Delle associazioni e fondazioni italiane che mirano a pubblicizzare il patrimonio storico e ambientale della nostra magica Penisola si sa ben poco. Ma non perché chi ne fa parte non cerchi di portarle alla conoscenza di tutti, ma perché tanti, vittime della pigrizia, spesso ignorano l’esistenza di realtà davvero belle e interessanti, da scoprire e alle quali magari anche avvicinarsi. Ci sono associazioni che puntano a valorizzare il patrimonio italiano ( decisamente vasto e meravigliosamente unico!).
Tra queste associazioni e fondazioni una in particolare ha colpito la mia attenzione, intrigandomi a tal punto da spingermi a cercare su internet tutto il materiale possibile, questa è Il FAI – Fondo Ambiente Italiano.
Nato nel 1975 con l’obiettivo di tutelare, salvaguardare e valorizzare il patrimonio artistico e naturale italiano con il restauro e l’apertura al pubblico di beni storici, artistici e naturalistici.
Mira quindi all’educazione e alla sensibilizzazione della collettività alla conoscenza, al rispetto e alla cura dell’arte, della natura, all’intervento sul territorio in difesa del paesaggio e dei beni culturali italiani. Beni ricevuti per donazione, eredità o in comodato d’uso. Beni che vanno dalle chiese alle ville, dalle aree archeologiche ai palazzi, castelli, giardini e tanto altro.
Il FAI è decisamente molto attivo e pronto ad accogliere chiunque voglia scoprire le meraviglie italiane, tesori unici e magari, perché no, voglia sostenere con l’iscrizione e il libero contributo.
L’immediato evento pensato dal FAI si terrà sabato 21 e domenica 22 marzo con la 23esima edizione GIORNATE FAI DI PRIMAVERA da Palazzo Chigi a Roma alle sedi Rai di Roma, Torino, Napoli, Palermo e tanto altro ancora.
Bellissimi appuntamenti in via nazionale.
Ma chi, come me, fosse calabrese e non possa raggiungere i posti prima citati potrebbe recassi in quel di Reggio Calabria a visitare il Museo S. Paolo, con uno spazio espositivo vario e interessantissimo incentrato sulla testimonianza della presenza ortodossa nel Sud d’Italia con dipinti, sculture e tanto tanto altro ancora.
Da bravi italiani aiutiamo la nostra Italia, con il sussidio del FAI a dare concretezza all’articolo 9 della Costituzione italiana: “La Repubblica tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione”.
E allora… Che FAI? Non vai?
Nasce a Cosenza il 13 maggio 1989. Studia Giurisprudenza all’Unical. Vive a Cellara, piccolo paesino della Valle del Savuto. Ama parlare poco di sé, ma se costretta direbbe: “Ho una spiccata predisposizione a godere delle piccole gioie quotidiane, ad assaporare ogni momento della mia esistenza, a cimentarmi in nuove esperienze. Perseverante (troppo!), riflessiva (molto!), equilibrata (quando posso!), scrupolosa (tantissimo!). Particolarmente affascinata da tutto ciò che è cultura. Adoro gli animali, di gran lunga migliori di noi umani. Ogni giorno penso alla frase ‘Tutti i grandi sono stati piccoli, ma pochi di essi se ne ricordano’ per avventurarmi nei meandri della vita con l’animo libero da pregiudizi, come se fossi sempre una bambina”.