LA NATURA CI SOCCORRE-RUBRICA SULLE PROPRIETA’ BENEFICHE DELLA NATURA
Il vischio (Viscum album) è una pianta cespugliosa che appartiene alla famiglia delle Viscaceae. È una pianta sempreverde, emiparassita di numerosi alberi, in particolare latifoglie come pioppi, querce, tigli, olmi, noci, meli e conifere. La sua presenza si nota soprattutto d’inverno, quando la pianta che le ospita perde le foglie scoprendo questo arbusto.
La pianta di vischio si presenta con foglie oblunghe e coriacee dalla lunghezza di circa 2 cm poste a due a due lungo il ramo; i fiori sono gialli e i frutti sono bacche sferiche bianche o giallastre translucide e con l’interno gelatinoso e colloso, che hanno portato a definire il vischio come pianta della Luna.
Nell’antichità il vischio era considerato una pianta sacra. All’epoca dei celti, i sacerdoti, detti Druidi, lo usavano per ottenere infusi contro molte malattie, utilizzando i rami e le foglie. Le bacche sono invece velenose per l’uomo.
I rami e le foglie del vischio hanno molte proprietà terapeutiche, tra le quali sono note quelle antitumorali. Il suo utilizzo è infatti consigliato anche durante il trattamento chemioterapico e nel periodo post-operatorio in quanto immunostimolante. La ricerca scientifica ha confermato che questa pianta porta benefici non trascurabili nella cura di alcuni tipi di tumore come quello polmonare, del pancreas, del colon-retto, mammario e cervicale.
Altrettanto conosciuti sono gli effetti della pianta sulla regolazione del sistema circolatorio. Riesce ad essere efficace contro l’ipertensione arteriosa perché è in grado di migliorare l’irrorazione sanguigna a livello cerebrale e cardiaco e inoltre aumenta la diuresi. Ha anche un’azione sedativa, perché calma le palpitazioni e il nervosismo. Possiede inoltre un potere emostatico e per questo il suo utilizzo è raccomandato anche in caso di irregolarità del ciclo o se si è soggetti a mestruazioni abbondanti o ad emorragie uterine. Può essere considerato un’ottima soluzione per rendere meno acuti i dolori reumatici e agisce come antinfiammatorio nei casi di sciatica. È anche utilizzata per combattere le affezioni respiratorie che provocano disturbi come tosse e asma.
Curiosità: i Druidi attribuivano al vischio un grande potere. Trattandosi di una pianta aerea che non ha radici, ma vive attaccata al tronco di altri alberi, era considerata una manifestazione degli dei che vivono in cielo. Toccare terra avrebbe portato alla perdita di tutte le proprietà magiche della pianta. Era la pianta associata alla dea anglosassone Freya, sposa del Dio Odino e protettrice dell’amore degli innamorati. La leggenda narra che Freya avesse due figli, Balder e Loki. Il secondo, per invidia, voleva uccidere il primo, buono e amato da tutti. Venuta a conoscenza di ciò, Freya cercò di proteggere Balder chiedendo aiuto a Fuoco, Aria, Acqua, Terra e a tutte le piante e gli animali affinché proteggessero il suo amato figlio. Tuttavia non si rivolse ad una pianta, che non viveva né sopra né sotto la terra: il vischio. Così Loki fece un dardo appuntito con questa pianta e lo consegnò al dio cieco dell’inverno, che colpì Balder uccidendolo. La dea, disperata, pianse tutte le sue lacrime sul corpo del figlio. Per magia, le lacrime della madre si trasformarono nelle bacche del vischio e Balder riprese vita. Da quel momento la dea, colma di felicità, ringraziava chiunque passasse sotto l’albero su cui cresceva il vischio con un bacio. Da qui deriva la leggenda per cui chiunque si baci sotto il vischio potrà avere la protezione eterna della dea e il vischio è divenuto simbolo della vita e dell’amore che sconfigge anche la morte.