Venti: Come è nata California Bakery?
California Bakery: Nel 1995 Marco D’Arrigo, proprietario dell’attività e allora brillante manager, s’innamora di un negozietto in Corso Concordia a Milano, in cui si producono torte americane per un ristretto e affezionato gruppo di clienti. Stanco del suo lavoro, decide che la formula può funzionare ed essere replicata su larga scala: compra il negozio, rileva il marchio e impara ricette e segreti delle torte dalla ex-proprietaria. Un periodo intenso di studio in cucina e un viaggio negli Stati Uniti, dove esplora il mondo delle bakery, lo portano a perfezionare il marchio e a creare il primo Bakery Cafè American style di Milano
V: Come mai avete pensato di aprire un locale che facesse qualcosa di così diverso dalla cucina italiana?
CB:È stata sicuramente una scommessa, all’inizio: 20 anni fa nessuno avrebbe pensato che la cucina americana potesse avere successo nel nostro paese. La sfida è stata quella di far scoprire la vera tradizione gastronomica USA, così diversa dal Junk food a cui la cucina americana viene solitamente assimilata. Proporre le ricette che le nonne americane, negli anni 50, avrebbero fatto assaggiare ai propri nipoti.
V: Ora CB ha un grande successo ma all’inizio come ha reagito la gente a questo nuovo locale?
CB: Fin da subito California Bakery si è affermato come un luogo in cui staccare dal caos e dai ritmi frenetici della città. Un ambiente caldo e accogliente, in cui tutto è Made with Love. C’è stata subito curiosità e accoglienza da parte dei milanesi, forse perché questa è una città che più di altre è attenta alle novità.
V: Qual è il pezzo forte del menu?
CB:È difficile dirlo, con un menu così vasto. Sicuramente siamo apprezzati per i nostri dolci, ormai famosi, e in particolare per la N.Y. Cheesecake, realizzata secondo la ricetta originale. Così buona che in un articolo di Food Republic è stata definita “La migliore a est di NYC”.
Ma siamo anche specializzati negli hamburger (siamo stati i primi a introdurre il concetto di hamburger gourmet a Milano), realizzati con carne sceltissima, salse homemade e soprattutto con il pane (Burger Bun) che viene prodotto ogni giorno, artigianalmente, nei nostri laboratori.
V: Quello che invece viene scelto di meno?
CB:Anche in questo caso è difficile a dirsi. Anche quando introduciamo delle novità, come per esempio i pancake salati e farciti con verdure, salumi, formaggi, i nostri clienti sono sempre molto ricettivi. I menu variano un paio di volte l’anno, e talvolta sostituiamo alcuni prodotti che “hanno fatto il loro tempo” con delle nuove proposte.
V: Ultimamente il successo di California si è esteso anche alla TV, cosa vi ha spinto a fare questo passo?
CB:È stata un’evoluzione quasi naturale del brand, dopo lo sviluppo del marchio, il libro e le numerose iniziative che abbiamo portato avanti. Ci piaceva l’idea di far vedere al grande pubblico come nascono i nostri prodotti, quali sono le dinamiche di lavoro della nostra bakery, e anche raccontare la nostra passione e l’amore per questo lavoro. Di certo non è stata una scelta semplice: abbiamo temporeggiato a lungo prima di trovare la giusta produzione, che fosse in grado di raccontare il nostro mondo per quello che veramente è. Ma dopo un lungo corteggiamento, abbiamo ceduto!
V: Avete avuto il riscontro che aspettavate?
CB:Sì, perché il nostro obiettivo era appunto raccontarci per come siamo veramente. Ci ha fatto piacere ricevere, per esempio, i complimenti di chi non sapeva che le nostre torte e i nostri piatti vengono preparati ogni giorno in maniera artigianale. Allo stesso tempo abbiamo avuto ottimi riscontri da parte della Rete e dei nostri partner.
CB:Semplicemente essendo noi stessi e condividendo la gioia di stare insieme agli altri. Le stesse caratteristiche le ricerchiamo nei ragazzi che lavorano con noi: per noi il team è un elemento fondamentale, desideriamo che per primi siano felici loro, per poter trasmettere serenità e accogliere al meglio i clienti. Facciamo molta formazione per supportarlo nello sviluppo delle loro competenze. Il loro sorriso è spontaneo, e accompagna i clienti alla scoperta dei nostri prodotti e del nostro mondo.
V:Nonostante la proposta di una cucina e di tradizioni tipicamente americane, c’è un tocco di italianità?
CB:Naturalmente siamo italiani e non possiamo dimenticarlo, soprattutto a tavola! Il gusto italiano contamina in modo creativo tutti i nostri piatti, nell’equilibrio dei sapori, nella semplicità degli abbinamenti e naturalmente nella scelta degli ingredienti, scelti il più possibile nella filiera del biologico e del Km0. Rosalia, una delle colonne portanti di California Bakery, è con noi fin dall’inizio ed è stata fondamentale per “tradurre” nella nostra sensibilità la cucina di oltre Oceano.
V:Avete intenzione di esportare California Bakery e la sua filosofia anche in altre città italiane (fuori Lombardia)?
CB:L’intenzione c’è. Partiremo sicuramente dalle città lombarde per poi espanderci nel Nord Italia. Ma si tratta di un progetto ancora embrionale, ci vorrà ancora del tempo. Per il 2015 intendiamo concentrarci sul nostro ventennale e su Expo.
V: I servizi offerti sono vari (non si fermano al solo “ristorante”): si spazia dalla scuola di cucina (anche per bambini), alla preparazione di eventi, dal semplice take away e/o consegna a domicilio alla preparazione di festività tipiche americane, come il Thanksgiving. Quali sono i progetti futuri?
CB:Oltre ai servizi citati, che si sono strutturati in vere e proprie Business Unit (Cooking Lab, Banqueting&Events, ecc.), la sezione marketing e comunicazione è sempre in movimento per lo sviluppo di nuovi progetti. Per il prossimo anno stiamo sviluppando il nostro California Bakery’s Project for Families, una serie di attività e servizi dedicati ai più piccoli, con un’attenzione particolare per i bambini meno fortunati che purtroppo sono molti, anche nella nostra città.
Ci stiamo inoltre concentrando sulla creazione di un menu Green & Tasty, con proposte specifiche per i nostri clienti che hanno esigenze alimentari e dietetiche particolari e in generale per chi vuole essere attento al proprio benessere e alla sostenibilità del cibo.
CB:Abbiamo pensato al panico da regali di Natale con delle bellissime confezioni (scatole a forma di casetta) che si possono riempire di tutto ciò che si desidera: dai prodotti di merchandising, ai nostri biscotti decorati, cookie, granola, pop corn, bagel chips… e per chi è proprio indeciso abbiamo delle proposte già confezionate e pronte da regalare (anche con consegna a domicilio).
Per chi invece desidera celebrare il Natale in compagnia delle persone amate, senza l’ansia di qualcosa che brucia in forno o del timer che suona, abbiamo uno speciale menu Christmas Dinner di 5 portate, disponibile (in store ma anche take away o a domicilio) dal 10 al 24 dicembre, da prenotare con almeno 3 giorni di anticipo.
E poi, naturalmente, in tutti gli store si respirerà l’atmosfera del Natale con le decorazioni, le mele caramellate, i biscottini decorati… Dicembre è il nostro mese preferito!
A questo punto non ci resta che attendere con ansia il Natale e nel frattempo goderci ciò che California Bakery ci proporrà.