Donne e politica: Elly Schlein

Elena Ethel Schlein, al secolo Elly, classe 1985 è una giovane donna della politica italiana, già europarlamentare e neo designata vice-presidente della regione Emilia – Romagna dove, con la lista civica “Emilia Romagna Coraggiosa” a sostegno del candidato governatore Stefano Bonaccini, ha ottenuto più di 22 mila preferenze.

Sulla bio del suo profilo twitter ha scritto: “Salveremo il mondo con un pollo di gomma con carrucola”.

Ha attirato su di sé l’attenzione dei media per il video in cui chiede a Salvini come mai non è mai stato presente a neanche una delle 22 riunioni sul trattato di Dublino che si sono tenute al parlamento europeo. Michela Murgia, vincitrice del premio Campiello, femminista e antifascista conclamata l’ha definita “una persona pulita che porta i temi del futuro”.
Dopo il risultato strabiliante raggiunto in Emilia qualcuno le ha proposto di candidarsi come presidente del Partito Democratico, da cui lei proviene e dal quale si è staccata a causa di Renzi, ma lei ha risposto che sta bene dove stà.

Daria Bignardi le ha chiesto “Dove sta lei?”

“Sto con tanti senza casa che aspettano di ricostruire tutta l’area progressista, ecologista, femminista, attorno ad una visione chiara del futuro che dica parole coraggiose e che faccia capire alle persone che cosa vogliamo sull’emergenza climatica e l’emergenza sociale, che sono i due grandi temi su cui le persone ormai si stanno mobilitando anche fuori dalla politica”.

Non molti sanno che ha vinto il premio Mep Awards 2017 per il Deputato dell’anno sui temi dello Sviluppo, grazie al suo impegno nella Commissione Sviluppo (DEVE) prima come Relatrice del Parlamento sul contrasto ad evasione ed elusione fiscale nei Paesi in via di Sviluppo, poi sui nuovi Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile al 2030 (SDGs) e sul nesso tra migrazioni e sviluppo.
Durante un’intervista televisiva ha dichiarato: “Vorrei far capire anche ai più giovani che in politica i giochi non sono già fatti. Se uno fa politica con rigore, con passione, cercando di raccontare la verità, non rifuggendo la complessità, ma provando a renderla comprensibile a volte i risultati arrivano”.

Elly ha, quindi, tutte le carte in tavola per essere definita un astro nascente della politica italiana e un prototipo di leader trasversale, capace di trattare temi importanti, ma che non vanno molto di moda tra i politici più inflazionati come: ecologia, giustizia sociale e non ultimo, femminismo.

“Penso che ci sia un problema di sessismo nella politica. La politica è lo specchio della nostro società in cui abbiamo ancora, purtroppo, degli strascichi di una cultura patriarcale. Bisogna lavorarci. E’ incredibile che abbiamo un problema così grave di sotto rappresentazione delle donne nei luoghi decisionali in politica; ed è un fenomeno non solo italiano, ma anche europeo. […] Bisogna lavorare per fare uscire fuori in politica lo sguardo delle donne e non sulle donne”.

I toni pacati e la passione che trasmette stridono in un mondo politico in cui sembra prendere sempre più piede la maleducazione comunicativa, la gogna mediatica e l’uso strumentale a fini propagandistici di qualsiasi cosa.
Da osservatrice e appassionata di politica vedo in lei il prototipo della generazione di leader che vorrei guidasse il nostro paese: carismatici, competenti, aperti, [donne, che non guasta mai] concentrati su temi di ampio respiro e votati, ognuno a suo modo, a perseguire lo scopo più nobile e primario della politica: il bene comune.

Crediti: https://www.ellyschlein.it/