Accade, delle volte, che il foglio elettronico ti scruti con una specie di sufficienza digitale, ti capita mai? Quando questa I a cui non so dare un nome, continua a tichettàre aspettando una parola astuta e un punto e virgola al posto giusto… alzi la mano chi sa usare il punto e virgola!
Ma accade, spesse volte, che, le parole non siano esattamente quelle che cercavi, e i punti e virgola si agitino in giro per la stanza. Ed è strano ma, io ho come l’impressione che il foglio bianco lo sappia prima di te, che non è giornata, ma tace.
Ecco il problema dei fogli elettronici, è che davvero potresti scriverci su qualsiasi cosa, QuAlsiasI, ma la tentazione di puntare il tasto BACKSPACE in alto a destra è sempre fortissima. E ammettilo, la sensazione di aver rimosso in silenzio, quel pensiero sgangherato, ti solleva e non poco. Per cui mio caro foglio elettronico io ti voglio bene ma, così è facile : limare le parole, sbagliarle e ricucirle al punto giusto, provaci tu con carta e tastiera.
Così oggi ho deciso che ignoro quel tasto delinquente, è che mi piaccion le cose complicate.
Per cui scrivo quel che mi va, come se fossi su carta, senza cancellare, seguo il flusso di pensieri, veloce, e non torno indietro, mai, che se no poi lo perdo il filo, che filo non è ma un salto nel vuoto, a caso, afferro tutto, ogni cosa.. ispirati.
Accartoccia in fila parole a caso, quelle che ti fan vibrare la mano mentre le srotoli qui, su carta ora, e inizia a scrivere tutto quanto così veloce che, quasi non sai che farne di questi caratteri alla rinfusa.
Monta giochi di parole e non badare alle virgole, troppe, e forse dovresti fare una pausa, un punto almeno, ma non – ti – va, le mani han preso il ritmo e il comando, consumano i tasti di carta e non tornano indietro,
ei ma dove si va? “da nessuna parte signor capitano”..
Se sei arrivato fin qui.. Congratulazioni hai appena letto un articolo sul niente! Nessun argomento logico, nè lieto fine incredibile o paragrafi incastrati alla perfezione. Forse ho bevuto troppo caffè, forse oggi mi andava di coinvolgerti in un esperimento su carta.
Mi andava di sbagliare, e provare a non depennare le parole di getto e improbabili, che dopotutto non sono poi così male, ogni tanto.
Ora torna a cancellare.