NO SANGRIA, NO FIESTA!

Di Elvira Scarnati

L’autunno è la stagione dell’uva e della vendemmia, e al vino non possiamo che associare la sangria!
Si tratta di una bevanda alcolica dolce, a base di vino, frutta e zucchero, originaria della penisola iberica. Il suo nome deriva dallo spagnolo sangre, sangue, per il colore “rosso sanguigno” del vino.
La sangria era considerata, all’inizio, una bevanda povera, ed era bevuta tra i contadini, pian piano, però, si è diffusa in tutti i ceti e in tutta la penisola, dov’è oggi presente in diverse varianti, e ha conquistato, poi, i gusti di tutto il mondo.

Io vi consiglio questa versione della sangria con frutti rossi e arancia.

INGREDIENTI:

  • 1,5 l di vino rosso (corposo)
  • 750 g di gassosa
  • 50 g rum (o brandy)
  • 1 limone
  • 2 arance
  • 2 mele
  • 2 vaschette di frutti di bosco misti (lamponi, mirtilli e more)
  • 1 melograno
  • 50 g zucchero
  • 1 stecca vaniglia (o 1 bustina di vanillina)
  • 1 stecca cannella
  • 2 chiodi di garofano

PROCEDIMENTO:

Sbucciare le mele e tagliarle a dadini. Metterle in una ciotola di vetro, versarvi lo zucchero e il rum. Mescolare e lasciare riposare per circa un’ora.
Affettare sottilmente le arance e i limoni con la buccia. In una ciotola ampia mettere gli agrumi, la vaniglia, la cannella e i chiodi di garofano, poi versarvi il vino e fare macerare anche questo per un’ora.
A questo punto, eliminare le spezie e aggiungere al vino con gli agrumi la frutta aromatizzata al liquore.
Aggiungere la gassosa fredda, mescolare bene e mettere in frigo per almeno altre 2 ore prima di servire (con ghiaccio).

sangria