Fonte: radiomontagblog.wordpress.com

Tra eccessi e realtà: l’amore tra John Lennon e Yoko Ono

Ci sono alcuni amori che sfidano il tempo, le distanze, gli eccessi. Vivono in essi, come un pesce rosso in una bolla d’acqua e, purtroppo, spesso, annegano con loro. Si tratta di quelle storie d’amore che sconvolgono i canoni classici, che non si accontentano di andare a fare la spesa insieme o di mangiare una pizza il sabato sera. Sono quegli amori che tolgono l’ossigeno, non il respiro. Quelli che ti cullano ma che distruggono tutto ciò che sta intorno. Una storia d’amore che rispetta questa descrizione fu quella tra John Lennon e Yoko Ono. I due si incontrarono nel 1966 a Londra in una galleria d’arte: lui era già famoso come frontman dei Beatles, lei era un’artista sperimentale. Non fu un colpo di fulmine perché i due cominciarono a frequentarsi solo due anni dopo. Prima di conoscersi erano entrambi sposati e Yoko aveva una figlia. Il 1968 è l’anno in cui entrambi decidono di lasciarsi il passato alle spalle e cominciare una vita insieme: registrano subito un album nonostante John facesse ancora parte dei Beatles e iniziarono a vivere in maniera simbiotica intensificando l’uso di droghe.  La responsabilità dello scioglimento dei Beatles si dice ricada, in gran parte, proprio su Yoko Ono, denominata “la perfida strega giapponese”, che, a detta dei fan, inglobò John in un’altra dimensione facendogli perdere i contatti con la realtà. John Lennon dedicherà molte canzoni d’amore al suo pilastro, alla sua musa, al suo amore. Don’t Let Me Down parlava di lei, mentre il singolo del 1969, The Ballad Of John And Yoko, documentava le diverse fasi del loro matrimonio e della luna di miele. La loro unione diede vita a Sean e, dopo la sua nascita, la coppia si ritirò per molto tempo a vita privata diventando una famiglia “tradizionale”. L’8 dicembre del 1980 John Lennon venne assassinato all’esterno del Dakota Building da Mark David Chapman a cui ore prima John aveva autografato una copia di Double Fantasy. Il giorno seguente, Yoko Ono rilasciò un comunicato, nel quale si leggeva: “Non ci sarà nessun funerale per John. John amava e pregava per la razza umana. Per favore, fate lo stesso per lui. Con affetto, Yoko e Sean”. Yoko Ono sparse le ceneri di suo marito a Central Park, New York. Era accanto a lui al momento dell’omicidio. In una delle tante interviste rilasciate dopo la morte di John, guardandosi indietro Yoko Ono ammette che, per quanto fosse difficile realizzarlo allora, la loro relazione rovinò entrambe le loro carriere. Eppure, fu un amore folle, simbiotico. Lo testimoniano gli scatti fotografici tra lei e John, aggrappati l’uno all’altro come se fossero un corpo solo. Un’anima sola. Resta il mistero più fitto dell’universo: un amore viscerale come il loro cura o ammala? Non si avrà mai una risposta a questa domanda ma, di sicuro, è un amore difficile da ripetersi. Nel bene e nel male.

Fonte: RollingStone
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Prolissa per natura, sintetica per pigrizia. Classe 1990, laureata in Economia aziendale, indirizzo amministrazione e controllo, amante delle emozioni e di tutto ciò che è autentico. Scrivere della vita, degli sguardi e degli occhi delle persone, delle storie che appartengono al mondo è la sua priorità. Curiosa, attenta osservatrice e caparbia. Leggere, scrivere, suonare, pedalare, meditare, viaggiare e ascoltare: ecco la ricetta per la sua felicità.