A tutti è capitato per una determinata pellicola di sentirsi immedesimati nel ruolo di un personaggio di film o serie tv, a tal punto da fantasticarne una nostra immedesimazione nella parte. Pochi invece hanno cercato di trovare una strada nel rendere il sogno realtà.
Studio, viaggi, esperienze all’estero, questo è il bagaglio di Martina Monti, classe ’95, che da Milano, partita dal Dams di Bologna (Discipline Artistiche, della Musica e dello Spettacolo), un Master alla IULM di Milano (La Libera università di lingue e comunicazione), fino ad arrivare alla UCLA (University of California, Los Angeles), ha quindi poi deciso che la sua strada fosse quella che si dispiega sulle colline più fotografate al mondo, quelle di Hollywood, dove tre anni fa è arrivata con un biglietto di sola andata per vivere ed alimentare quello che da sogno è poi diventato il suo lavoro.
La sua attività in California è stata molto prolifica, vista anche la giovane età: nel 2023 ha ricoperto il ruolo di attrice protagonista in molti film e serie TV: “Proof”, “Ghost Town Shore”, “I’m Drowning”, “Dead End”, “Seen”, “Stolen Wishes” e “Gabby’s Maze”. Al momento è impegnata nelle riprese di “Blue Moon Romance”, un film che è una rivisitazione della storia di Peter Pan ambientata a Los Angeles.
In altre sue esperienze in serie tv come “Winning Time”, “Curb your Enthusiasm”, “Barry” e “And Just Like That”, ha avuto la possibilità di condividere il set con artisti di fama internazionale come The Weekend, Jenna Ortega, Adrien Brody e Larry David.
Abbiamo avuto il piacere di fare una chiacchierata con Martina, che ci ha spiegato le sue motivazioni verso questa carriera, le sue ambizioni future e i consigli a chi vuole intraprendere questa strada.
Cosa ha fatto scattare in te la passione per il cinema, e ancor di più quali motivazioni ti hanno fatto muovere verso Hollywood?
<< Quando ero piccola ho iniziato a guardare film come Harry Potter, Il Signore degli Anelli o Pirati dei Caraibi, appassionandomi alle avventure dei loro personaggi che, per portare a termine la propria missione, affrontavano pericoli, sfide e peripezie. Quando sono cresciuta, ho iniziato ad interessarmi ad altri generi. Ho guardato i film di Scorsese, Nolan, Tarantino, e ho esteso la mia conoscenza cinematografica ad altri registi. Il cinema di Hollywood mi ha sempre affascinata, e ad un certo punto ho realizzato che, proprio come i miei personaggi preferiti, volevo partire per un’avventura, trasferirmi a Los Angeles e diventare un’attrice. Hollywood è un’industria che offre innumerevoli opportunità, e per questo motivo ho preferito trasferirmi a Los Angeles piuttosto che addentrarmi nel mondo del cinema italiano. Ho sempre sentito il bisogno di trovare un luogo che non mi ponesse limiti, e soltanto Hollywood sarebbe stata in grado di offrirmi quello che stavo cercando. Credo di aver sempre saputo di voler diventare attrice, così, verso la fine del liceo, ho iniziato a pianificare il mio viaggio. Ho deciso di studiare recitazione per cinema in America, perché in Italia non avevo trovato alcun corso che offrisse la formazione di cui avevo bisogno. Mi sono informata sui vari programmi, accademie e università a Los Angeles, e alla fine ho scelto la UCLA. >>
In un mondo visto dall’esterno secondo un immaginario comune talvolta stereotipato, cosa succede nel backstage e nella vita degli addetti ai lavori che non viene catturato dalle telecamere?
