La lingua italiana e’ la quarta lingua piu’ studiata al mondo. Sembrerebbe uno scherzo o un’affermazione poco credibile di qualche italiano patriotta , ma e’ una notizia vera. Noi italiani spesso crediamo che studiare l’italiano non interessi a nessuno o che interessi solo a pochi studiosi che amano gli scritti dei grandi poeti nella nostra lingua e magari, spesso, anche noi ci chiediamo che senso abbia studiarlo e che senso abbia studiare la Divina Commedia o I Promessi Sposi.
Dobbiamo ricrederci perche’ la lingua di Dante e’ insegnata a ben 687mila studenti in tutto il mondo, ai quali bisogna aggiungere gli studenti di scuole e corsi privati.
Ci sono infatti 81 Istituti italiani di cultura che insegnano l’italiano a 69.500 persone con ben 8165 corsi, I comitati della Societa’ Dante Alighieri con piu’ di 195.000 studenti. L’italiano occupa una posizione forte anche nell’insegnamento universitario con piu’ di 70.000 studenti e circa 300mila frequentano I corsi per gli italiano all’estero e molti altri studiano nelle numerose scuole italiane all’estero. Se consideriamo poi i numerosi corsi online che le case editrici offrono per imparare l’italiano , comprendiamo che l’insegnamento della nostra lingua si sta espandendo con grande facilita’ anche grazie al digitale che facilita l’accesso per insegnarla a tutti.
Un ottimo risultato per la nostra lingua se si pensa che e’ superata solo dall’inglese (al primo posto delle piu’ studiate), dal francese e dallo spagnolo.
Non e’ una lingua per soli letterati e studiosi che si interessano soprattutto ai testi italiani quindi, ma e’ una lingua che sta assumendo un ruolo sempre piu’ importante anche tra gli studenti universitari o tra chi e’ attratto dalla nostra lingua per la cultura culinaria o l’arte che l’Italia offre. L’Italia, lo sappiamo tutti, ha un fascino senza tempo e attrae ogni anni milioni di visitatori e l’italiano e’ una risorsa sulla quale investire in questo periodo di crisi per attirare altri visitatori nella terra della letteratura, dell’arte, della cultura, della musica e della bellezza; un altro punto di forza su cui puntare quindi e che puo’ fungere da faro di attrazione per un altro tipo di turismo, quello della cultura, attirando molti piu’ studenti stranieri nelle universita’ italiane.
Una bella soddisfazione per l’Italia e gli italiani la cui “lingua degli angeli” come la definiva Thomas Mann ha anche una vocazione internazionale che sorprende un po’ tutti.