IL TIMO, PIANTA DEL CORAGGIO DALLE MOLTEPLICI PRORIETA’ CURATIVE

LA NATURA CI SOCCORRE – Rubrica sulle proprietà benefiche della natura

Di Marinella Amato

Thymus serpyllum

Le piante di Thymus Serpillum e Thymus vulgaris si presentano alte circa 30-50 cm, con foglie piccole e verdi o tendenti al grigio e ricoperte da una fitta peluria, con fiori color rosa pallido o lilla.

thymus-vulgaris

Thymos deriva dal greco e significa coraggio, respiro dell’anima. Di qui la nostra scelta di parlarne in questo primo numero dedicato al rischio.

Il timo possiede proprietà antinfiammatorie e disinfettanti, oltre che balsamiche ed espettoranti. Il suo utilizzo risale ai tempi dei Sumeri e degli antichi Egizi che lo utilizzavano per l’imbalsamazione dei defunti, mentre i Romani erano soliti bruciarlo per disinfettare gli ambienti. Inoltre veniva utilizzato per la conservazione i cibi e per preservarli dall’attacco dei batteri.

Carlo Magno ne ordinava la coltivazione nei giardini erboristici dell’impero; Santa Hildegarda di Bingen ne esaltava le proprietà antisettiche e durante la prima guerra mondiale veniva utilizzato come potente antibiotico.

Nel Medioevo era considerato simbolo di coraggio e forza interiore e le nobildonne lo utilizzavano per decorare i propri scialli, donando poi i rametti ai soldati in partenza per le battaglie.

Ai giorni nostri il timo è contenuto in molti cosmetici, ma anche in collutori e sciroppi per curare tosse e raffreddore. Studi scientifici dimostrano che uno sciroppo costituito da timo e radice di primula è ugualmente efficace come i medicinali chimici sia su adulti che su bambini nella cura della bronchite cronica.

Thymus vulgaris

In Germania se ne riconosce l’efficacia per il trattamento dei sintomi della bronchite, della pertosse e dell’infiammazione delle vie aeree.

L’ESCOP (Organizzazione europea della scienza e della fitoterapia) riconosce l’utilità del timo per il trattamento delle infiammazioni delle mucose della bocca e delle gengive e per combattere l’alito cattivo. L’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) sottolinea che il timo può essere validamente impiegato nei disturbi della digestione e altri disturbi gastrointestinali.

Thymus serpyllum

Concludiamo ora con delle piccole curiosità: un sacchetto di timo secco nelle scarpe da ginnastica o qualche rametto sul fondo della pattumiera evita i cattivi odori. Strofinare le foglie fresche di timo dona sollievo in caso di punture di insetti. Piantato vicino ai cavoli, ne tiene lontani i parassiti.

Marinella Amato
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Nata nel 1990, di Irsina (è in Basilicata, regione che esiste ed è bellissima!), vive a Milano. Si è appena laureata in Discipline economiche e sociali all’Università Bocconi. È testarda, sognatrice, ambiziosa e a tratti arrivista, è tanto dolce, un po’ paranoica e molto curiosa. Le piace leggere e ogni tanto le riesce di scrivere qualcosa di carino, quando si sente adeguatamente ispirata. Adora la matematica, l’economia, ed è appassionata di politica. Vorrebbe essere un po’ come Ipazia – sperando però di non finire come lei – e un po’ come la sua mamma, che ammira tantissimo. Non butta mai niente, le piace conservare tutto, in particolare i fiori.