Sono diversi gli atenei, gli istituti scolastici pubblici e privati che, tra giugno e luglio, dedicano parte delle attività formative a corsi molto spesso “di nicchia” e di approfondimento riguardo specifiche discipline e/o tematiche. Generalmente, questi percorsi di formazione, detti summer school, possono essere suddivisi in tre grandi gruppi: corsi specialistici, corsi di lingua e cultura del paese scelto per lo svolgimento del periodo di summer school e corsi teorico-pratici finalizzati all’acquisizione di competenze specifiche. Partecipare a una summer school è una gratificante occasione per trascorrere il tempo estivo nell’apprendimento e approfondimento di nuove skills, per fare nuove conoscenze e prendere contatti anche con il mondo lavorativo. In taluni casi, la frequenza a tali corsi estivi consente l’ammissione e la preparazione ai test di selezione per i corsi di laurea a numero chiuso di università – per lo più – private e talvolta pubbliche. Inoltre, partecipare a una summer school aumenta la consapevolezza nella scelta del percorso accademico. Capita sempre più spesso che i giovani delle superiori scelgano senza esperienza alcuna la loro carriera universitaria, commettendo errori che portano alla rinuncia del percorso di studi, a innumerevoli cambi di facoltà o, ancora peggio, a scegliere una vita lavorativa che non soddisfi pienamente le proprie aspettative e il proprio potenziale. I programmi estivi offrono l’occasione di vivere a 360 gradi la vita e le settimane universitarie già a partire dalla diretta partecipazione nelle aule accademiche alle lezioni e ai laboratori, nonché sperimentando le attività extra didattiche di autogestione e vita da fuori sede.
Ecco quindi, alcune soluzioni che potrebbero soddisfare le richieste di giovani studenti.
“Hey Eu!” è il progetto Giovani e Europe Direct Padova che organizza la prima edizione della summer school rivolta a 35 giovani di età compresa tra i 16 e i 18 anni. L’iniziativa che sarà svolta dal 27 al 29 giugno presso il comune e le sedi dell’Università degli Studi di Padova, offrirà l’opportunità – gratuita – alle studentesse ed agli studenti che hanno frequentato nell’anno scolastico appena concluso, le classi terze e quarte degli istituiti secondari di secondo grado del comune padovano. La summer school punta a formare i giovani riguardo la corretta cittadinanza europea. L’obiettivo è far conoscere la struttura dell’Unione Europea, le sue istituzioni e promuovere una coscienza di partecipazione attiva e democratica nei cittadini del non più lontano futuro ma dell’imminente presente: i giovani. Per consentire questo apprendimento, sono previste attività di formazione in aula con docenti e ricercatori che alternano le lezioni didattiche frontali a laboratori interattivi, basati su metodologie di apprendimento non formale. Ad esempio, sono previste delle occasioni di dibattito e confronto informale, nonché momenti conviviali per rendere più amichevole ed elastica la propensione a fare e lavorare in gruppo. Inoltre, la summer school rientra nei percorsi per l’apprendimento delle competenze trasversali e per l’orientamento (PCTO) promossi dal Ministero. L’organizzazione della iniziativa e la promozione sono affidate al Progetto Giovani e all’Europe Direct Padova in collaborazione con altre strutture dell’università. Questa non rappresenta l’unica occasione formativa in Italia.
A Milano si organizza la summer school di Fashion Design presso l’Accademia del Lusso: un corso intensivo di una settimana che punta a fornire le conoscenze le tecniche di base dei processi coinvolti nei campi della moda. Sempre nella stessa città, l’Istituto Europeo di Design (IED) organizza un corso estivo in Interior e Showroom Design suddiviso in tre settimane per apprendere le tendenze contemporanee e made in Italy in fatto di arredamento. L’università di Pisa organizza “Summer School nel governo delle città resilienti al clima. Sfide, opportunità e buone pratiche”, un corso in partnership con UN-Habitat che affronta un tema influente di questo periodo storico. La fondazione ANICA ACADEMY del cinema e dell’Audiovisivo e del Digitale – Ente del Terzo Settore, ha inaugurato a Roma un percorso di formazione e orientamento per i giovanissimi con l’aspirazione di entrare a far parte del mondo dell’audiovisivo. Il corso mira a stimolare il talento e la creatività dei professionisti del domani.
Non c’è che l’imbarazzo della scelta.
Articolo pubblicato su Il Quotidiano del Sud – L’Altravoce dei ventenni