<< Spesso la vita dell’attore tende a essere collegata alla fama, al successo, ai red carpet, alle interviste e al divertimento sfrenato. Gli attori sono visti come star, anziché come persone. Prima di tutto, è importante sottolineare che solo alcuni degli attori che lavorano a Hollywood raggiungono livelli di successo del genere. Ci sono tantissimi attori che hanno un buon successo e che fanno della recitazione la propria carriera, pur conducendo delle vite un po’ più normali. Questo non significa che non ci siano eventi, feste e momenti glamorous, ma questi sono solo la punta dell’iceberg. Una carriera a Hollywood necessita tanto duro lavoro, determinazione, costanza e impegno. Anche quando parliamo di star, non tutta la loro vita è costituita unicamente da eventi e cerimonie. Un attore, qualunque attore a qualunque livello, deve impegnarsi al massimo. Un attore non lavora soltanto quando recita sul set. Per arrivarci, al set, bisogna passare attraverso innumerevoli provini. Essendo un lavoro non ordinario, tante persone di fuori dell’industria non riescono a comprenderne esattamente le dinamiche. Più di una volta mi è stato chiesto cosa io faccia durante la giornata, se non sono sul set, come se per tutto quel tempo potessi rilassarmi e non far nulla. La verità è che noi attori lavoriamo tutti i giorni, facciamo provini, studiamo copioni, prendiamo parte a eventi di networking, collaboriamo a dei progetti, ci alleniamo nella recitazione e partecipiamo a tantissime attività che fanno tutte parte del nostro lavoro. Il recitare sul set è solo una piccola parte della nostra carriera e questo vale per tutti, anche per le star. >>
Sulla base della tua esperienza e delle tue conoscenze, quali sono i tuoi piani per il futuro?
<< I miei piani per il futuro sono continuare a fare provini e recitare in tanti progetti, conoscere nuove persone nell’industria di Hollywood e non smettere mai di migliorare nella recitazione. Penso che sia fondamentale continuare sempre il proprio training, non soltanto prima di cominciare la propria carriera. Molti attori, anche quelli famosi, hanno degli insegnanti privati o seguono lezioni, per continuare a studiare e a migliorare. Vorrei poter recitare in vari progetti di generi diversi, sperimentare tanti ruoli per scoprire quali sono le tipologie di personaggi che mi si addicono di più, ed estendere la mia esperienza il più possibile. Vorrei far parte di film che si ambientano in epoche diverse, girati in città o località diverse, e sperimentare un po’ di tutto. Sono molto curiosa e avventurosa, e non mi tiro indietro di fronte ai personaggi che appaiono distanti dalla mia personalità o difficili da comprendere. Analizzandoli con attenzione, si possono scoprire dei punti in comune che aiutano ad immedesimarsi e ad empatizzare con essi. Tra i miei desideri principali ci sarebbe quello di girare un progetto a New York, perché è un luogo che mi piace moltissimo, e mi piacerebbe trascorrere un periodo in questa città per recitare in un film, una serie, un cortometraggio o qualunque progetto interessante. Un altro obiettivo è quello di partecipare a festival, premiere, red carpet, e avere la possibilità di conoscere persone nell’industria. Ho già preso parte a tanti di questi eventi, ed è sempre una grande emozione poter camminare sul red carpet e guardare se stessi sul grande schermo. >>
Se ci fosse un solo consiglio da poter dare a chi si approccia per la prima volta a questo mondo, quale sarebbe?
<< Il mio consiglio per chi si approccia al mondo di Hollywood è quello di credere in se stessi. Sembra un consiglio stereotipato, ma in un’industria così competitiva è facile scoraggiarsi e convincersi che i propri sogni non si realizzeranno mai. Ritengo fondamentale ricordare a se stessi che i dubbi, le paure e i rifiuti fanno tutti parte del percorso per raggiungere il successo. Tutti gli attori più famosi hanno vissuto questi momenti. Non è una carriera facile. Si fanno tanti, tanti provini. E il fatto che non si venga scelti per una parte non va considerato come un rifiuto o un segnale di mancato talento. Tutti gli attori che conosco, conoscenti o amici con cui ho parlato, confermano che è necessario partecipare a decine di provini, a volte, prima di essere selezionati per un ruolo. C’è chi ha una rata di successo maggiore, chi minore, ma anche coloro che hanno una carriera brillante confermano che questa è la norma. Quindi è importante credere in se stessi e comprendere che la maggior parte dei tentativi potrebbe non avere successo. Purtroppo, i no saranno molti di più dei sì. Ma i sì ci saranno, e bisogna concentrarsi su quelli, sui successi, e continuare sempre ad andare avanti, senza rimuginare sul passato. Ogni giorno è una nuova occasione, e le opportunità si continueranno a presentare, se ci si impegna e se si è in grado di coglierle. >>
Lavora con i numeri ma ama le parole. Le sue radici affondano nella Magna Grecia, ma dopo aver vissuto in 5 nazioni su 2 continenti ha molti posti che può chiamare casa. Con lo zaino sempre pronto. Storyteller wannabe