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Il coriandolo, spezia orientale dalle molteplici proprietà

Il coriandolo (Coriandrum sativum L.) appartiene alla famiglia delle Apiaceae ed è anche noto come prezzemolo cinese.

In cucina vengono utilizzate sia le foglie che i frutti della pianta, mentre in erboristeria soltanto questi ultimi che si presentano come piccoli grani dal colore giallastro.

Il coriandolo è utilizzato per scopi terapeutici sin dall’antichità, da egizi, greci e romani. Oggi sono riconosciute le sue proprietà carminative, digestive e antispastiche del tubo digerente. Recentemente sono stati condotti degli studi riguardanti anche le proprietà antimicotiche e antibatteriche del coriandolo, che hanno dato risultati positivi e altri che hanno dimostrato come questa pianta possa essere un ottimo alleato per combattere l’emicrania.

Nella medicina popolare viene spesso utilizzato per combattere i disturbi gastrointestinali e quelli legati alla digestione. E’ anche utilizzato contro il mal di testa e l’alitosi, mentre la medicina cinese lo utilizza come rimedio alla perdita d’appetito e addirittura alla varicella e al morbillo. La medicina indiana infine lo utilizza per combattere tosse, disturbi alla vescica, vomito e dissenteria amebica.

Ed ecco una piccola curiosità su questa spezia: il nome dei coriandoli colorati che lanciamo a carnevale, deriva proprio da questa spezia, poiché nel XV secolo durante i festeggiamenti si lanciavano grani di coriandolo glassati.

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