Venti Blog

“Red flags” nella relazione Uomo-Cane

Funny furry dog disheveled isolated on yellow background.

Si dice spesso che le relazioni siano complesse, ma questo non è niente altro che un luogo comune. Le relazioni tra due persone o tra due specie diverse non sono semplici o difficili, possono essere armoniose o dolorose e addirittura tossiche, ma non c’è una scala di difficoltà. In questo articolo riguardante i segnali definiti d’allarme “red flags”, ci imbarcheremo nella comprensione approfondita sia della psicologia che dell’etologia, soprattutto quando si parla della comunicazione tra uomo e cane.

In questo caso, con “red flags” ci si riferisce a comportamenti o segnali che possono indicare problemi, malintesi o potenziali pericoli nella relazione o nell’interazione tra le due specie. Inizieremo definendo cosa si intende per “red flags” in generale e poi esploreremo questo concetto nel contesto specifico della comunicazione uomo-cane, attingendo a esempi di etologia e ricerche scientifiche per rendere l’argomento accessibile ma scientificamente rigoroso.

Cosa sono i Red Flags?

Abbiamo già detto che si tratta di segnali di avvertimento o indicatori di possibili problemi. In psicologia e nelle relazioni interpersonali, questi segnali possono rivelare comportamenti tossici, manipolativi o dannosi. Nel contesto della salute, possono indicare sintomi di malattie o disturbi. L’identificazione precoce di questi segnali è cruciale per prevenire o mitigare esiti negativi.

Red Flags nella Comunicazione Uomo-Cane

Quando si tratta della comunicazione tra umani e cani, i “red flags” possono manifestarsi come comportamenti anche non verbali che indicano stress, paura, aggressività o malintesi tra le due parti. È fondamentale per i proprietari di cani riconoscere questi segnali per garantire una convivenza sicura e armoniosa. Vediamo quali possono essere:

1. Linguaggio del Corpo del Cane come Red Flag

Evitamento dello Sguardo: Se il tuo cane evita costantemente lo sguardo, potrebbe indicare ansia o paura o comunque un voler evitare l’interazione per qualche motivo. Questo comportamento è spesso mal interpretato come sottomissione o vergogna ed è vittima di scherno, pensiamo ai tanti, troppi video di persone che ridono del cane che ha “vergogna” dopo che è stato pesantemente sgridato. Ebbene, non è così, stiamo soltanto minacciando la nostra relazione stressando e mortificando il nostro cane.

Leccarsi le Labbra o Sbattere le Palpebre Frequentemente: Questi comportamenti possono essere segnali di stress o disagio in presenza di determinate persone o in certe situazioni. Il cane potrebbe farlo semplicemente perché non gradisce un gesto quotidiano (per esempio la spazzolatura) anche se noi cerchiamo di agire con rispetto, ma in molti casi questo succede anche quando i cani vengono abbracciati contro il loro volere, ad esempio. A molti cani piace il contatto diretto e non hanno problemi ad essere abbracciati. A molti, non a tutti. Questo e tantissimi altri red flags possono far parte di uno scenario che si prospetta drammatico: pensiamo ai bambini i cui genitori non si comprendono questa comunicazione e che poi vengono morsi, a volte anche brutalmente. La colpa non è del cane, che sicuramente, in un modo o in un altro, ha cercato di parlare già da prima.

Ringhiare o Mostrare i Denti: Il ringhio durante il gioco è un innalzamento di eccitaizone del tutto sano, in generale se il cane ha difficoltà e ringhia per esempio in modo che sembra casuale (anche se sicuramente non lo è) non c’è niente da ridere o da sottovalutare poiché, probabilmente, il cane si sente minacciato e angosciato. Ringhiare per proteggere una risorsa (cibo, giochi, a volte anche persone) è un comportamento da decifrare e non stuzzicare, ma più che altro indirizzare. I cani se possono evitano il conflitto, ma non sempre riescono. Alcuni interpretano questi comportamenti come aggressività non provocata, come se il cane fosse pazzo, naturalmente non è così.

