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Siamo al Blue Note di Milano, unica sede europea del rinomato Jazz Club new yorkese.
Storico palcoscenico capace di tenere alto il livello e la qualità delle esibizioni, grazie ad una programmazione convogliante artisti di fama internazionale e influenze musicali di ampio respiro, magistralmente coordinata dal direttore artistico Nick the Nightfly.
Il Club dallo stile ricercato, raffinato ed elegante è capace di deliziare l’ascoltatore con una qualità dell’acustica unica e un’atmosfera intima e coinvolgente.
Stasera è il turno di Billy Cobham. Batterista, percussionista, compositore, produttore e visionario.
In quasi 50 anni di attività è stato capace di immergersi in molteplici generi musicali, elevando e rivoluzionando la concezione e l’apporto creativo delle sezioni ritmiche.
Da Miles Davis a Ron Carter, da Herbie Hancock a Tullio de Piscopo, i nomi con cui ha collaborato lo ergono senza dubbio sugli allori dell’Olimpo.
Qualche attimo di respiro per i traghettatori d’anime, che dall’alto dei loro strumenti stanno per catapultarci in mondi nuovi, dove il suono è l’unica luce guida da seguire per poter godere.
Sferrate le prime battute il treno prende il volo e da lì in poi non ci resta che essere travolti da una delicata, armoniosa e variegata combinazione di sfumature sonore, imprevedibili e fugaci.
Il timone è tenuto saldamente dal capitano Billy, capace di trasportare l’ascoltatore aldilà dell’analisi, attraverso un filo logico sottile e invisibile.
90 min di tecnica sublime al servizio della fusione magica e innovativa di generi, stili e influenze musicali che attraversano il globo intero e viaggiano nel tempo aldilà di qualsiasi limite, per giungere a noi nella deliziosa cornice del Blue Note.
Billy si pone con estrema unzione dinanzi al suo percussivo e implacabile strumento.
Sembra meditare e pregare. La potente anima della sua batteria e l’empatia sacra con cui Billy suona dettano l’andamento dei pensieri inebriati della morbida platea.
Ritmi tribali percuotono l’animo nel profondo.
Sonorità infuse in improvvisazioni e giochi melodici, poliedricità musicali e flussi sonori d’altri mondi fluiscono equilibrati, a tal punto che non ci si rende conto di quanto tutto il resto intorno possa svanire velocemente, per riconnetter in maniera diretta l’ascoltatore al suono.
I musicisti dialogano tacitamente scrivendo tracce vibrazionali uniche, irripetibili, ricercate e virtuose.
Geni rispettosi del suono, amano fondersi e integrarsi reciprocamente.
Per il comune mortale è impossibile scegliere o preferire uno strumento.
Linee martellanti di un basso morbido e caldo, dal sapore blue.
Sali e scendi improvvisati di electric strings ipnotici e orgasmatici.
Assoli che shekerano l’interior vibrare affinché del suono si possa godere.
Tastiere, pad e lead completano la cornice musicale, ove i colori delle frequenze emanate dagli amplificatori possono esser toccati con mano e apprezzati per la completezza con la quale arrivano al cuore dell’ascoltatore.
Il pubblico è composto e deliziato dalla qualità del suono, dall’intima atmosfera che il Blue Note è capace di garantire, dalla raffinatezza con la quale vengono mixati volumi, luci e drink, dall’eleganza sonora e visiva, capace di garantire a una platea che intende, comprende e ne gode diligentemente un sabato sera di altissima qualità, che grazie al maestro Billy ha il retrogusto dell’unicità.
Questo eterno giovane è stato capace di regalarci pezzi di storia, frammenti di vinili, sbronze e aneddoti blues infusi in improvvisazioni jazz, ritmi funky e distorsioni roll.
Eleganza classica e coralità racchiudono generazioni di musicisti, partititi dai campi di cotone dopo aver dato l’anima al diablo.
Il suono di Billy ha attraversato il globo e continua a riverberare nel cosmo, dove l’eco di maestri del suo calibro raccontano dell’evoluzioni musicali di noi terrestri.
Bisogna eccellere in quello che si fa per poter scrivere pagine di storia.
Cuore, Perseveranza, Passione e Fede nel proprio talento-strumento, qualunque esso sia.
Questo è quello che ho imparato; Grazie Billy!
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Fotografo e musicista, appassionato di arte, scrittura e tecnologia.
Laureato in Comunicazione & Marketing a Bologna, città culla del suo sapere. Tra Liverpool, Roma e Milano ne ha viste un po' di tutti i colori.
Lavora attivamente nella comunicazione e sui social media a 360°. Accordandosi con il grande maestro: "Tranquilli, ho un piano" W.A. Mozart