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Alla scoperta di ‘A lumachella con Lorenzo D’Amore

Chi lo dice che il tanto angosciante e inquieto Blue Monday non possa diventare un Green Monday?

A rendere tutto più fresco, vivace, intrigante e soprattutto green in questo primo lunedì del 2025 dopo le “fatte feste” natalizie ci pensa il giovane imprenditore agricolo Lorenzo D’amore che ci invita a conoscere da vicino il suo progetto imprenditoriale di elicicoltura che ha chiamato ‘A Lumachella, per tener fede alle origini campane, in altre parole ci apre le porte nel suo  magnifico regno verde in cui alleva piccole e bavosissime chiocciole!

Lorenzo D’amore di origine napoletana ma ebolitano di adozione arriva ad un giro di boa della sua vita e decide di abbandonare il lavoro che svolgeva per dedicarsi completamente ad una nuova avventura, investendo tempo e danaro nella creazione di un progetto che aveva in mente già da tempo e che finalmente si decide a mettere in piedi, è così che tre anni fa nasce ad Eboli (SA) la sua azienda di elicicoltura. Nasce così un allevamento di chiocciole che inizia con l’ospitare circa 16.000 piccole lumache e che negli anni si sono più che triplicate. Lorenzo racconta che l’idea delle lumache nasce dalla voglia di creare una realtà nuova e non ancora esistente nella città e che ha solo pochi altri esempi nella provincia di Salerno, al contempo decide di investire in un circolo virtuoso che dia possibilità di sviluppare un progetto ecosostenibile, non inquinante, che non abbia alcun impatto ambientale e che soprattutto rispetta la tanto bramata “vita lenta”, tipica del sud Italia e del sud del mondo. Lorenzo prima di essere imprenditore ci tiene a precisare che è un agricoltore: il suo è un lavoro fisico che lo tiene a stretto contatto con la terra dove le lumachine per nascere e riprodursi hanno bisogno di un ambiente umido e curato. Il primo lavoro è quindi quello di coltivare il terreno a cavoli, biete o cicorie che sono immesse in delle vasche, utili a creare un ambiente circoscritto e particolarmente acquitrinoso. Le lumache che vivono in queste vasche vengono utilizzate per un duplice scopo: per la gastronomia e per l’estrazione della bava.

La chiocciola finchè è giovane produce molta bava utile alla creazione di prodotti per la cosmesi. Le lumachine periodicamente vengono trasportate fino in Piemonte, precisamente nell’Istituto internazionale di elicicoltura di Cherasco, dove viene estratta la bava e con essa si da vita alla creazione di creme, after shower, DDcream e altri prodotti per la cosmesi con il brand ‘Alumaglow. Tutti i prodotti per la cosmesi fatti con la bava di lumaca possiedono elementi riccamente nutrienti per la pelle e per la rigenerazione delle cellule epiteliali. Lorenzo ci spiega anche che tutto il “viaggio” affrontato dalle chiocciole è “cruelty free” ovvero non viene usato nessun metodo invasivo o nocivo per la vita della lumaca, anche all’interno delle vasche non vengono usati additivi o pesticidi proprio per rispettare il processo naturale della vita delle lumache. Ovviamente la natura richiede dei tempi che sono ben più lenti di quelli artificiali, per questo bisogna avere molta cura e pazienza nella gestione del terreno che deve essere costantemente supervisionato e pulito per evitare l’intrusione di piccoli roditori selvatici che a volte rosicchiano e uccidono le lumachine.

Solo nel momento in cui le piccole ospiti iniziano ad invecchiare e non producono più la quantità di bava utile alla creazione di prodotti, vengono usate per il mondo della gastronomia. Anche in questo caso Lorenzo ha deciso di seguire il loro naturale processo di invecchiamento, senza forzature. Ecco che cosa vuol dire sposare lo stile di “vita lenta”, i frutti che vengono dalla terra sono buoni quando sono genuini, e per avere qualità devono maturare da soli, con il solo supporto umano, ma senza invasione di campo.

Lorenzo ha deciso con le sue “lumachelle” di investire in un progetto ecosostenibile e utile al rispetto della natura e dei piccoli animaletti, in tal modo ha dimostrato che con un po’ di coraggio e con le idee chiare si può restare nella propria terra, dedicandosi all’innovazione e alla possibilità di contribuire ad uno sviluppo economico locale.

 Lorenzo ha grandi progetti per il futuro, oltre ai prodotti di cosmesi ‘A lumaglow e alla collaborazione con realtà gastronomiche, vorrebbe che la sua azienda agricola ‘A lumachella diventasse utile ad attività didattiche, invitando scuole e associazioni per invogliare anche i più piccoli a restare ricordando loro che il futuro spesso è proprio nella terra che calpestiamo ogni giorno e a volte non ce ne rendiamo conto.

Foto di Pier Filippo Raso

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