Anima mia, torna a casa tua!

Di Maria Cristina Mazzei10994649_10204596526926608_1465280641_n

 E’ domenica. Come tutte le domeniche mattine, mi diverto a fare la turista per la città eterna. Villa Borghese, Trinità dei Monti Piazza di Spagna, San Lorenzo in Lucina e l’immancabile caffè da Ciampini, grande fonte di ispirazione dove di solito mi vengono le idee (peggiori) migliori.
Domenica 8 febbraio. Ore 12:18. Le scalinate di Piazza di Spagna. Non è una domenica come tutte le altre. Al termine dell’ultima canzone di Avicii sul mio i-pod, sento la voce di un ragazzo che grida: “Amore, mi vuoi sposare?”. La ragazza piange e urla: “Si, lo voglio”.
Da lì, tripudio di giapponesi con le loro Reflex, applausi dall’intera scalinata, venditori ambulanti delle rose che tentano di rifilare i fiori alla promessa sposa e di guadagnare qualche euro in più dal promesso sposo (che già ha dovuto sostenere la spesa del solitario!).
Una scena da film, magari un po’ plateale, ma di certo effetto. Puoi fare una cosa del genere solo per chi ami alla follia. Solo per anime unite tra loro.
Nonostante come tutti sia ogni tanto titubante, è ovvio che episodi come questi ne avvalorano l’esistenza.
Esistono si anime unite tra di loro, ma non sempre riescono a riconoscersi. Perché si prendono dei clamorosi abbagli o perché semplicemente è più facile fuggire che affrontare la realtà.
Sulla scia di Gramellini, voglio ipotizzare una classificazione delle anime:

#1- Anime gemelle

Hai presente quando incontri qualcuno che la pensa come te, che ha i tuoi stessi gusti musicali, che ama lo stesso colore, che ride alle stesse battute ebeti, che adora gli stessi fim?! C’è completa affinità.
Con queste anime si può essere solo amici. Non può diventare amore. Troppe cose in comune. L’amore è anche dualità, diversità.. così sarebbe come stare con la propria immagine riflessa sullo specchio.

#2- Anime complementari

Quelle anime diverse eppure che si completano a vicenda.. Una parte razionale, una più irrazionale, una agitata, l’altra più calma. All’inizio quando incontri un’anima complementare pensi quanto non tolleri alcuni lati del suo carattere, alcune sfaccettature.. Proprio a pelle non va.. Ed è quella per cui perderai la testa e costruirai qualcosa di duraturo. E’ quella giusta.

#3- Anime destinate (prescelte)

Quest’anima la riconosci subito. Al primo contatto, sai che ha qualcosa di speciale. E’ una sensazione che non si può descrivere. Una forza intensa. Un’energia travolgente, che non si può controllare. Quelle storie che non finiscono mai. Bisogna essere fortunati ad incontrarla nel posto giusto, ma soprattutto nel momento giusto. E non è semplice, imbroccare il momento. Spesso si nasconde tra gli “insospettabili”, quelli a cui proprio non pensavi. E invece dovevi credere a chi intorno a te l’aveva capito tanto tempo fa…

#4- Anime complementari apparenti

Ne incontrerai tante e troppe. Pensi siano l’anima che completa la tua e invece no. Si sa l’amore è come il poker: sono entrambi giochi di bluff. Uno studio apposito al riguardo sarebbe opportuno.

#5- Anime “social”

E poi ci sono quelle anime che utilizzano le app (Tinder, Facebook, Linkedin, ecc..) con le solite scuse. Convinti di trovare un’anima che possa dare loro confidenza! Il bello è ritrovare su Tinder chi nega di utilizzare i social come strumenti di approccio. Alla fine sono anime comiche più che fastidiose J.

Ogni giorno incontrate una tipologia di anima diversa. Prima di trovare l’anima complementare, quante cose succederanno! Ormai diventerete anche bravi nella classificazione a prima vista. Tante altre volte sbaglierete e investirete nella persona sbagliata.. State certi che la prossima volta non farete lo stesso errore! Non è necessario cercare l’anima complementare. Anzi è controproducente. La casualità, il destino e le nostre scelte sono un mix perfetto. Senza sapere quando, senza sapere come, sarete pronti o no, la troverete davanti a voi. E inizierà la vera sfida. Vi prenderà, ci travolgerà e la storia si scriverà a quattro mani. Nell’attesa, però, forse è meglio evitare di cantare “Anima mia” !