L’Italia in rosa: il Giro d’Italia 2020 riparte dal sud

È arrivato nel pomeriggio del 24 agosto, nella piazza Misasi di Camigliatello Silano, il Trofeo del Giro d’Italia. Scortato dalle forze dell’ordine, la località silana ha l’onore di tenerlo in esposizione fino al 29 agosto. Collocato all’interno di una teca antisfondamento, è accolto in una struttura in legno e vigilato dalle forze dell’ordine affinché sia condivisibile ed osservabile da tutti i visitatori che in questi giorni affollano il centro silano, tappa rosa della gara ciclistica.

Il “Trofeo senza fine” del Giro d’Italia è così detto perché sin dal 1999, data in cui è stato forgiato, viene ogni anno allungato e su di esso vengono incisi i nomi dei vincitori così da avere un ricordo fisico della storia della corsa Rosa più conosciuta e seguita al mondo. È la coppa che spetta al vincitore, una delle più ambite e belle del ciclismo mondiale. Un nastro d’oro che si avvolge a formare una spirale, proprio come le curve del “bel paese” che i ciclisti devono affrontare di tappa in tappa. È interamente in rame e placcato d’oro 18 carati, con un peso di circa 9,5 kg. Viene portato in giro per l’intera Italia, fermandosi nei luoghi tappa della carovana rosa. Ospitarlo in Calabria, in questo periodo, non è stato semplice – hanno sottolineato gli intervenuti nel corso della cerimonia di esposizione – perché ogni città segnata dal giro, fa richiesta di poterlo esporre nei propri territori.

L’evento ha rappresentato la seconda occasione di partecipazione alle iniziative di promozione del Giro d’Italia. Il conto alla rovescia in attesa della partenza della carovana, è iniziato lo scorso 30 gennaio in occasione della cerimonia “L’Italia in Rosa” che ha visto partecipi molti dei comuni italiani, tappa del giro, illuminando di rosa monumenti caratteristici.

Il Giro ha dovuto poi riorganizzarsi: ridefinire le tappe e le date in conseguenza all’emergenza Covid-19. Rispetto al programma originale che avrebbe compreso la grande partenza in Ungheria, ad oggi il percorso è interamente racchiuso nel territorio italiano. Ventuno tappe per un totale di 3.496,8 km, con partenza da Monreale il 3 ottobre e arrivo a Milano il 25 ottobre. Una edizione che è definita originale e più dura: la difficoltà rappresentata dallo stop imposto dall’emergenza sanitaria ha reso possibile la definizione di un tracciato che è occasione di scoperta e valorizzazione dei territori italiani e il Giro d’Italia spostato ad ottobre rappresenta una grande promozione per il Paese in questa particolare fase di ripartenza.

In attesa del via, l’organizzazione della corsa rosa si mostra con un nuovo sito fruibile dai dispositivi mobili, con contenuti dinamici che permettono di seguire passo dopo passo i percorsi e di partecipare a particolari iniziative. Una delle novità è l’introduzione di podcast e della sezione “Hall of Fame” dedicata ai Giganti Rosa. Gli aggiornamenti delle corse sono disponibili in quattro lingue differenti. Sono stati inoltre introdotti degli alert e countdown per non perdere i momenti più salienti. Visitando il sito GIRODITALIA.IT si scopre poi che ogni tappa è descritta in modo dettagliato con informazioni tecniche di altimetria e planimetria dei percorsi, ma anche informazioni turistiche sulle città di partenza e arrivo, restando così in linea con l’idea della riscoperta delle bellezze d’Italia.

La tappa n. 5 è la Mileto-Camigliatello, media montagna. Un percorso avvincente e tortuoso di 225 km con un numero notevole di salite a cui sono assegnati tre Gran Premi della Montagna. Mai come quest’anno la scelta di partire dal sud assume il valore simbolico di risalita emozionante e piena di orgoglio della nostra Italia che mette in mostra, a tutto il mondo, le sue meraviglie.