L’OMBRELLO DEL FUTURO (FORSE)

  Di Elvira Scarnati

Si chiama Air Umbrella e da pochissimo tempo ha raggiunto e superato l’obiettivo previsto di raccolta fondi su Kickstarter.

Sulla pagina di Kickstarter dedicatagli si legge: “This is a real“invisible umbrella”, which takes advantage of the air flow as shelter from the rain” [è un vero e proprio ombrello invisibile che sfrutta un getto d’aria per riparare dalla pioggia].

L’idea di sfruttare il movimento e la velocità di un flusso d’aria per proteggere le persone dalla pioggia è nata in Cina e gli ideatori, per poter trasformare l’intuizione in invenzione, hanno collaborato con dottorandi dell’Università di Aeronautica e Astronautica di Nanjing.
Dopo varie modifiche, tecniche ed estetiche, e test di prodotto, a luglio 2014 è stato presentato il prototipo di Air Umbrella-b, un modello standard dallo stile basico, che pesa 800g, misura 50 cm di lunghezza e funziona a batteria, la cui durata è di circa 30 minuti.

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immagine tratta da Kickstarter

 

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Immagine tratta da Kickstarter

A seguito delle richieste degli utenti, gli ideatori hanno anche realizzato disegni per altre due tipologie di Air Umbrella: la versione A, riservata ad un pubblico femminile, è un tipo di ombrello più piccolo e facilmente riponibile in borsa, la cui batteria dura circa 15 minuti; la versione C è invece un tipo di ombrello estendibile, che varia tra gli 80 e i 50 cm di lunghezza, e la cui batteria dura circa 30 minuti.

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Immagine tratta da Kickstarter

Air Umbrella è sicuramente molto più resistente dei normali ombrelli in tela e non dovrebbe rompersi con tanta facilità, ma, senza nulla togliere ai passi avanti che segna questa invenzione, Air Umbrella lascia alquanto scettici. A cominciare dalla durata della sua batteria: 15 o 30 minuti di autonomia sono davvero pochi, e 1 o 2 ore di tempo necessarie per la ricarica sono invece davvero troppe! Mi riesce impossibile pensare di uscire di casa nelle giornate di forte pioggia milanese con un ombrello che funziona a tempo… Inoltre, Air Umbrella nulla può contro le forti raffiche di vento, che, ovviamente, ostacolano e deviano il getto d’aria, impedendo il ripararo dalla pioggia. Per non parlare poi dell’aspetto particolare, soggetto già a molte forme di scherno in giro per il web (a me ricorda lo scettro di Sailor Moon, ma so che alla maggior parte delle persone può venir in mente ben altro…).

Aspettando di conoscere le modifiche e le migliorie che saranno apportate ad Air Umbrella, io continuo a essere fedele al caro vecchio ombrello il tela, seppur così facilmente oggetto di furti, rotture e scomodità. Dopo secoli di storia (se siete interessati a scoprirla leggete qui) non credo che questa sia l’invenzione che porti alla scomparsa di uno degli oggetti più antichi del mondo, o almeno, non per ora.