Secondo Personaggio

Persone e Personaggi – “Il Concorrente”

Persone e Personaggi è la nuova rubrica ispirata a tutte le categorie di persone (e personaggi) che ho incontrato fino ad adesso. Sono fiduciosa che in ognuno dei miei personaggi sarete in grado di identificare “quella” persona che ha fatto parte della vostra vita. Infatti, “quando un personaggio è nato, acquista subito una tale indipendenza anche dal suo stesso autore, che può esser da tutti immaginato in tant’altre situazioni in cui l’autore non pensò di metterlo, e acquistare anche, a volte, un significato che l’autore non si sognò mai di dargli!”.

Il capocomico: E dov’è il copione?

Il padre: È in noi, signore. Il dramma è in noi; siamo noi; e siamo impazienti di rappresentarlo, così come dentro ci urge la passione!

La Figliastra: Egli vuole subito arrivare alla rappresentazione dei suoi travagli spirituali; ma io voglio rappresentare il mio dramma! Il mio!

Luigi Pirandello

Il Concorrente.

Le esperienze in cui ci avventuriamo, per caso o per scelta, ci portano a vivere momenti di entusiasmo e di sconforto, che ci sopraffanno inesorabilmente e ci portano a conoscere una moltitudine di persone e personaggi, “tante maschere, e pochi volti”.

C’è una maschera, però, che inevitabilmente ci condurrà in errore più delle altre: si tratta di un personaggio che ha il volto di un amico; anzi, del migliore amico che tu possa trovare.

Appoggia ogni tua scelta, ha i tuoi stessi gusti, ha lo stesso tuo parere su ogni cosa, persona o luogo: quando ci sei, sembra pendere dalle tue labbra, quasi come se la sua vita non avesse avuto lo stesso senso prima di incontrarti; quando non ci sei, ti difende e ti elogia di fronte all’altra gente.

Lui, in realtà, è un Concorrente: è in gara con se stesso per diventare tuo amico prima di chiunque altro, ti fa credere che lui sia la persona giusta per te, e tu per lui.

La vostra amicizia fiorisce molto rapidamente, non hai nemmeno fatto in tempo ad annaffiarla che è già perfetta e bellissima.

Dopo un po’, sembra tutto talmente robusto, nella sua spontaneità, che non fai neanche più caso al fatto che, in effetti, non hai mai dovuto mettere la terra nel vaso, o tagliare i rami secchi, o comprare l’insetticida.

Nulla ha mai minacciato l’amicizia tua e del Concorrente. Non è costata alcuna fatica, alcun compromesso. Lui era lì per te.

Anzi, il Concorrente, ti ha fatto credere che il merito di una così bella relazione, fosse tuo.

E tu non fai fatica a pensarlo, perché in fondo anche tu, confidando nel sostegno prezioso del Concorrente, hai ritenuto valesse la pena concentrare le tue attenzioni su una persona che ti volesse bene e basta, senza troppo pretendere in cambio.

Forse, la minaccia di questo rapporto sei proprio tu.

Sei convinto che il suo amore era dovuto, mentre il tuo, soltanto il tuo, era prezioso.

Metti alla prova il Concorrente, non fai più passare la luce, lasci il tuo germoglio fuori dalla finestra alle intemperie; tanto, se è davvero così solido, resisterà.

A quel punto, quando la tenacia del Concorrente inizia a vacillare e, per sua natura, lui inizia a gareggiare per mettere radici altrove, tu inizi a dubitare del vostro rapporto, non più così unico e saldo.

Non sempre il Concorrente resiste, alle volte preferisce perdere. E tu, alla fine, ti consoli pensando che avevi ragione, che un rapporto senza fondamenta, senza adattamento reciproco, non poteva durare a lungo. Sei quasi contento che il Concorrente non sia riuscito a vincere.

Io non so se è davvero così, se i sentimenti, per essere veri, devono per forza essere sempre pazienti e gentili, al limite della sottomissione.

Sono cresciuta pensando che le cose belle si ottengono con il sacrificio, che “il vero amore resiste ad ogni tempesta”, e non ho mai riflettuto sul fatto che invece esistono passioni che “divampano come incendi, fino a quando il destino non le soffoca con una zampata”, che non per questo sono meno reali, meno intense.

Fino a dove si poteva spingere la dignità e la personalità del Concorrente per dimostrare il suo affetto?

Una volta ho letto di un proverbio africano che significa: “If you destroy a bridge, be sure you can swim”.

Ecco, non dovrebbe essere difficile soltanto costruire delle relazioni sincere; dovrebbe essere difficile anche distruggerle. E questo non l’ho ancora imparato.

Dunque, non saprò mai se il mio Concorrente era persino un volto, dietro alla maschera.


Leggi il primo capitolo della rubrica e scopri il primo personaggio, quello che si incontra il primo giorno di lavoro, il primo giorno all’università, o in quelle occasioni che rappresentano il primo passo verso una nuova esperienza.