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Tech + nightlife + sharing economy = Heetch!

È successo almeno una volta a chi vive a Milano, o in un’altra grande città, di uscire durante il weekend, fare aperitivo da una parte, spostarsi in un altro locale, poi in un altro… e andare a finire dall’altra parte di Milano. Non sapete nemmeno come sia successo, eppure siete lì, un po’ spaesati, chiedendovi come tornare a casa. Prendete il telefono per chiamare un taxi, però qualcuno dall’altro capo del telefono vi risponde che sono tutti occupati. Quelli che vedete in strada sfrecciano veloci e non si fermerebbero nemmeno se vi buttaste in mezzo alla strada. Non resta che farsi chilometri a piedi fino a casa… Oppure, c’è un’altra soluzione e si chiama Heetch!

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Cos’è Heetch?

Si tratta di un’App che potete già trovare sia per iOS che per Android. L’unica cosa da fare è connettervi con Facebook e il gioco è fatto, potete subito ordinare il vostro primo Heetch!

Il servizio, disponibile tra le 20 e le 6 del mattino, non sarà un semplice passaggio, perché vi sentirete come se foste già a casa: una delle promesse di Heetch è infatti un’atmosfera cordiale e allegra. Alla fine del tragitto sarà possibile pagare sia in contanti che in carta e dovrete dare una valutazione al vostro autista.

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Ma chi sono gli autisti di Heetch?

Sono persone normali che possiedono un’automobile e vogliono metterla a disposizione della comunità per ammortizzare i costi che il veicolo può avere in una città come Milano. È un progetto di sharing economy e quindi tutte le parti “vincono”: gli automobilisti possono ammortizzare i costi per mantenere la propria automobile e i passeggeri, dall’altro lato, hanno un’alternativa accessibile e sicura per muoversi in città di notte.

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Tra Milano, Parigi e….

Il servizio è sbarcato a Milano il 26 maggio, direttamente dalla vicina Francia, dove è nato nel 2013, quando le feste parigine hanno ispirato i fondatori a unire la sharing economy con la vita notturna di una grande città e con la tecnologia.
Il risultato è Heetch, disponibile non solo a Milano e Parigi, ma anche a Lione, Lille, Varsavia e Stoccolma.