Giulia Coppola

Alla scoperta del graphic recording: intervista alla designer Giulia Coppola

Tra le nuove attività lavorative che si stanno diffondendo nel mondo di oggi, nel mondo della grafica troviamo sempre più l’uso della metodologia del Graphic Recording o Facilitazione Grafica, una tecnica che permette di raccontare in modo semplice e diretto argomentazioni a volte anche molto complesse.

Abbiamo approfondito la conoscenza di questa tecnica con Giulia Coppola, Art Director e Visual Communication Designer a livello internazionale, che si occupa principalmente di Graphic Recording, illustrazione e animazione. Dopo quattro anni trascorsi a Londra per lavoro, Giulia è tornata in Italia, a Saronno (nei pressi di Milano), ed è molto attiva nel diffondere e far conoscere la sua professione. 

  • Ciao Giulia, innanzitutto, parlaci un po’ di te e del perché hai scelto questa professione?

In realtà fin da piccola ho avuto la passione per il disegno e il mondo dell’illustrazione mi ha sempre affascinato. Nel 2012, mi sono diplomata nel corso di Illustrazione e Animazione 2D presso lo IED di Milano e nello stesso anno ho iniziato la mia carriera come illustratrice lanciandomi nel mondo della pubblicità e dell’editoria, diventando anche Presidente dell’associazione culturale “Museo dell’Illustrazione“, con cui ho organizzato eventi d’arte nei pressi di Milano. Sempre nel 2012, ho vinto il primo premio del concorso “La vita è Sogno” come miglior illustratrice e nel 2013 ho pubblicato il mio primo libro illustrato “Whodunit, Blue Cat?”, una storia noir dedicata ai bambini. L’anno successivo mi sono trasferita a Londra dove ho iniziato a lavorare a livello internazionale, come libera professionista. Proprio qui ho scoperto la metodologia del Graphic Recording, iniziando a collaborare con l’azienda londinese Creative Connection. Durante questo periodo ho gestito e realizzato progetti di varia natura, operando principalmente durante eventi per aziende come BBC, Financial Times, TEDx, Allianz, Unicef, HP, Goldman Sachs, GSK, Astrazeneca, Sanofi, Coca Cola e molte altre.

Nel 2018 mi sono nuovamente trasferita in Italia, continuando a lavorare come Art Director e Visual Communication Designer, occupandomi anche di progetti di IllustrazioneAnimazione 2D Grafica, in Italia e nel mondo.

  • Ci spieghi meglio in cosa consiste la tecnica del Graphic Recording?

E’ una tecnica che permette di raccontare in modo semplice concetti numerosi e complessi in diretta, sfruttando, sostanzialmente, una traduzione visiva “spalmata” su una mappa visuale, che racchiude concetti e pensieri rappresentati in modo comprensibile, grazie a parole chiave, icone ed illustrazioni sintetiche. Tutto questo avviene in tempo reale e viene realizzato a mano, ad esempio digitalmente o utilizzando pennarelli su pannelli di grandi dimensioni, durante convegni, conferenze, workshop, ed eventi di varia natura, rendendoli indimenticabili.
Per poter utilizzare questa tecnica però, non basta saper disegnare, ma serve anche una buona capacità di sintesi.
La difficoltà nel realizzare una mappa visuale sta proprio nel riuscire a sintetizzare i concetti complessi, ripresi da argomentazioni sempre diverse fra loro, attraverso i seguenti passaggi, che avvengono simultaneamente:

  • l’ascolto in diretta della conversazione
  • la raccolta dei temi trattati in forma sintetica
  • il riassunto del discorso attraverso concetti chiave
  • la traduzione visiva di questi concetti attraverso illustrazioni semplici, icone e parole
  • la composizione di un percorso visuale, collocando i punti fondamentali all’interno della mappa, creando un senso logico e collegandoli fra loro nel modo corretto
  • il fatto di non smettere mai di ascoltare durante la creazione dell’immagine!
  • Quindi, nello specifico, la tua professione a quali necessità risponde e cosa permette di offrire?

Un Graphic Recorder, grazie a questa metodologia, può semplificare e far ottenere contenuti più chiari. Si rendono i concetti che si vogliono comunicare più semplici e comprensibili e si aiuta lo spettatore, o comunque il destinatario delle argomentazioni, nel memorizzare più facilmente i concetti e i messaggi ricevuti. Grazie all’intervento di un graphic recorder inoltre, si coinvolge il pubblico rendendo la conversazione più dinamica e incuriosendo i partecipanti, tenendoli focalizzati sul percorso narrato. In questo modo si stimola la creatività di tutti i presenti, garantendo idee e soluzioni migliori. Il risultato di questo storytelling visuale è una perfomance artistica, che affianca il relatore / i relatori, e la realizzazione può avvenire su pannello, utilizzando pennarelli colorati, oppure su tablet o qualsiasi altro dispositivo elettronico su cui è possibile disegnare digitalmente, collegando direttamente l’immagine allo schermo principale.

  • Rispetto a Londra hai riscontrato differenze in Italia sulla percezione del pubblico circa la tua professione?

Questa metodologia è nata negli Usa e oggi è utilizzata anche in Europa. Comincia a diffondersi anche in Italia, anche se rimane comunque ancora poco conosciuta, rispetto a quello che ho percepito durante la mia carriera a Londra. Nonostante questo, una volta proposta come servizio a diverse aziende in Italia, e non solo nel campo della comunicazione pubblicitaria, ho con piacere riscontrato un grande interesse da parte dei partecipanti e degli organizzatori degli eventi, nonostante fosse considerato un qualcosa di nuovo e mai sperimentato prima. Conferenze e workshop privati, diventano sicuramente molto più coinvolgenti, interessanti e comprensibili per tutti, in questo modo!

  • Quale percorso formativo è necessario svolgere per diventare visual communication designer e per apprendere la metodologia del graphic recording?

Esistono varie società nel mondo che si occupano di questa metodologia e forniscono workshop e brevi corsi di formazione. Io stessa, in collaborazione con alcune scuole medie, superiori e private sto organizzando alcuni incontri rivolti ai ragazzi su come prendere appunti, aiutandosi con l’illustrazione realizzata in tempo reale e sintesi in parole chiave. Negli Stati Uniti invece, essendo un tipo di professione affermata, esistono veri e propri corsi di formazione.


Se avete domande sul graphic recording potete contattare Giulia tramite email o direttamente nella sezione contatti, presente nella home del suo sito web.