“Se poteste restare giovani per sempre, come vi sentireste?”
E’ la domanda tratta dal celebre film Adaline, ma come ci sentiremmo se davvero potessimo fermare il tempo a quello che molti considerano il periodo più bello della vita, la giovinezza?
Quando si è giovani il futuro appare pieno di possibilità, è il tempo di sognare, di immaginare, di pensare che la vita in fondo è meravigliosa e anche se il futuro ci fa un po’ paura, si vive un po’ con incoscienza, con spensieratezza, un po’ con buon senso e responsabilità.
Quando si è giovani tutto ( o quasi) è lecito, tutte le esperienze ci insegnano qualcosa in più per affrontare meglio il futuro, ci si avvicina a grandi passi alla vita da adulti, un po’ spaventati, un po’ impazienti di vedere cosa succederà e come sarà davvero “essere grandi”. La fretta di crescere che si ha quando si è bambini sembra quasi del tutto sparita, ci si rende conto che le responsabilità aumentano, che bisogna imparare a “cavarsela da se”, che forse era meglio restare ancora un po’ bambini…
Ma la giovinezza è solo una questione anagrafica quindi? Quando si smette di essere giovani? Come facciamo a capire che siamo diventati adulti? Forse essere giovani è qualcosa di più che avere vent’anni, è una questione di spirito?
Gianni Morandi ad esempio, che non è certo più un ragazzino, sembra non invecchiare mai, sembra avere sempre lo stesso spirito di quando aveva 20 anni e iniziava a raccogliere i primi successi; ora è una star sui social e sta conquistando tantissimi giovani, perchè parla con loro e come loro, risponde ai commenti e si scatta selfie, è cresciuto, ma non ha mai smesso di essere un ragazzo. Gianni è un ventenne nell’anima, è giovane, c’è poco da discutere! Ma quanti alla sua età possono dire di essere “giovani”?
Essere giovani non significa solo saper usare i social, ma, forse, anche avere la capacità di rapportarsi con la vita come se fosse una sfida, da vincere, con entusiasmo e voglia di vedere come va a finire. Essere giovani significa vivere anche un po’ con incoscienza, fare scelte che da adulti, guardando indietro non si farebbero mai forse. Vivere ogni giorno come una bellissima sorpresa che la vita fa.
L’incoscienza dei vent’anni non si riesce a spiegare, aiuta a vivere e fare scelte anche difficili, importanti, che ad un’altra età forse non si farebbero mai. Avere vent’anni è bello, è appassionante, è avvincente, è complicato. Ma se lo spirito dei vent’anni ci accompagnasse sempre, a qualsiasi età, come vivremmo? Una domanda la cui risposta dipende solo da noi perché essere giovani è un atteggiamento, significa non smettere mai di avere vent’anni.