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Ali, becchi e matite: Labadessa fumettista nella rete

Una delle tante utilità di Facebook è quella di farti scoprire degli “artisti” emergenti veramente interessanti.
Possono essere musicisti, registi, blogger o, molto più frequentemente, fumettisti/illustratori.

Per quest’ultimi, infatti, è molto più semplice crescere rispetto agli altri. Mentre l’ultimo pezzo dell’artista X  va ascoltato e il cortometraggio del regista Y deve essere aperto su YouTube, per un fumettista è tutto molto più immediato: carica l’immagine sulla pagina, la pubblica e tutti sono subito fruitori diretti del contenuto.

E’ anche per questo che, forse, Mattia Labadessa è “esploso” con la sua pagina “Labadessa” dove, con l’aiuto del suo alter ego “l’uomo uccello”, è riuscito a raggiungere la soglia dei 50.000 like in pochi mesi.

Fondamentalmente, attraverso il suo alter ego, rappresenta, egregiamente, scene di vita quotidiana. Esperienze in cui, almeno una volta, ognuno di noi si è ritrovato.
Il modo in cui Mattia “illustra” queste scene però è semplice, con un tratto essenziale, dialoghi sintetici, e con un contrasto di colori rosso/giallo che è diventato un po’ il suo marchio di fabbrica.

Qui di seguito alcune illustrazioni prese direttamente dalla sua pagina Facebook.

 

Ma chi è Mattia? E cosa pensa quando non disegna sul suo Ipad?
Ho cercato di scoprirne di più facendo quattro chiacchiere con lui.

  • Ciao Mattia, parlaci un po’ di te. Di dove sei, cosa studi e cosa vorresti fare nella vita.

Ciao Danilo! Penso che le mie ambizioni nella vita siano abbastanza chiare: vorrei vivere illustrando! Questa passione la porto da sempre con me, ma negli ultimi 3 anni (più o meno da quando ho cominciato il corso di Graphic Design all’Accedemia di Belle Arti di Napoli, è lì che studio, ed è da Napoli che vengo) la sto trasformando in un lavoro vero e proprio. Non è un percorso facile, ma la determinazione è tanta!

  • Come ti è venuto in mente di aprire la pagina “Labadessa”?

Non è stata una scelta molto ponderata: ho aperto la pagina pensandola come “vetrina” in cui avrei pubblicato lavori di ogni tipo, senza nessun tema da seguire. Ho iniziato col postare i lavori “gialli” sull’uomo uccello, e visto il riscontro decisamente positivo, ho continuato su quella strada: ora a distanza di pochi mesi, sento che la pagina ha trovato una sua identità ben definita!

  • Perché “l’uccello”?

Puro caso: è un personaggio nato un pomeriggio, mentre disegnavo ascoltando i “Tame impala”. Col tempo è stato modificato e sviluppato fino a diventare quello che oggi chiamo “l’uomo uccello”!

  • Come ti spieghi questo tuo successo?

Non me lo spiego… mi spiego: non mi faccio troppe domande sul “successo” (sempre se così possiamo chiamarlo) della pagina. A volte faccio ridere, a volte faccio riflettere, a volte faccio piangere, spesso metto ansia (come se non bastasse), e molti si ritrovano nell’uomo uccello e nelle sue paranoie. Insomma, penso semplicemente che di me sia apprezzato lo stile e quel lato nascosto, quasi imbarazzante, che a volte vado a toccare!

  • Possiamo dirlo, hai ormai molto seguito e una certa fama su Web. Questo ha cambiato qualcosa nella tua vita?

No, direi nulla! O meglio, certamente ora ho più visibilità grazie alla pagina, e il lavoro aumenta, ma niente di più! La mia è sempre la stessa vita, condita da ansia, alcol e sonno.

  • Da dove prendi l’ispirazione?

Principalmente dalla musica, è sempre stato così: il pezzo giusto ti fa viaggiare e stimola il pensiero. Anche sedersi sul gabinetto può essere utile!

  • Quanto tempo impieghi, mediamente, per ogni illustrazione?

Questo aspetto è molto relativo al tipo di illustrazione che devo realizzare: per quanto riguarda le vignette della pagina, a volte è molto di più il tempo speso nel pensare al concept e ai testi che quello passato effettivamente a disegnare! Di solito (calcolando anche testi e impostazione) oscillo tra la mezz’ora e l’ora e mezza, in base alla complessità.

  • Che ruolo ha l’ansia nella tua vita?

L’ansia fa parte di me, o io faccio parte dell’ansia, non lo so. Resta comunque perennemente presente nella mia vita: che sia per motivi futili o per le grandi domande della vita, trovo sempre il momento di andare in paranoia e cominciare a sudare!

  • Quale consiglio sentiresti di dare a chi come te vuole creare contenuti strettamente indirizzati al Web?

Non mi sento nella posizione di poter elargire consigli, anche perchè sono solo agli inizi, e non so nemmeno se ci siano delle “tecniche” necessarie per far funzionare una pagina facebook.

  • Hai mai pensato di realizzare un libro con le tue illustrazioni?

Nel mio caso, il punto di forza sono i contenuti, e il fatto che spesso ci si riconosca in quel pennuto! Non rimarrò per sempre legato al web, prima o poi passerò al cartaceo, è una cosa che mi piacerebbe fare, non subito, ma arriverà il momento!

  • Ti ringrazio per la chiacchierata e ti auguro di continuare a raggiungere altri traguardi e, soprattutto, di continuare ad allietarci le giornate con le tue opere. 

Grazie a te!