Cinque declinazioni di intrattenimento

L’intrattenimento estivo in un agosto diverso dal solito

Parte oggi, a San Lorenzo, nel cuore di quest’estate, il primo di 4 settimanali monotematici che abbiamo realizzato nella nostra rubrica sul Quotidiano del Sud – l’Altravoce dei Ventenni.
Tornando un po’ alle origini di Venti, quando realizzavamo i nostri approfondimenti “mensili”, quest’estate abbiamo deciso di dedicare il mese di agosto a 4 argomenti: dal 10 al 31, per 4 lunedì, approfondiremo alcuni temi chiave dell’estate, che rappresentano la stagione estiva e che quest’anno così particolare hanno anche assunto una connotazione diversa dal solito.
Si parte oggi con la tematica intrattenimento, che da sempre è un po’ sinonimo della stagione estiva e di agosto.

Tra concerti, festival estivi, spettacoli a cui assistere, libri da leggere e film da vedere, l’estate è sempre ricca di momenti di svago e intrattenimento. Quest’anno, anche se in vacanza, l’intrattenimento c’è ma è differente.

Il Covid-19 non solo ha scombussolato i piani delle nostre vacanze, portandoci a scegliere mete nazionali piuttosto che estere – e questa è forse la conseguenza positiva della pandemia, che ci ha spinto a scoprire posti meravigliosi, spesso a due passi dalle nostre case, investendo anche economicamente sul nostro territorio – ma ha anche variato le nostre abitudini estive.

Proprio mentre scrivo questo breve editoriale, mi trovo in un villaggio turistico, con la musica dell’intrattenimento della piscina di sottofondo che intona Dragostea Din Tei e i bambini che sfrecciano in bicicletta tra i viali alberati.

Tutto sembra normale, come se quest’estate non avesse nulla di differente rispetto alle precedenti, eppure, facendo attenzione, si vedono gli animatori e gli operatori del villaggio con le mascherine al viso, senza che possano mostrare il sorriso sempre presente sui propri volti; gli ombrelloni e le sdraio della piscina e della spiaggia sono distanziati, i contatti umani con le persone sono ridotti, in spiaggia, in piscina, per strada.
I locali della costa sono quasi tutti aperti, la volontà di ristabilire la normalità estiva è chiara tra tutti (spesso, forse, anche in modo eccessivo e superficiale, come se nulla fosse stato nei mesi scorsi), la voglia di divertirsi è inalterata, però nell’aria si respira una tensione palpabile, sia tra i turisti che tra gli operatori del settore.

Mentre penso questo, d’un tratto, inizia a piovere, la musica si ferma, tutti corrono nelle case e cade un silenzio e una calma che forse meglio rispecchiano il clima di quest’estate.

Senza divagare ulteriormente, con i 5 articoli che trovate oggi in edicola sul Quotidiano – e che saranno online su Venti nei prossimi giorni – abbiamo proprio voluto approfondire alcuni aspetti del nuovo intrattenimento che ci sta coinvolgendo ma soprattutto dare consigli su come intrattenerci e trascorrere il tempo in vacanza, tra festival, libri e serie TV.

E allora, mentre la pioggia finisce e la musica nel villaggio riprende, vi lascio alla lettura delle varie declinazioni di intrattenimento che abbiamo approfondito con gli articoli di Giulia Giansiracusa, sui festival musicali estivi del 2020, Ornella Badagliacca, sul Sole Luna Film Festival di Palermo, Maria Teresa Pedace, sulla Book Blogger “La Contessa Rampante“, Maria Francesca Astorino, sul cielo da osservare questa notte, e Davide Gambetta, sulla visione di Skam Italia.

Buone vacanze e buona estate!

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