Combattiamo i primi sintomi influenzali con l’Echinacea!

LA NATURA CI SOCCORRE-RUBRICA SULLE PROPRIETA’ BENEFICHE DELLA NATURA

Di Marinella Amato

Echinacea PurpureaOrmai, anche se nessuno vuole ammetterlo, la bella stagione è soltanto un ricordo e tutti sono di nuovo alle prese con la quotidianità e l’aria di città, ma soprattutto con gli sbalzi di temperatura all’entrata e uscita di negozi, università e uffici. E con essi, puntuali, arrivano anche il raffreddore e l’influenza di stagione.
L’Echinacea (Echinacea angustifolia, Echhinacea pallida ed Echinacea purpurea sono le specie utilizzate in erboristeria) è una pianta erbacea originaria del Nord America. Il nome deriva dal greco echinos, cioè “riccio” ed è dovuto alla presenza di semi che alla sommità presentano un margine con quattro denti appuntiti che ricordano gli aculei di un riccio.

Echinacea AngustifoliaAl giorno d’oggi è una delle piante medicinali più conosciute ed utilizzate in America e nel mondo, ma ha una tradizione molto antica. Gli archeologi hanno trovato evidenza che i nativi americani l’abbiano utilizzata per più di 400 anni per curare infezioni e ferite, oltre che molte diverse malattie.

Molti studi sono stati condotti su questa pianta, principalmente in Germania. Oggi l’Echinacea viene usata per ridurre la durata di raffreddore e febbre ed è raccomandata per rinforzare il sistema immunitario e combattere le infezioni.
Molti test di laboratorio dimostrano che l’Echinacea contiene sostanze attive che migliorano l’attività del sistema immunitario, alleviano il dolore, riducono l’infiammazione e hanno effetti antiossidanti.
Si tratta di una pianta raccomandata per trattare le infezioni del tratto urinario, infezioni delle orecchie, sinusiti, febbre e ferite dalla lenta guarigione.
Uno studio suggerisce anche che l’estratto di Echinacea esercita un’azione antivirale sullo sviluppo di herpes labiale ricorrente, se utilizzata prima dell’infezione.

OLYMPUS DIGITAL CAMERASi trova sotto forma di estratto, tintura, tavolette, capsule e unguento e può essere spesso unita ad altre piante o vitamine immunostimolanti.

Marinella Amato
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Nata nel 1990, di Irsina (è in Basilicata, regione che esiste ed è bellissima!), vive a Milano. Si è appena laureata in Discipline economiche e sociali all’Università Bocconi. È testarda, sognatrice, ambiziosa e a tratti arrivista, è tanto dolce, un po’ paranoica e molto curiosa. Le piace leggere e ogni tanto le riesce di scrivere qualcosa di carino, quando si sente adeguatamente ispirata. Adora la matematica, l’economia, ed è appassionata di politica. Vorrebbe essere un po’ come Ipazia – sperando però di non finire come lei – e un po’ come la sua mamma, che ammira tantissimo. Non butta mai niente, le piace conservare tutto, in particolare i fiori.