To London from Verona: gli Eradius.

Tra le proposte musicali degli ultimi anni troviamo i giovanissimi Eradius, in uscita il prossimo 26 febbraio con il loro omonimo disco d’esordio, supportato da un ricchissimo tour nazionale.

Chi sono

Gli Eradius rappresentano un progetto veronese di stoner rock nato nel 2016 con evidenti influenze british, vista anche la composizione del duo musicale: Richard Dylan Ponte (Voce/Basso) londinese classe ’94 ed Edoardo Gomiero (Batteria)veronese classe ’91. La loro intenzione è quella di esprimere se stessi attraverso la musica, il linguaggio per loro più congeniale per farsi ascoltare il più possibile da tutti.

L’album e le influenze musicali

Sin dal primo ascolto del loro omonimo debut album, sono evidenti i gruppi di riferimento, non scontati nonostante la giovane età, tra i quali i Royal Blood per le ambientazioni e la formulazione delle singole parti di ogni brano e i Rage Against The Machine.

Il brano Timmy C  é l’evidente prova delle sonorità stile Rage che predominano.
I riff del basso in quasi tutti i brani hanno una forte impronta funk e l’uso delle pentatoniche da parte del bassista fa riecheggiare in noi il ricordo di Tim Commerford che ha ispirato fortemente la nostra generazione di musicisti ed in particolare bassisti.
Ben studiate sono le sonorità del basso che sono in perfetto accordo, andando di pari passo, con ogni feel di batteria.
L’album in sé ha sonorità varie ma che non si distanziano mai dalle influenze del duo.
Pezzo degno di nota é rappresentato da Black Queen, brano dalla corporatura forte, con una voce molto più calda rispetto agli altri brani dell’album dove si riscontra qualche riferimento ad uno stoner rock sperimentale come i Queen Of The Stone Age. Ottima prova per il duo ed ottimo pezzo.
Il lato stoner del duo è riconoscibile nella durezza dei suoni distorti utilizzati, nel ripetersi martellante di alcuni riff che sorreggono ogni pezzo.

Consiglio a chi si affaccia a questo genere l’ascolto dei Kyuss.
Altro brano fortemente consigliato é Feel con un intro da ballad, un basso predominante che apre la strada ad un successivo alternative rock che conquista, facendo comprendere come il duo sia eclettico e  pieno di sperimentazioni.
L’influenza britannica non é di poco conto, mantenuta fortemente anche dal duo che in Aliens dove trova il suo punto cardine, specialmente nell’uso dell’effetistica nella voce.

Uno dei gruppi di riferimento degli Eradius sono i ToolInfatti al primo ascolto la voce ricorda le dimensioni usate nella voce dal cantante dei Tool, anche se quest’ultimo ha una voce più bassa rispetto a quella del giovane duo.

I traguardi raggiunti

Nella loro carriera gli Eradius hanno raggiunto non pochi traguardi:

  • 1° Classificati Vicenza Rock Contest 2017
  • 1° Classificati Krenkan Rock SMA Contest 2017
  • 2° Classificati Tregnago Rock Contest 201
  • Finalisti Obbiettivo BluesIn 2017
  • 1° Classificati Festivalier Contest 2017

Inoltre sono stati scelti con il singolo “Democrazy” per far parte della compilation “La Verona Bene Vol. 5″.
Riconoscimenti che denotano che la musica, quella fatta bene, ha sempre possibilità di sbocco.

I prossimi live

Per chi volesse sentire dal vivo quanto appena descritto, il duo offre già delle date live disponibili in costante aggiornamento:

  • 9.2.18, Rock Centrale, Erba (CO)
  • 24.2.18, The Factory, Verona, release party
  • 2.3.18, Circus, Scandicci (FI)
  • 10.3.18, Kamara Pub, Atri (Te)
  • 20.3.18, Tonic Pub, Parma
  • 14.4.18, Vecchia Scuola, Brescia

In conclusione, gli Eradius rappresentano un’ottima conferma italiana ad una scena Stoner estera che oramai spopola, risultando graffianti con i loro rif impetuosi.

Erika Rodighiero
+ posts

Classe '88. Laurea Magistrale in Giurisprudenza. Praticante avvocato penalista. Appassionata di musica, suona basso, chitarra ed è una collezionista incallita di vinili. Ama leggere Bukowski ma ogni tanto non disdegna Cosmopolitan.
Anche se abita in una tra le più calde regioni d'Italia, pratica lo snowboard.