Ultimamente sull’Internet “italiano” sta spopolando questo termine:”friendzone”.
Non è un fenomeno nato negli ultimi anni poiché esso è sempre esistito. Solo che qualcuno si è preoccupato di dargli un nome.
Questa parola inglese significa letteralmente “zona amici”, ma cosa significa realmente?
In molti raccontano che la “zona amici” è quel posto dove non vorresti mai essere confinato. I pochi sopravvissuti raccontano di un luogo simile all’inferno dove le tue speranze, i tuoi sogni, ma soprattutto la tua persona, viene punzecchiata e, il più delle volte, scorticata viva da quell’essere senza pietà e senza cuore che è la donna.
Ebbene sì, cari miei. Alla fine si riduce sempre a quello, e cioè ad una storia d’amore finita male. A dei sentimenti non ricambiati. A delle incomprensioni. A dei segnali mal interpretati
Perché però si parla di figura femminile e non maschile? Perché molto semplicemente quelli che vengono colpiti dalla “friendzone” sono gli uomini e non le donne.
Vedete, amici miei, quando è una donna a farsi sentire possono esserci tante motivazioni, ma quelle più ricorrenti sono tre:
1) per far ingelosire qualcuno
2) per carpire informazioni sul ragazzo che le piace
3) per sfogarsi
Per gli uomini invece vi è un unico e solo motivo che lo spinge a conoscervi: la figa. Una volta riuscito nel suo intento egli volterà le spalle alla tipa con eleganza e savoir-faire, e si incamminerà verso nuovi orizzonti. Senza lasciarti una porta aperta o uno spiraglio di speranza. Nulla.
Non ci passi neanche per la friendzone.
Per gli uomini invece è diverso.
Le donne sono doppiogiochiste. Progettano tutto fin dall’inizio. Ti sfruttano (vedi motivazione 1 e 2) senza che l’uomo se ne renda conto.
Normalmente l’individuo passa in 3 stadi della friendzone:
1) Attenzioni
La ragazza inizia a cercarti, a volerti al suo fianco perché a detta sua “si sente sola”. Quando non ci stai insieme ti spiazzerà con l’instant-messaging (per gli ignoranti la chat).
Ti scriverà cose come “mi manchi”, “voglio stare con te”, “tu mi capisci”.
Quando ti senti al centro dell’attenzione, nichilista o meno che sia, il tuo cervello rilascia endorfine. Endorfine che ti inebriano e che ti rendono indifeso e vulnerabile.
2) Epicentro
In questo stadio inizierai a pensare che anche per te sia arrivato il momento di provare quel sentimento che in molti cercano: l’amore!
Pensi che lei sia veramente la persona giusta e che finalmente dovrai smettere di cercare “nuove gallerie” il Sabato sera.
Sei caduto in una sorta di dipendenza e oramai la metti al centro di tutto.
A questo punto inizierai a credere che le cose che ti dice siano vere.
MENTE.
3) Sfruttamento
Ricercatori e scienziati di tutto il mondo concordano sul fatto che quando vieni usato, la donna te la fa solo “annusare”.
Si, solo annusare. Per il semplice fatto che deve tenerti a bada. E allora inizia a metterti al centro dell’attenzione, ti elogia e tu le inizi a credere. Fin quando…dopo alcuni giorni o settimane ti sbatte in faccia il suo vero piano e tu ci resti di merda.
È qui che deve subentrare la razionalità e devi capire che è il momento di scappare perché dopo non potrai più farlo.
Devi infatti troncare ogni rapporto con quella persona altrimenti arriverai al punto di non ritorno ovvero il terzo stadio della friendzone. Quello più oscuro.
Nel terzo stadio la donna inizierà a maltrattarti psicologicamente. Eserciterà su di te del vero e proprio terrorismo psicologico.
Inizierà a lamentarsi con del ragazzo con il quale si è fidanzata, che la tratta male, che non la capisce, ma che intanto continua a porgli l’altra guancia (e anche la figa).
Oppure ti domanderà perché nessuno la caga e intanto ti invia foto e ti chiede “mi trovi bella? Perché nessuno mi vuole…uff”.
E poi, un giorno, arriverà la frase che tutti temono.
“Qui mi trattano tutti una merda…se solo trovassi un ragazzo come te!”
….
*pausa riflessiva
Nota, assaporala, falla tua, la cattiveria di questa frase. Si riesce quasi a toccare la malignità che è celata in essa.
Una frase che dice “sei un ragazzo fantastico, potresti darmi veramente tanto, con te la mia vita potrebbe funzionare”, ma al tempo stesso “non scelgo te perché sei troppo un bravo ragazzo ed è meglio per la mia persona continuare a frequentare cerebrolesi ai quali mi concedo molto volentieri. Tanto poi ci sarai sempre tu a confortarmi se le cose dovessero andar male =D “
La ragazza capisce che ormai ti ha in pugno e che ha pieno potere su di te. Potrebbe anche picchiarti e lasciarti agonizzante per terra, tu da bravo cagnolino torneresti da lei.
Quindi, come uscire da questa situazione?
La risposta è stata già data ed è molto più facile di quello che sembra. Bisogna fuggire! E per fuggire intendo troncare in modo DEFINITIVO i rapporti con il soggetto.
I primi giorni ci sarà un rifiuto. Siamo tutti esseri umani.
Ti sentirai tradito, vuoto, triste. Pensi che nulla abbia più un senso e faticherai a trascorrere le giornate.
Se eri abituato ai “rapporti facili ed occasionali”, dovrai scontrarti con la dura ed amare verità: il fallimento.
Hai fallito è vero. Sei stato soggiogato dal suo potere ma non tutto è andato perso. Vedila in modo positivo: sei ancora in tempo per continuare a vivere.
Tu sei a posto con la coscienza e hai dimostrato a te stesso che anche una persona come te ha la predisposizione all’amore, questa volta è andata male, che ti serva da lezione. La prossima andrà meglio.
Per eliminarla dalla tua mente concentrati non sugli aspetti positivi ma sui difetti di quella persona.
…Tutto sommato poi non ne valeva la pena. Vero?
Certa gente non merita di starti affianco.
Certa gente è meglio perderla che trovarsela davanti ogni giorno.
Certa gente vuole solo veder bruciare il mondo
*Immagini utilizzate per gentile concessione della pagina Facebook: “BOOM. Sei stato Friendzoned.”
Nato a Benevento l’8 Gennaio del 1994. Attualmente è iscritto alla facoltà di lettere moderne alla Federico II di Napoli.
Maniaco dell’ordine e della pulizia. Appassionato di scrittura, cinema, serie TV e di Battiato.
Gli piace commentare qualunque cosa. Ed è per questo che nell’estate del 2014 ha creato uno spazio personale dal nome “DcorNERD” in cui, nei suoi articoli, unisce la passione per tutto quello che può essere classificato come NERD, all’ideale pirandelliano.
Se volete potete dargli uno sguardo al seguente link: https://dcornerd.wordpress.com/