Difficile da affermare con precisione quale sia stato l’anno zero del Rock’n’Roll. Senza bisogno di calcoli impossibili possiamo collocarlo tra il 1950 e il 1955. In questi anni oltre al boom economico e alle prime trasmissioni attraverso l’etere, verranno pubblicate quelle che saranno le prime canzoni che daranno vita ad un lungo ed esplosivo fenomeno musicale e sociale: il Rock.
Tutto ha inizio con il connubio fra generi come il jazz, il gospel, il rhythm and blues ed il country; queste saranno le influenze principali che plasmeranno un “primo” Rock’n’Roll, quello di “Rock Around The Clock” (Bill Haley and His Comets) o di “Johnny B. Goode” ( Chuck Berry).
https://www.youtube.com/watch?v=rVT65M4mRnM
Ma il Rock non è ancora del tutto definito. Dopo aver attraversato tutta l’America e portato alla luce stelle come Elvis Presley, Little Richards o Jerry Lee Lewis, il suo fortissimo eco riecheggia fino alle coste inglesi dove alcuni ragazzetti, stanchi della solita solfa che le emittenti puritane trasmettevano su Top of the Pops o per radio, iniziarono a scoprire questo ritmo d’oltreoceano. Le tinte chiaroscure del blues di Howlin’ Wolf e di Muddy Waters vengono reinterpretate e aumentate di velocità, i Rolling Stones iniziano così a contaminare la scena inglese assieme agli eterni rivali, i Beatles! Ci troviamo negli anni sessanta, punto di partenza del ventennio d’oro della musica rock! Nascono, crescono e si innalzano miti e correnti di pensiero.. Led Zeppelin, Deep Purple, Queen, The Doors, Pink Floyd…sono solo alcuni, pochissimi ma rilevanti nomi di gruppi che hanno reso il Rock indelebile assieme ai suoi grandi personaggi come Bob Dylan, David Bowie, Hendrix, Lou Reed, Frank Zappa, Jim Morrison, che oltre a scrivere capolavori immortali diventano icone pop e vengono miticizzati dai fans. Il Rock la fa da padrone ed è proprio in questi anni che nascono i fantastici evergreen come “House Of Rising Sun” o “Light My Fire”, giusto per citarne un paio.
Nel corso del tempo vari surrogati di musica rock prendono piede e ad oggi contiamo quasi un centinaio di “sottogeneri” come il Glam Rock, il Garage Rock o l’Indie Rock , senza contare i derivati del Metal (almeno una cinquantina). Insomma, il rock cresce e si evolve.. espande la sua aurea e continua negli anni a far casino miscelandosi ad altri generi ( la celebre “Walk This Way” degli Aerosmith & RUN-DMC fu il primo esperimento, ben riuscito, di Rap/Rock ).
Tra gli elementi che hanno influenzato il Rock (e che il Rock ha influenzato), la moda ha un’importanza quasi essenziale; le famose borchie che caratterizzano il look Hard Rock e Metal, ad esempio, sono state adottate in primis dal cantante dei Judas Priest, Rob Halford, che le ha notate in un sexy shop.. è l’avvento di uno sfarzoso carnevale sui palchi di tutto il mondo. Quando il rock inizia a diventare “cattivo” anche i suoi personaggi mutano.. Marylin Manson, Slipknot, Lordi, Mudvayne..maschere, palchi infuocati, entrate in scena in moto e sesso e droga e il Rock a fare da sottofondo. Sempre perché la moda lo richiede.. un certo gusto per il “vintage” è tornato a colpire le rock band odierne, e sono anche numerosissime le collaborazioni dal vivo e in studio di nuove band con elementi di gruppi storici (ad esempio, i Foo Fighters nel loro live al Wembley Stadium del 2008, hanno riportato sul palco 2/4 degli Zeppelin). I sound graffianti delle colonne portanti del rock possiamo ritrovarli in molti gruppi come i Wolfmother o i Black Keys.. giovani cresciuti col groove acceso di un’epoca ormai andata, che grazie alla tecnologia ed a suoni moderni, portano ancora alta la bandiera del Rock.. un genere che nonostante gli anni, resiste e conserva quel suo fascino che a mio avviso non tramonterà mai.. semplicemente continuerà a guardare avanti seguendo la scia di un passato glorioso!
https://www.youtube.com/watch?v=RKk-Mv_TZ-s
Nato nel 1990 e cresciuto a pane e rock’n’roll, aromatizzato con un pizzico di blues e insalata reggae.. alimenta la sua “prostituzione musicale” negli anni suonando con varie band e scrivendo canzoni fissando i tramonti sul mare di Diamante. Studia Comunicazione & Dams all’Università della Calabria. Ama il profumo della pioggia di fine estate, le canzoni in LA minore, Breaking Bad, i film francesi, le loro colonne sonore manouche e la scrittura dannata di Charles Bukowsky. Odia chi odia perchè infondo si sente un pò hippie anche se odia ammetterlo (ma una macchina del tempo che lo porti indietro negli anni ‘60 è il suo vero sogno), e parlare di se in terza persona che lo imbarazza molto.