E chiaramente, con un alleato come il Ribes, vincerò.
Il Ribes Nigrum, appartenente alla famiglia delle Grossulariaceae, è un arbusto diffuso in tutta Europa, può raggiungere altezze di due metri e presenta fogliame deciduo e fusti ramosi. I fiori sono di colore biancastro, mentre i frutti si presentano sotto forma di bacche.
Questa pianta ha molte proprietà curative, tra cui forse la più conosciuta è quella antistaminica.
In erboristeria vengono utilizzate diverse parti della pianta: le gemme, le foglie e i frutti.
Le gemme si caratterizzano per essere ricche di flavonoidi e glicosidi, che stimolano la produzione di cortisolo da parte delle ghiandole surrenali. Proprio per questo la pianta è utilizzata per ridurre le infiammazioni e come antistaminico, agendo sia a livello cutaneo, sia di vie respiratorie. È inoltre indicato in caso di asma, riniti allergiche e croniche, bronchiti, faringiti, dermatiti e congiuntivite. Altra proprietà è quella di avere azione immunostimolante e combattere la stanchezza.
Le foglie hanno proprietà depurative e diuretiche, mentre i frutti hanno un’azione astringente e vasoprotettrice e sono quindi particolarmente indicati per fragilità capillare e couperose.
Curiosità: la pianta ha il significato di scacciare gli “umori neri” e la malinconia ed in passato era utilizzata per guarire pestilenze e febbri. Il ribes infatti, rappresentava un lato oscuro, ma non malevolo.