La Camomilla (Matricaria Chamomilla) è una pianta appartenente alla famiglia delle Asteraceae, alta fino a 80cm e con i fiori dal caratteristico ed intenso profumo, la cui forma ricorda le margherite.
La Camomilla è conosciuta sin dall’antichità per le sue molteplici proprietà fitoterapiche: già gli egizi (che avevano consacrato la piantina al Dio Sole), i greci e i romani la utilizzavano come sedativo e anche durante il Medioevo era considerata una vera e propria pianta medicinale.
Questa pianta possiede proprietà antispasmodiche che portano ad un rilassamento muscolare e che di conseguenza possono favorire il riposo e dare un senso di benessere generale. Grazie alle sue proprietà antipiretiche (cioè in grado di far abbassare la febbre), antibatteriche, antimicotiche ed analgesiche veniva utilizzata nell’antichità anche per curare le ferite ed evitare che si infettassero.
Un infuso di camomilla è utile per alleviare il nervosismo, aiutare la digestione, ridurre l’infiammazione intestinale, trattare le coliche nei bambini e ridurre i crampi della sindrome premestruale. È anche utilizzabile in caso di infiammazioni alle gengive o infiammazioni alla bocca, grazie alle sue proprietà lenitive.
Altro comune utilizzo è quello tramite impacchi, utilissimi per alleviare eruzioni cutanee, emorroidi, piccole ferite o bruciore e rossore agli occhi.
Questa pianta è il simbolo della forza nelle avversità e i giardinieri spesso la usavano per “curare” altre piante malate. Essi erano soliti circondare di cespugli di camomilla le piante malate e pare che in breve tempo si potessero osservare dei concreti miglioramenti.