descritta con i soliti epiteti di “generazione fannullona”, “impreparata”, “viziata”, o semplicemente “sventurata, dal futuro incerto”, che in questa rubrica vuole riscattarsi e mostrare il suo lato migliore, propositivo, critico, innovativo, che vuole scardinare e migliorare il mondo, grazie alla forza e l’entusiasmo tipici dell’età ma anche grazie alle caratteristiche tipiche di una generazione nata e cresciuta nel pieno fermento tecnologico e innovativo. Siamo i “nativi digitali”, i “millenials”, ma anche appartenenti alla più giovane “generazione z”. Siamo il presente ma soprattutto il futuro del nostro Paese.
Venti, con le sue attività, e soprattutto con questo blog, da cinque anni si occupa di dare proprio una voce e un volto ai giovani di oggi in Italia, grazie ad un gruppo di associati e redattori provenienti da tutte le parti del Paese, accomunati dalla passione e dalla voglia di condividere i propri pensieri e le proprie esperienze.
Con questa rubrica si realizza un nostro piccolo sogno nel cassetto: vedere Venti su carta stampata!
In “Venti dal Sud” abbiamo deciso di raccogliere i nostri articoli più belli che raccontano le esperienze e i punti di vista dei giovani, in diversi ambiti e su differenti tematiche, come:
L’emigrare al nord, o all’estero, per necessità ma anche per l’opportunità di “aprirsi la mente”;
L’importanza del viaggiare e del vedere altre culture, alla base della costruzione di un pensiero libero, inclusivo, scevro da discriminazioni;
La descrizione di esperienze di studio e lavoro, tra l’Italia e l’estero, per dare consigli ai nostri stessi coetanei che vorrebbero fare le stesse esperienze;
L’esempio di giovani startupper che hanno costruito la propria azienda al sud e stanno così creando un futuro per sé stessi e per il proprio territorio, offrendo, appunto, esempi positivi di voglia di fare, impegno e risultati raggiunti.
Per riassumere, vogliamo portare esempi reali e positivi di ventenni del sud, vogliamo mostrarne la propositività e la capacità di sfruttare anche un contesto per certi versi svantaggiato per fare passi verso il futuro.
Vorremmo che questo spazio fosse un megafono con cui farci ascoltare, perché se la valorizzazione dei giovani, dei talenti e delle menti di oggi e del domani, non viene eseguita da chi di dovere, allora tocca direttamente a tutti noi prenderci uno spazio in questo Paese e rimboccarci le maniche per smuovere e cambiare le cose, anche semplicemente raccontando ciò che di buono facciamo e cercando, così, di creare un fenomeno emulativo.
Speriamo di suscitare un dibattito e soprattutto uno spunto di riflessione, e se qualsiasi altro giovane volesse alzare la voce e farsi sentire, basterà contattarci!
QUI trovate il manifesto de “L’altra voce dei ventenni”, che fissa quelle che sono le caratteristiche principali che accomunano i giovani del sud, i capisaldi di cui parleremo da qui alle prossime settimane.
Commercialista e revisore, appassionata di scrittura e digitale. Sempre immersa in qualche progetto sfidante, cerca spesso novità per rivoluzionare il (suo) mondo. Nel 2014 ha creato questo contenitore di storie, pensieri, idee e (tante belle) persone.