2. Comunicazione Vocale

Abbaio Ripetuto: L’abbaiare può avere molti significati, ma un abbaiare incessante e acuto potrebbe indicare ansia o stress, problemi nel richiedere qualcosa. Avrai notato che sgridare il tuo cane in queste situazioni non serve a niente. Hai mai provato a interessarti anche tu a ciò contro il tuo cane sta abbaiando? E se abbaia verso di te, che informazioni gli stai dando? Stai comunicando in modo chiaro? Farsi domande è un buon inizio per sperare di ottenere risposte.

Piagnistei “: Questi suoni, specialmente se insoliti per il cane, a volte insieme ai segnali sopracitati, possono evidenziare disagio, dolore o la necessità di attenzione. Parliamo sempre di dimostrazioni estremamente marcate, non c’è motivo di allarmarsi se il cane piagnucola 10 secondi per avere il gelato che state mangiando.

3. Cambiamenti nel Comportamento

Aumento dell’Aggressività o della Paura: Cambiamenti repentini nel comportamento, come diventare più aggressivi o mostrare paura in situazioni normalmente neutre, sono importanti “red flags” che possono richiedere l’intervento di un esperto in comportamento animale.

Isolamento: Un cane che si ritira o cerca di isolarsi, anche qui, laddove questo atteggiamento non sia conforme al cane, può essere un segno di malattia o depressione o comunque di voler richiedere distanza in una certa situazione; bisogna capire bene quando è il momento di lasciare spazio al proprio cane, o se effettivamente ci sia un problema.

Interventi Basati sull’Etologia

L’etologia, lo studio del comportamento animale in condizioni naturali, fornisce importanti spunti su come interpretare e gestire i “red flags” nella comunicazione uomo-cane. Gli etologi sottolineano l’importanza di una comunicazione non verbale congruente e di approcci basati sulla comprensione delle esigenze e dei segnali comportamentali dei cani. In poche parole: non è vietato stoppare alcuni comportamenti, ma bisogna sempre sapere chi si ha di fronte, ogni cane è un individuo, anche cani appartenenti alla stessa razza. Se siamo di fronte ad una difficoltà che il nostro cane sta vivendo e che ci sta evidenziando, allora non c’è proprio niente da stoppare o per meglio dire, estinguere repentinamente, bisogna lavorare. Per questo è sempre consigliabile chiedere un parere ad un buon educatore, e come sempre, è bene cercare professionisti che lavorino con approcci non coercitivi che andrebbero a peggiorare la situazione.

Esempi di Intervento

Socializzazione Precoce: Esporre i cuccioli a una varietà di persone, animali e situazioni in modo controllato può ridurre la probabilità di sviluppare paure e comportamenti aggressivi in alcuni casi. Attenzione sempre a non sovrastimolare il cucciolo. Ricordiamo inoltre che l’aggressività fa parte dell’etogramma (ossia il “catalogo” di tutti i comportamenti di una data specie) del cane, quindi di per sé non rappresenterebbe una problematica, ma bisogna capire se si fondi su base emotiva, spinta da paura e adrenalina o altro, oppure se sia una dote che il cane sa come e quando dimostrare.

Educazione Positiva: Utilizzare rinforzi positivi per l’educazione e più in generale imparare a comunicare in modo efficace, evitando punizioni che possono aumentare lo stress.

Consulenza con Esperti: Consultare sempre educatori certificati e in alcuni casi veterinari comportamentali quando si notano “red flags” può aiutare a capire cosa stia succedendo.

Conclusione

Come abbiamo detto i “red flags” nella comunicazione uomo-cane sono segnali che non devono essere ignorati. Riconoscere e interpretare correttamente questi segnali può prevenire problemi di comportamento, migliorare il benessere dell’animale e rafforzare il legame tra cane e proprietario. L’approccio deve essere sempre informato, compassionevole e basato su principi etologici e scientifici per garantire la convivenza più armoniosa e sicura possibile. Amare il nostro cane non significa soltanto accudirlo e coccolarlo, ma conoscerlo a fondo.

Exit mobile version